Canti scelti, batracomiomachia ed Estratto dal paralipomeni con commenti del Raffaello FornaciariG. Barbèra, 1895 - 240 sayfa |
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Sayfa 27
... cura Di noi qualche immortale : Ch ' essendo questa o nessun ' altra poi ratteri , e così partorirono i dotti sensi dell'antichità . Vedi la nota in principio . A questo passo serve di commento quello che il Leopardi scri- veva al Mai ...
... cura Di noi qualche immortale : Ch ' essendo questa o nessun ' altra poi ratteri , e così partorirono i dotti sensi dell'antichità . Vedi la nota in principio . A questo passo serve di commento quello che il Leopardi scri- veva al Mai ...
Sayfa 31
... cura medullus e Met . , II , 805 : occulto dolore morderi . 72. Oh te beato , A cui , ec . Il Petrarca , pianse lungamente per la sua Laura viva e morta , e disse di sè stesso : « Ed io son un di quei che ' l pianger giova . › 73-75 ...
... cura medullus e Met . , II , 805 : occulto dolore morderi . 72. Oh te beato , A cui , ec . Il Petrarca , pianse lungamente per la sua Laura viva e morta , e disse di sè stesso : « Ed io son un di quei che ' l pianger giova . › 73-75 ...
Sayfa 37
... cura ? Chi stolto non direbbe il tuo mortale Affanno anche oggidì , se il grande e il raro Ha nome di follia ; Nè livor più , ma ben di lui più dura La noncuranza avviene ai sommi ? o quale , Se più de ' carmi , il computar s'ascolta ...
... cura ? Chi stolto non direbbe il tuo mortale Affanno anche oggidì , se il grande e il raro Ha nome di follia ; Nè livor più , ma ben di lui più dura La noncuranza avviene ai sommi ? o quale , Se più de ' carmi , il computar s'ascolta ...
Sayfa 42
... cura , Che di fortuna amici Non crescano i tuoi figli , e non di vile Timor gioco o di speme : onde felici Sarete detti nell ' età futura : favore ( aure soavi ) alla virtù umana , e un cuore piccolo e debole ( gra- cile ) non può ...
... cura , Che di fortuna amici Non crescano i tuoi figli , e non di vile Timor gioco o di speme : onde felici Sarete detti nell ' età futura : favore ( aure soavi ) alla virtù umana , e un cuore piccolo e debole ( gra- cile ) non può ...
Sayfa 62
... cura . 91. se tu pur vivi , ec . Terribile dubbio ! l'angoscioso animo del poeta si sente solo in tutto l'universo , e non sa se o in cielo , o in terra , o in mare si trovi cosa che senta pietà dei nostri affanni o almeno ne sia ...
... cura . 91. se tu pur vivi , ec . Terribile dubbio ! l'angoscioso animo del poeta si sente solo in tutto l'universo , e non sa se o in cielo , o in terra , o in mare si trovi cosa che senta pietà dei nostri affanni o almeno ne sia ...
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Sayfa 77 - Incaute voci Spande il tuo labbro: i destinati eventi Move arcano consiglio. Arcano è tutto, Fuor che il nostro dolor. Negletta prole Nascemmo al pianto, e la ragione in grembo De
Sayfa 92 - Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 104 - Ivi, quando il meriggio in ciel si volve. La sua tranquilla imago il Sol dipinge. Ed erba o foglia non si crolla al vento, E non onda incresparsi, e non cicala Strider, né batter penna augello in ramo, Né farfalla ronzar, né voce o moto Da presso né da lunge odi né vedi.
Sayfa 109 - Cara beltà che amore lunge m'inspiri o nascondendo il viso, fuor se nel sonno il core ombra diva mi scuoti, o ne' campi ove splenda più vago il giorno e di natura il riso; forse tu l'innocente secol beasti che dall'oro ha nome, or leve intra la gente anima voli? o te la sorte avara ch'a noi t'asconde, agli avvenir prepara?
Sayfa 91 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il...
Sayfa 131 - Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi. Era il maggio odoroso: e tu solevi Così menare il giorno.
Sayfa 151 - Passata è la tempesta: Odo augelli far festa, e la gallina, Tornata in su la via, Che ripete il suo verso. Ecco il sereno Rompe là da ponente, alla montagna; Sgombrasi la campagna, E chiaro nella valle il fiume appare.
Sayfa 141 - È deserta. Ove sei, che più non odo La tua voce sonar, siccome un giorno, Quando soleva ogni lontano accento Del labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto Scolorarmi? Altro tempo. I giorni tuoi Furo, mio dolce amor. Passasti. Ad altri II passar per la terra oggi è sortito, E l'abitar questi odorati colli.
Sayfa 135 - Opre de' servi. E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti^ azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno Io mi pensava, arcani mondi, arcana Felicità fingendo al viver mio!
Sayfa 3 - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria.