Lezioni di storia della letteratura italiana dettate ad iso delle scuole e delle colte persone, 1-2. ciltlerE. Loescher, 1889 |
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... quei dialetti è ancora sconosciuta ai linguisti , nè forse questo sarebbe se gli elementi loro ri- vivessero nelle moderne lingue romanze . La terza opinione , onore del quattrocentista Leonardo Bruni Aretino ( 1 ) , che primo la ...
... quei dialetti è ancora sconosciuta ai linguisti , nè forse questo sarebbe se gli elementi loro ri- vivessero nelle moderne lingue romanze . La terza opinione , onore del quattrocentista Leonardo Bruni Aretino ( 1 ) , che primo la ...
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... quei monumenti dov'esso raggiunse così alto rado di ricchezza , d'eleganza e d'armonia . Come col cader ell'impero venne spegnendosi la civiltà e la cultura romana , nche la lingua , che il popolo conquistatore in un con le leggi veva ...
... quei monumenti dov'esso raggiunse così alto rado di ricchezza , d'eleganza e d'armonia . Come col cader ell'impero venne spegnendosi la civiltà e la cultura romana , nche la lingua , che il popolo conquistatore in un con le leggi veva ...
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... quei popoli , pigliando la nuova lingua , non l'avranno potuta ricevere tal quale proprio a Roma era parlata , ma si avranno dovuto anche inconsape- volmente modificarla , secondo le condizioni fisiologiche a cui s'informavano i ...
... quei popoli , pigliando la nuova lingua , non l'avranno potuta ricevere tal quale proprio a Roma era parlata , ma si avranno dovuto anche inconsape- volmente modificarla , secondo le condizioni fisiologiche a cui s'informavano i ...
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... quei popoli , se anche perdettero quasi ogni traccia dei loro idiomi primitivi , pure diedero al latino quegli atteggiamenti , lo sot- toposero inconsciamente a quelle leggi fonetiche che erano un carattere , anzi una parte naturale di ...
... quei popoli , se anche perdettero quasi ogni traccia dei loro idiomi primitivi , pure diedero al latino quegli atteggiamenti , lo sot- toposero inconsciamente a quelle leggi fonetiche che erano un carattere , anzi una parte naturale di ...
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... quei nomadi cavalieri della poesia , ma e ne tro- viamo presso i marchesi d'Este a Ferrara , presso i Malaspina in Lunigiana , e a Treviso ed a Verona . Sono ricordati i nomi di Gaucelmo Faidit , di Cadenet , di Augier de Vienne ( 0g ...
... quei nomadi cavalieri della poesia , ma e ne tro- viamo presso i marchesi d'Este a Ferrara , presso i Malaspina in Lunigiana , e a Treviso ed a Verona . Sono ricordati i nomi di Gaucelmo Faidit , di Cadenet , di Augier de Vienne ( 0g ...
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Sayfa 223 - Italia vegga dopo tanto tempo apparire un suo redentore. Né posso esprimere con quale amore ei fussi ricevuto in tutle quelle provincie che hanno patito per queste illuvioni esterne; con qual sete di vendetta, con che ostinata fede, con che pietà, con che lacrime. Quali porte se gli serrerebbono ? quali popoli gli negherebbono la obbedienza? quale invidia se gli opporrebbe? quale Italiano gli negherebbe l'ossequio? A OGNUNO PUZZA QUESTO BARBARO DOMINIO.
Sayfa 161 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Sayfa 170 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 206 - Venuta la sera, mi ritorno in casa, et entro nel mio scrittoio; e in su l'uscio mi spoglio quella veste cotidiana piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti degli antiqui uomini. Dove da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum...
Sayfa 271 - Non è più tempo che io parli de la mia ostinata fortuna, « per non dire de 1' ingratitudine del mondo, la quale ha pur voluto «aver la vittoria di condurmi alla sepoltura mendico; quando io « pensava che quella gloria che, malgrado di chi non vuole, avrà « questo secolo da i miei scritti, non fosse per lasciarmi in alcun
Sayfa 165 - Quando di carne a spirto era salita, e bellezza e virtù cresciuta m'era, fu' io a lui men cara e men gradita; e volse i passi suoi per via non vera, imagini di ben seguendo false, che nulla promission rendono intera.
Sayfa 170 - ... l'imago al cerchio e come vi s'indova; ma non eran da ciò le proprie penne: se non che la mia mente fu percossa da un fulgore in che sua voglia venne.
Sayfa 206 - ... io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro umanità mi rispondono; e non sento per quattro ore di tempo alcuna noia; sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte: tutto mi trasferisco in loro.
Sayfa 97 - Mentre che io canto, o Iddio redentore, Vedo la Italia tutta a fiama ea foco Per questi Galli, che con gran valore Vengon per disertar non so che loco...
Sayfa 236 - Madonna, diss'io, per quella fede Che vi fu , credo , al tempo manifesta , Or più nel volto di chi tutto vede, Creovvi Amor pensier mai nella testa D'aver pietà del mio lungo martire, Non lasciando vostr'alta impresa onesta? Ch' e' vostri dolci sdegni e le dolc' ire , Le dolci paci ne' begli occhi scritte, Tenner molt' anni in dubbio il mio desire.