Tu gli raccorci, con l'opere tue. 17. 74. Che del fare e del chieder, tra voi due, Con lui vedrai colui, che impresso fue, Che notabili fien l'opere sue. 21. 101. Onde riguarda, come può laggiùe Si mi prescrisser le parole sue, A dimandarla umilmente chi fue. 27. 35. E tale eclissi credo, che 'n ciel fue, INF. Che la sembianza non si mutò piùe: UFFA 7. 59. Ha tolto loro, e posti a questa zuffa: 18. 104. Nell'altra bolgia, e che col muso sbuffa, Che con gli occhi, e col naso facea zuffa. INF. 36. PURG. 3. 14. INF. 15. PURG 20. INF. 28. Che quei campasse, per aver la zuffa: UGA 68. Che l'imagine lor via più m'asciuga, 1. Avvegnachè la subitana fuga Rivolti al monte, ove ragion ne fruga; 2. 44 23. Del luogo, o per mal uso, che gli fruga: UGGIA El fummo del ruscel di sopra aduggia Che la terra cristiana tutta aduggia, UGIA Com'i' vidi un, così non si pertugia, 23. 107. Ricompie forse negligenza e 'ndugio PAR. 20. INF. 6. PURG. 20. INF. 1. 2. Questi, che vive (e certo io non vi bugio) 23. Prende sua forma, e sì come al pertugio 26. Prese la terra, e con piene le pugna, 1. Contra miglior voler, voler mal pugna. UI 65. Miserere di me gridai a lui, Risposemi: Non uomo: uomo già fui, O donna di virtù, sola, per cui, Da quel ciel, ch'ha minor li cerchj sui: 3. 59. Guardai, e vidi l'ombra di colui, Incontanente intesi, e certo fui, A Dio spiacenti, ed a'nemici sui. 5. 95. Noi udiremo, e parleremo a vui, Siede la terra, dove nata fui, Per aver pace co' seguaci sui. 26. E poi mi fece entrare appresso lai, 8. 9. 10. Tosto che 'l duca, ed io nel legno fui, Dell'acqua, più che non suol con altrui. 20. Incontra, mi rispose, che di nui Ver è, ch'altra fiata quaggiù fui Tosto ch' al piè della sua tomba fui, 16. 20. Drizza la testa, drizza, e vedi a cui 32. PURG. 4. 7. 16. 17. E falsamente già fu apposto altrui. 50. Ch'i' mi sforzai, carpando appresso lui, 14. E umilmente ritornò ver lui, O gloria de' Latin, disse, per cui Lo mondo è cieco, e tu vien ben da lui : 62. Procacciam di salir, pria che s'abbui: Così disse'l mio duca: ed io, con lui, E tosto ch'io al primo grado fui, 23. 116. Qual fosti meco, e quale io teco fui; Di quella vita mi volse costui, Vi si mostrò la suora di colui: 26. 101. Lunga fiata, rimirando lui, Poichè di riguardar pasciuto fui, Con l'affermar, che fa credere altrui. 30. 122. Mostrando gli occhi giovinetti a lui, Si tosto, come in su la soglia fui Questi si tolse a me, e diessi altrui. 33. 131. Ma fa sua voglia della voglia altrui, Cosi, poi che da essa preso fui, Donnescamente disse, Vien con lui. PAR. 2. 47. Quant'esser posso più, ringrazio lui, Ma ditemi, che son li segni bui Fan di Cain favoleggiare altrui ? 6. 128. Luce la luce di Romèo, di cui, Ma i Provenzali, che fer contra lui, Qual si fa danno del ben fare altrui. 9. 92. Buggea siede, e la terra, ond' io fui, Folco mi disse quella gente, a cui 15. 19. 22. 29. Di me s' imprenta, come io fe' di lui: Così quel lume, ond' io m' attesi a lui: PAR. Ma forse che la mia narrazion buia, 9. 71. Si come riso qui: ma giù s'abbuia INF. 7. PAR. 9. INF. 28. ULGO 32. Cunizza fui chiamata, e qui refulgo ULLA 20. Mostrasse, d' agguagliar sarebbe nulla Già veggia per mezzul perdere, o lulla, Rotto dal mento insin dove si trulla : 34. 56. Un peccatore a guisa di maciulla, A quel dinanzi il mordere era nulla, Rimanea della pelle tutta brulla. PURG. 16. 17. PAR. 86. Prima che sia, a guisa di fanciulla, L'anima semplicetta, che sa nulla, Volentier torna a ciò, che la trastulla. 32. Sè, per sè stessa, a guisa d'una bulla, Surse in mia visione una fanciulla, Perchè per ira hai voluto esser nulla? 9. 74. Diss' io, beato spirto, sí che nulla Dunque la voce tua, che 'l Ciel trastulla Che di sei ale fannosi cuculla, 15. 119. Della sua sepoltura, ed ancor nulla L'una vegghiava a studio della culla, Che pria li padri e le madri trastulla: PURG. ULLO 14. 89. Della casa da Calboli, ove nullo E non pur lo suo sangue è fatto brullo, PAR. ULSE 27. 95. Ver lo piacer divin, che mi rifulse, PAR. 7. INF. PURG. ULTO 56. Ma perchè Dio volesse, m'è occulto, UMA 47. Disse maestro: che seggendo in piuma, 24. 149. PAR. 20. INF. 1. : La fronte e ben senti muover la piuma, Nel petto lor troppo disir non fuma, 1. Quando colui, che tutto 'l Mondo alluma El giorno d'ogni parte si consuma, UME 80. Che spande di parlar sì largo fiume? 3. 71. PURG. I. 4. 38. Fregiavan sì la sua faccia di lume, Chi siete voi, che, contra 'l cieco fiume, Diss' ei, movendo quell' oneste piume. 26. Moutasi su Bismatova in cacume, Dico con l'ale snelle e con le piume Che speranza mi dava, e facea lume, 6. 146. Legge, moneta, e uficio, e costume, E se ben ti ricorda, e vedi lume, Che non può trovar posa in su le piume, 86. Incominciai, di veder l'alto lume, Se tosto grazia risolva le schiume Per essa scenda della mente il fiume, 62. Bagnate già dall' onde del bel fiume, Non credo, che splendesse tanto luine Dal figlio, fuor di tutto suo costume. 13. 28. PAR. 1. 80. Dalla fiamma del Sol, che pioggia o fiume La novità del suono, e 'l grande lume Mai non sentito di cotanto acume. |