La presente Collezione si divide in tre Serie: La 1.a comprende le Relazioni degli Stati Europei, tranne l'Italia. La 2. le Relazioni d'Italia. La 3.a le Relazioni degli Stati Ottomani. AVVERTIMENTO D221 18A3 213711 V16 Il progresso delle incessanti ricerche da noi praticate per raggiungere quanto meglio fosse possibile il nostro intento, ha apportato qualche modificazione alla presunta economia di questa raccolta, la cui Serie I consideriamo compìta con il presente volume. Non già che altre Relazioni ad essa appartenenti non siano venute frattanto a nostra cognizione; ma essendochè la loro mole non fosse materia sufficiente ad un intero volume, e che altre ci rimanessero a pubblicare appartenenti alla Serie II, come pure alcune aggiunte alla III, abbiamo stimato conveniente riunirle tutte in un altro volume, il quale non potendo essere assegnato a veruna in particolare delle tre Serie, verrà da noi dato sotto il titolo di Appendice. Del quale essendo già incominciata la stampa, confidiamo di essere espediti entro il corrente anno. Il presente volume è specialmente dedicato alle Relazioni di Germania, le quali, all' infuori di due pur ora segnalateci negli archivj veneti, costituiscono, con le altre dieci già pubblicate nei precedenti volumi di questa Serie, tutto il corpo delle Relazioni dell' Impero che a noi è stato dato di mettere insieme. Le lacune son molte, a giudicarne dall'elenco delle ambascierie di Germania; ma per buona ventura le epoche interpolate dei documenti che abbiam potuto raccogliere le rendon meno M585563 sensibili, all' infuori di quella dei venti anni che corrono dalla legazione del Tron a quella del Contarini, la quale non ci è stato possibile di compensare nè pur coi Sommarj, che talvolta s'incontrano nelle copiose raccolte di veneti manoscritti. Fra queste relazioni di Germania sarà letta con particolare interesse quella del Quirini del 1507, così pei preliminarj di quei concerti che addussero indi a poco alla lega di Cambrai, come per le preziose notizie che ne porge delle cose dell'Impero e delle milizie germaniche in quell'epoca. Abbiamo creduto conveniente collocare fra le Relazioni di Polonia quella di Gioan Francesco Morosini del 1573, sebbene egli compisse in Parigi l'ufficio di congratulazione impostogli dalla Repubblica presso Enrico d'Anjou chiamato pur allora a cingere quella corona. E in questo volume abbiamo pur dato luogo alla notevolissima relazione di Spagna di Leonardo Donato, troppo tardi da noi conosciuta per poterla esibire insieme colle altre Relazioni di quella Corte contenute nel precedente volume. L'Appendice, della quale sopra è fatto parola, conterrà eziandio un discorso generale intorno l'intera raccolta, un' importante errata-corrige della medesima, ed Indici necessarj ad usarla con maggiore soddisfazione ed utilità. |