The Poems of Leopardi

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Remington, 1893 - 177 sayfa
 

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Sayfa 11 - E tu, cui già dal cominciar degli anni Sempre onorata invoco, Bella Morte, pietosa Tu sola al mondo dei terreni affanni, Se celebrata mai Fosti da me, s'al tuo divino stato L'onte del volgo ingrato Ricompensar tentai, Non tardar più, t'inchina A disusati preghi, Chiudi alla luce omai Questi occhi tristi, o dell'età reina.
Sayfa 23 - E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti^ azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno Io mi pensava, arcani mondi, arcana Felicità fingendo al viver mio!
Sayfa 24 - Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, p. 189]. « Plusieurs d'entre eux (parla di una delle nazioni erranti dell'Asia) passent la nuit assis sur une pierre a regarder la lune, et a improviser des paroles assez tristes sur des airs qui ne le sont pas moins ». Il Barone di Meyendorff, Voyage d'Orenbourg a Boukhara, fait en 1820, appresso il giornale « des Savans », 1826, septembre, p.
Sayfa 20 - Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno.
Sayfa 24 - Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, Silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, Contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga Di riandare i sempiterni calli? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli?
Sayfa 22 - Se al ciel, s'ai verdi margini, Ovunque il guardo mira, Tutto un dolor mi spira. Tutto un piacer mi da. Meco ritorna a vivere La piaggia, il bosco, il monte; Parla al mio core il fonte. Meco favella il mar.
Sayfa 22 - E de' suoi proprii moti 51 maraviglia il sen. Da te, mio cor, quest'ultimo Spirto, e l'ardor natio, Ogni conforto mio Solo da te mi vien. Mancano, il sento, all'anima Alta, gentile e pura, La sorte, la natura, II mondo e la beltà. Ma se tu vivi, o misero, Se non concedi al fato, Non chiamerò spieiato Chi lo spirar mi da.
Sayfa 11 - There are, who to my person pay their court: I cough like Horace, and, though lean, am short, Ammon's great son one shoulder had too high, Such Ovid's nose, and 'Sir ! you have an eye' — Go on, obliging creatures, make me see All that disgraced my betters, met in me.
Sayfa 11 - Say for my comfort, languishing in bed, "Just so immortal Maro held his head:" And when I die, be sure you let me know Great Homer died three thousand years ago.
Sayfa 21 - O graziosa luna, io mi rammento Che, or volge l'anno, sovra questo colle 10 venia pien d'angoscia a rimirarti: E tu pendevi allor su quella selva Siccome or fai, che tutta la rischiari.

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