Le rime di Francesco Petrarca: tratte da' migliori esemplari, 1. ciltnella stamperia Giuliari, 1799 |
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... mortal laggiù discese Ove solea spuntarsi ogni saetta . Però turbata nel primiero assalto Non ebbe tanto nè vigor , nè spazio , Che potesse al bisogno prender l'arme ; Ovvero al poggio faticoso ed alto Ritrarmi accortamente dallo ...
... mortal laggiù discese Ove solea spuntarsi ogni saetta . Però turbata nel primiero assalto Non ebbe tanto nè vigor , nè spazio , Che potesse al bisogno prender l'arme ; Ovvero al poggio faticoso ed alto Ritrarmi accortamente dallo ...
Sayfa 5
... , O d'ogni reverenza e d'onor degna . Se non che forse Apollo si disdegna Ch'a parlar de ' suoi sempre verdi rami Lingua mortal presuntuosa vegna . SONETTO VI . Si traviato è'l folle mio desio A a 2 PETRARCA 5 SONETTO V. ...
... , O d'ogni reverenza e d'onor degna . Se non che forse Apollo si disdegna Ch'a parlar de ' suoi sempre verdi rami Lingua mortal presuntuosa vegna . SONETTO VI . Si traviato è'l folle mio desio A a 2 PETRARCA 5 SONETTO V. ...
Sayfa 8
... mortal ch ' ogni animal desia , Senza sospetto di trovar fra via Cosa ch ' al nostr ' andar fosse molesta . Ma del misero stato ove noi semo Condotte dalla vita altra serena , Un sol conforto , e della morte , avemo . Che vendetta è di ...
... mortal ch ' ogni animal desia , Senza sospetto di trovar fra via Cosa ch ' al nostr ' andar fosse molesta . Ma del misero stato ove noi semo Condotte dalla vita altra serena , Un sol conforto , e della morte , avemo . Che vendetta è di ...
Sayfa 22
... Come costei ch'i ' piango all ' ombra e al sole : E non mi stanca primo sonno , od alba ; Che bench'i ' sia mortal corpo di terra , Lo mio fermo desir vien dalle stelle . Prima ch'i ' torni a voi , lucenti stelle , 22 RIM E.
... Come costei ch'i ' piango all ' ombra e al sole : E non mi stanca primo sonno , od alba ; Che bench'i ' sia mortal corpo di terra , Lo mio fermo desir vien dalle stelle . Prima ch'i ' torni a voi , lucenti stelle , 22 RIM E.
Sayfa 59
... mortal soavi e liete . Per consiglio di lui , donna , m'avete Scacciato dal mio dolçe albergo fora . Misero esilio ! avvegnach'io non fora D'abitar degno ove voi sola siete . Ma s'io v'era con saldi chiovi fisso , Non dovea specchio ...
... mortal soavi e liete . Per consiglio di lui , donna , m'avete Scacciato dal mio dolçe albergo fora . Misero esilio ! avvegnach'io non fora D'abitar degno ove voi sola siete . Ma s'io v'era con saldi chiovi fisso , Non dovea specchio ...
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alberga alcuni alma altrui Amor anco arda arde ardo assai Aterno avea Avignone Avrian Babilonia Beccadelli begli occhi bel viso bella bellezza bramo buon cangiar CANZONE ch'a ch'altri ch'è ch'i che'l che'n chiome ciel Cino da Pistoia Colucio d'amor desio dice diletto doglia dolce dolcezza dolor donna faggio fama fece fera fior foco FRANCESCO PETRARCA fronde fugge gentil ghiaccio giammai giorno Giovanni Boccaccio gran l'alma l'altro L'aura l'erba lagrime lasso leggiadra lieta loco lume meco mondo mortal morte neve notte nove omai onor ov'io passo pensier Petrarca piacer piaggia pianger piango pietà Platone poggi pregio quod rime rimembra riva S'il dissi s'io scritto scrive sdegno SESTINA Signori soavi solea SONETTO sospir sospiri spero spirto sprona stanco stelle strugge talor trovo Valchiusa vede veder veggio verde vidi virtute vista viver vivo voglia volte volve
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Sayfa 159 - CHIARE, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior, che la gonna Leggiadra ricoverse Co l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse; Date udienza insieme A le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 171 - Ahi, lasso, dove se' giunto! et onde se' diviso! — Ma mentre tener fiso posso al primo pensier la mente vaga, e mirar lei...
Sayfa 236 - 1 signor, anzi '1 nemico mio. A ciascun remo un pensier pronto e rio, Che la tempesta e '1 fin par ch'abbi' a scherno : La vela rompe un vento umido eterno Di sospir', di speranze e di desio. Pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni Bagna e rallenta le già stanche sarte, Che son d
Sayfa 94 - Gentil mia donna, i' veggio Nel mover de' vostr' occhi un dolce lume, Che mi mostra la via ch. al ciel conduce ; E per lungo costume Dentro là dove sol con Amor seggio, Quasi visibilmente il cor traluce. Quest' é la vista ch
Sayfa 44 - Solo e pensoso i più deserti campi Vo misurando a passi tardi e lenti; E gli occhi porto per fuggire intenti Ove vestigio uman l'arena stampi.
Sayfa 160 - Qual con un vago errore Girando parea dir : qui regna Amore. Quante volte diss' io Allor pien di spavento : Costei per fermo nacque in Paradiso : Così carco d' oblio Il divin portamento, E '1 volto e le parole e '1 dolce riso M' aveano, e sì diviso Dall' immagine vera ; Ch' io dicea sospirando : Qui come venn' io, o quando ? Credendo esser in ciel, non là dov
Sayfa 16 - 1 bel viso di madonna luce, E m 'è rimasa nel pensier la luce, Che m'arde e strugge dentro a parte a parte; I...
Sayfa 69 - 1 vulgo inerme De la tenera etate, ei vecchi stanchi Ch'hanno sè in odio e la soverchia vita, E i neri fraticelli ei bigi ei bianchi, Coll' altre schiere travagliate e 'nferme, Gridan: 'O signor nostro, aita, aita'; E la povera gente sbigottita Ti scopre le sue piaghe a mille a mille, Ch'Annibale, non ch'altri, farian pio; E se ben guardi a la magion di Dio...
Sayfa 104 - ... conquiso. Ma certo il mio Simon fu in paradiso, onde questa gentil donna si parte: ivi la vide e la ritrasse in carte per far fede qua giù del suo bel viso.