& A buona riuscita della stampa di tutte le mie poesie in solo un volume incuorò all'editore il pensiero di tentare la medesima prova con tutti gli scritti miei di prosa: sol che questi e per la quantità e per la qualità non si prestavano a esser raccolti in un volume agevole; e bisognò per amore o per forza venire a una scelta. Nel qual bisogno l'animo mio fu di scegliere quelli soltanto che potessero significare qualche cosa nella storia letteraria o politica, mentre piú benigno e più largo procedeva il criterio dell' editore. Nella scelta. definitiva mi giovò molto il parere e il giu dizio del mio amico Alberto Dallolio, il quale anche, bontà sua, si incaricò di condurre in porto tutta l'edizione. E questa, per la esattezza e la diligenza arguta di cui il già Sindaco di Bologna volle dar prova pure in siffatta materia inferiore della letteratura, è riuscita accuratissima. Io, mosso dall' esempio dell' amore che altri metteva nelle cose mie, diedi qualche ritocco alla lingua e fermai al suo posto la disposizione cronologica delle prose. Le quali cosí vengono ad affrontare nella nuova veste la pazienza del pubblico. 25 ottobre 1904. G. C. |