28. 32 Che la barbagia di Sardigna assai 32. PAR. 2. 104. La vista più lontana, lì vedrai 16. Mirabil cosa non mi sarà mai: Dico nel Cielo, io me ne gloriai. 18. 89. Vocali e consonanti; ed io notai Diligite Justitiam, primai 22. 26. 31. INF. 7. 21. 30. PURG. 13. Qui Judicatis Terram, fur sezzai. Com'a lei piacque, gli occhi dirizzai, E la mia donna: Dentro da quei rai, ΑΙΑ 41. Si della mente, in la vita primaia, 56. Fanno attuffare, in mezzo la caldaia, Lo buon maestro: Acciocchè non si paia, La grave idropisia, che si dispaia 5. Dintorno 'l poggio, come la primaia, 16. 140 S'io nol togliessi da sua figlia Gaia. 25. PAR. Vedi l'albòr, che per lo fummo raia, 15. 56. Da quel ch'è primo, così come raia Quant' ella a compiacermi venia gaia. 29. 134. Per Daniel, vedrai che 'n sue migliaia La prima luce, che tutta la raia, INF. 5. FURG. Quanti son gli splendori, a che s'appaia. AIO 1. Così discesi del cerchio primaio E tanto più dolor, che pugne a guaio. 9. 92. Ricominciò 'l cortese portinaio: PAR. Là ne venimmo: e lo scaglion primaio 16. 101. Regger si vuole, ed avea Galigaio Grande era già la colonna del Vaio, E Galli, e quei ch'arrossan per lo staio. ALA 101. Dove l'acqua di Tevere s'insala, Or chi sa da qual man la costa cala, Lo monte, che, salendo, altrui dismala : РАП. 10. 86. Che ti conduce, su per quella scala, Se non com' acqua, ch' al mar non si cala . PURG. 19. PURG. 18. PURG. ALBA 5. Veggiono in Oriente, innanzi all' alba, 92. Lungo di sè di notte furia e calca, ALCHI 24. 95. Lo cavalier di schiera, che cavalchi, Tal si parti da noi, con maggior valchi: Che fur del Mondo si gran maliscalchi. PURG. ALDA 21. 134. Comprender dell' amor, ch' a te mi scalda, Trattando l'ombre, come cosa salda. 9. 131. Ei monimenti son più, e men caldi : Passammo tra i martiri, e gli alti spaldi. PURG. 31. 116. Posto t'avèm dinanzi agli smeraldi, ALDO 50. Che m'avea generato d'un ribaldo, 44. Del colle, eletto dal Beato Ubaldo, 2 Qui è Maccario. qui è Romoaldo: ALE 14. Corruttibile ancora, ad immortale Però se l'avversario d'ogni male Ch' uscir dovea di lui, e 'l chi, e 'l quale, 89. Ch' hanno potenza di fare altrui male; Io son fatta da Dio, sua mercè, tale, Nè fiamma d'esto 'ncendio non m'assale. 4. 137. Diogenes, Anassagora, e Tale, 2. 11. 12. E vidi 'l buono accoglitor del quale, Ma perchè frode è dell' uom proprio male, Mentre ch'è 'n furia, è buon, che tu ti cale. Sì che la coda non possa far male. 34. 80. E aggrappossi al pel, com' uom che sale, Attienti ben, che per cotali scale, Conviensi dipartir da tanto male. PURG. 4. 86. Quanto avemo ad andar, che 'l poggio sale Ed egli a me: Questa montagna è tale, E quanto uom più va sù, e men fa male. 5. Poste 'n figura del freddo animale, E la Notte de' passi, con che sale, E'l terzo già chinava 'ngiuso l'ale. 23. Appiè dell' alta ripa, che pur sale, 9 10. 12. 20. 22. E quanto l'occhio mio potea trar d'ale, Mia benvoglienza inverso te fu, quale Si ch' or mi parran corte queste scale. 29, 107. Un carro, in su duo ruote, trionfale, Ed esso tendea su l'una, e l'altr' ale, Si ch'a nulla, fendendo, facea male: 53. Per la mia morte: qual cosa mortale Ben ti dovevi, per lo primo strale, 31. PAR. 2. 17. 21. INF. 5. Diretr' a me, che non era più tale. 11. Per tempo al pan degli Angeli, del quale Metter potete ben, per l'alto sale, Dinanzi all' acqua, che ritorna eguale. 56. Più caramente e questo è quello strale, Tu proverrai sì come sa di sale Lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. 5. Mi cominciò, tu ti faresti quale Che la bellezza mia, che per le scale ALI 38. Eran dannati i peccator carnali, 7. 47. Piloso al capo, e Papi, e Cardinali, Ed io: Maestro, tra questi cotali Che furo immondi di cotesti mali. 17. 125. Lo scendere, e 'l girar, per li gran mali, Come 'l falcon, ch'è stato assai su l'ali, Fa dire al falconiere, Oimè tu cali: 22. 113. Agli altri, disse a lui, Se tu ti cali, Ma batterò sovra la pece l' ali : 26. A veder, se tu sol più di noi vali. 23. 107. Per conservar sua pace, e fummo tali, I' cominciai: O frati, i vostri mali: Un, crocifisso in terra, con tre pali. 2. Che per mare, e per terra batti l'ali, Tra gli ladron trovai cinque cotali E tu in grande onranza non ne sali. 29. 44. Che di pietà ferrati avean gli strali: Qual dolor fora, se degli spedali E di Maremma, e di Sardigna, i mali 34. 44. La sinistra a vedere era tal, quali Sotto ciascuna uscivan duo grand' ali, Vele di mar non vid' io mai cotali. TURG. 2. 26. Mentre che i primi bianchi aperser l'ali: Gridò: Fa, fa, che le ginocchia cali: Omai vedrai di sì fatti ufficiali. 8. 104. Come mosser gli astor celestiali: Sentendo fender l'aere alle verdi ali, Suso alle poste, rivolando, iguali. 41. Dell'oro, l'appetito de' mortali? 22. Allor m'accorsi, che troppo aprir l'ali |