Come veltri, che uscisser di catena. 15. 47. Anzi l'ultimo di quaggiù ti mena? Lassù di sopra in la vita serena Avanti che l'età mia fosse piena. 35. Poco più oltre veggio in su la rena, 22. Quivil Maestro: Acciocchè tutta piena E nascondeva, in men, che non balena. 24. 83. Di serpenti, e di si diversa mena 23. Più non si vanti Libia con sua rena: Produce, e Centri con Anfesibena, 44. Forse, per indugiar d'ire alla pena, Nè morte 'l giunse ancor, nè colpa 'l mena, Ma per dar lui esperienza piena, 29. 107. La vostra sconcia e fastidiosa pena I' fui d'Arezzo, e Albero da Siena, Ma quel, perch'io morî, qui non mi mena. 34. 59. Verso 'l graffiar, che tal volta la schiena Quell'anima lassù ch' ba maggior pena, PURG. Che 'l capo ha dentro, e fuor le gambe mena. 4. 116. Che m'avacciava un poco ancor la lena, Ch'a lui fu' giunto, alzò la testa appena, Dall'omero sinistro, il carro mena. 11. 134. Liberamente nel campo di Siena, Egli, per trar l'amico suo di pena, 19. Si condusse a tremar per ogni vena. 17. Cominciava a cantar, si che con pena Io son, cantava, io son dolce Serena, Tanto son di piacere, a sentir, piena. 23. 1. Girando, si rinfresca nostra pena : Che quella voglia all' arbore ci mena, PAR. 24. 1. O Sodalizio eletto alla gran cena Sì, che la vostra voglia è sempre piena: 32. 95. Cantando Ave, Maria, gratia plena, Rispose alla divina cantilena, INF. 27. Si ch'ogui vista sen fe' più serena. ENDA 68. Credendomi, si cinto, fare ammenda: Se non fosse Gran Prete, a cui mal prenda, 31. 134. PURG. 4. 20. 24. PAR. 2. Disse a me, Fatti 'n qua si ch' io ti prenda : Sovr' essa si, ched ella incontro penda: Che alcuna virtù nostra comprenda, 2. 101. INF. 5. Ti stea un lume, che i tre specchi accenda, ENDE 98. Su la marina dove 'l Po discende, Amor, ch' al cor gentil ratto s'apprende, Che mi fu tolta, e 'l modo ancor m'offende, 7. 71. Quanta ignoranza è quella, che v'offende! Colui, lo cui saver tutto trascende, Si ch'ogni parte ad ogni parte splende, 11. 95. Diss' io, là dove dî, ch'usura offende, Filosofia, mi disse, a chi l'attende, Come natura lo suo corso prende 38. Del bassissimo pozzo tutta pende, 24. Che l'una costa surge, e l'altra scende: Onde l'ultima pietra si scoscende. 34. 128. Tanto, quanto la tomba si distende, D'un ruscelletto, che quivi discende, Col corso, ch'egli avvolge, e poco pende. PURC. 6. 5. Qual va dinanzi, e qual dirietro 'I prende, Ei non s'arresta, e questo, e quello 'ntende: E così dalla calca si difende: 8. 74. Poscia che trasmutò le bianche bende, Per lei assai, di lieve, si comprende, Se l'occhio, o 'l tatto spesso nol raccende. 11. 125. Poi che mori: cotal moneta rende, Ed io Se quello spirito, ch' attende, Laggiù dimora, e quassù non ascende. 14. 131. Folgore parve, quando l'aer fende, Anciderammi, qualunque m'apprende. Se subito la nuvola scoscende. Si che quantunque carità si stende, E quanta gente più lassù s'intende, 15. 71. : E come specchio, l'uno all' altro rende. 17. 125. Si piange: Or vo', che tu dell' altro intende, Ciascun confusamente un bene apprende, Perchè di giugner lui ciascun contende. 18. 71. Surga ogni amor, che dentro a voi s'accende, La nobile virtù Beatrice intende, Che l'abbi a mente, s'a parlar ten prende. 19. 65. Indi si volge al grido, e si protende, Tal mi fecio: e tal, quanto si fende N'andai 'nfino ove 'l cerchiar si prende. 25. 56. Come fungo marino: ed ivi imprende Or si piega, figliuolo, or si distende Dove natura a tutte membra intende. 28. 125. Che tanto del voler di Dio riprende, Da questa parte, con virtù, discende, Dall'altra d'ogni ben fatto la rende. PAR. 2. Per l'universo penetra, e risplende, Nel Ciel, che più della sua luce prende, Ne sa, nè può qual di lassù discende: 3. 110. Dalla mia destra parte, e che s'accende Ciò ch'io dico di me, di sè intende: Di capo l'ombra delle sacre bende. 4. 41. Perocchè solo da sensato apprende, Per questo la Scrittura condescende Attribuisce a Dio, ed altro intende: 5. Da perfetto veder, che come apprende, Io veggio ben sì come già risplende Che vista sola sempre amore accende: 33. Lo raggio della grazia, onde s'accende Multiplicato in te tanto risplende, 5. 10. U', sanza risalir, nessun discende: 11. 41. Si dice, l'un pregiando, qual ch'uom prende, Intra Tupino e l'acqua, che discende 14. Fertile costa d'alto monte pende, 50. Crescer l'ardor, che di quella si accende, Ma si come carbon, che fiamma rende, Si che la sua parvenza si difende, 15. 17. Se non che dalla parte, onde s'accende, Tale dal corno, che 'n destro si stende, Della costellazion, che li risplende: 17. 20. 21. 38. Della vostra materia non si stende, Lo ciel, che sol di lui prima s'accende, Parrebbe fronda, che trono scoscende. 26. 26. E per autorità, che quinci scende, Che 'l bene, in quanto ben, come s'intende, Quanto più di bontate in sè comprende. 27. 110. Che la mente divina, in che s'accende Luce ed amor d'un cerchio lui comprende, Colui che 'l cinge, solamente intende. INF. 23. PURG. ENDERE 32. Che noi possiam nell' altra bolgia scendere, Già non compio di tal consiglio rendere, Non molto lungi, per volerne prendere. ENDI 16. 23. Diss' io? ed egli a me: Tu vero apprendi, Or tu chi se', che 'l nostro fummo fendi, Partissi ancor lo tempo per calendi? PAR. 19. 98. Son le mie note a te, che non le 'ntendi, Poi seguitaron quei lucenti incendi INF. Che fe'i Romani al Mondo reverendi. ENDO 24. 74. Che com'i' odo quinci, e non intendo, 29. PURG. 14. 128. Ci sentivano andar però, tacendo, PAR. 4. 1. 13. INF. 5. Di fieri lupi, igualmente temendo: Perchè, s' io mi tacea, me non riprendo, Poich' era necessario, nè commendo. 17. Che pria m' avea parlato, sorridendo, Cosi com' io del suo raggio m' accendo, Li tuo' pensieri, onde cagioni, apprendo. 62. Giù d'alto in atto tanto divenendo, E queste contigenze essere intendo Con seme e senza seme il Ciel movendo. ENE 4. 89. L'altro è Orazio satiro, che viene, 12. Perocchè ciascun meco si conviene Fannomi onore, e di ciò fanno bene. 11. 107. Lo Genesi dal principio, conviene E perchè l'usuriere altra via tiene, Dispregia, poichè in altro pon la spene. 17. Tu credi, che qui sia 'l Duca d'Atene, Partiti, bestia, che questi non viene Ma vassi per veder le vostre pene. 83. Mi disse: Guarda quel grande, che viene, Quanto aspetto reale ancor ritiene! Li Colchi del monton privati fene. 50. Di si fatti animali, assai fe' bene, E s'ella d'elefanti e di balene 18. 31. PURG. Più giusta e più discreta la ne tiene; 6. 122. Del tuo consiglio fai, per alcun bene, Che le terre d' Italia tutte piene 10. Ogni villan, che parteggiando viene. 89. La ti farà ed ella: L'altrui bene :: Ond' elli: Or ti conforta: che conviene, 15. 65. La mente pure alle cose terrene, 17. 101. O con men, che non dee, corre nel beue, Come avarizia spense a ciascun bene 31. PAR. 7. 80. E falla dissimile al sommo bene, Ed in sua dignità mai non riviene, Contra mal dilettar con giuste pene. 9. 107. Con tanto affetto, e discernesi 1 bene, Ma perchè le tue voglie tutte piene Procedere ancor oltre mi conviene. 14. 47. Di gratuito lume il sommo bene; Onde la vision crescer conviene, Crescer lo raggio, che da esso viene. 44. Dolce armonia da organo, mi viene Qual si parti Ipolito d' Atene, 17. Tal di Fiorenza partir ti conviene. |