La Commedia di Dante Allighieri, 4. ciltP. Rolandi, 1843 |
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Sayfa 4
... non sapevano che si chiamare . Ell ' era in questa vita già stata tanto , che nel suo tempo il cielo stellato era mosso verso la parte d'Oriente delle dodici parti 1275 Età X l'una del grado ; sicchè quasi dal CRONOLOGIA.
... non sapevano che si chiamare . Ell ' era in questa vita già stata tanto , che nel suo tempo il cielo stellato era mosso verso la parte d'Oriente delle dodici parti 1275 Età X l'una del grado ; sicchè quasi dal CRONOLOGIA.
Sayfa 8
... verso quest ' anno , e ne ' susseguenti andò allo studio di Bologna , e di Padova . « Quum auctor iste in viridiori aetate va- casset philosophiae naturali , et morali in Florentia , Bononia , et Padua― Auctor notaverat istum actum ...
... verso quest ' anno , e ne ' susseguenti andò allo studio di Bologna , e di Padova . « Quum auctor iste in viridiori aetate va- casset philosophiae naturali , et morali in Florentia , Bononia , et Padua― Auctor notaverat istum actum ...
Sayfa 10
... verso quella parte ov'io era molto pauroso ; e per la sua ineffabile cortesia , la quale è oggi meritata nel gran secolo , mi salutò virtuosamente , tanto ch'egli mi parve allora vedere tutti gli termini della beatudine . L'ora che il ...
... verso quella parte ov'io era molto pauroso ; e per la sua ineffabile cortesia , la quale è oggi meritata nel gran secolo , mi salutò virtuosamente , tanto ch'egli mi parve allora vedere tutti gli termini della beatudine . L'ora che il ...
Sayfa 11
... verso il Cielo ; onde io sostenea si grande angoscia , che il mio deboletto sonno non potè sostenere , anzi si ruppe , e fui disvegliato ; ed immanti- nente cominciai a pensare , e trovai che l'ora nella quale m'era questa visione ...
... verso il Cielo ; onde io sostenea si grande angoscia , che il mio deboletto sonno non potè sostenere , anzi si ruppe , e fui disvegliato ; ed immanti- nente cominciai a pensare , e trovai che l'ora nella quale m'era questa visione ...
Sayfa 16
... verso il cielo , e pareami vedere moltitudine di Angeli , li quali tornassero in suso , ed avessero dinanzi di loro una nebuletta bianchissima : pareami che questi Angeli can- tassero gloriosamente e le parole del loro canto mi pareva ...
... verso il cielo , e pareami vedere moltitudine di Angeli , li quali tornassero in suso , ed avessero dinanzi di loro una nebuletta bianchissima : pareami che questi Angeli can- tassero gloriosamente e le parole del loro canto mi pareva ...
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Sayfa 30 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 33 - A' miei portai l'amor che qui raffina. O, dissi lui, per li vostri paesi «*» Giammai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa, ch'ei non sien palesi ? La fama che la vostra casa onora, •*« Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora.
Sayfa 38 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà; e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato ; nel cospetto de...
Sayfa 37 - Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente; e questo è quello strale che l'arco de lo esilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e '1 salir per l'altrui scale.
Sayfa 31 - Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso , E nel Vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un' altra volta esser deriso : Veggio rinnovellar l'aceto e '1 fele , E tra vivi ladroni essere anciso.
Sayfa 2 - E nell' antico vostro Batisteo Insieme fui cristiano e Cacciaguida. Moronto fu mio frate ed Eliseo; Mia donna venne a me di val di Pado, E quindi il soprannome tuo si feo.
Sayfa 2 - Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente allora, Avesse in Dio ben letta questa faccia, L'ossa del corpo mio sarieno ancora In co' del ponte presso a Benevcnto, Sotti) la guardia della grave mora.
Sayfa 22 - O frate, issa vegg' io, diss' egli, il nodo Che il Notaio, e Guittone, e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i' odo. Io veggio ben come le vostre penne Diretro al dittator sen vanno strette, Che delle nostre certo non avvenne.
Sayfa 23 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 31 - II loco mio, il loco mio, che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimitero mio cloaca Del sangue e della puzza, onde il perverso. Che cadde di quassù, laggiù si placa. Di quel color, che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...