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» trarca, la Storia di Dino Chonpagni, e quella di Domenico Bonin› segni. » Ora quel pezzetto di pergamena è apposto alla prima di due carte, delle quali la seconda ha, di mano dell'arcidiacono Luigi Strozzi, e in data dell'anno 1679, il no 1436, con che il codice appartenne alla Libreria Strozziana. E dalla Strozziana, quando questa fu acquistata dal Principe, pervenne il codice alla Magliabechiana « Petri » Leopoldi M. E. D. munificentia, nonis julii 1786 ».

Del ricordo stradiniano, e delle vicende del codice presso tal possessore; della identificazione della scrittura di Noferi Busini; del suo passaggio nella Strozzianą; cfr. il cap. XVIII del mio libro.

B (sec. XVII). — R. BIBLIOTECA NAZIONALE DI FIRENZE. - Codice cartaceo, in 4o; fra i magliabechiani XXV, 5, 516; legato in pergamena; di pagine numerate e scritte 102. Il carattere è della prima metà del secolo XVII.

A pag. 1: Cronica di Dino Compagni delle cose occorrenti > ne' tempi suoi. » A pag. 28: « Secondo Libro della C. di D. C. » A pag. 60: « Terzo Libro della C. di D. C. de' tempi suoi. » A pag. 102, in fine della Cronica: « Mori D. C. a di 26 di febbraio 1323. Se» polto in Santa Trinita, e ricavata questa dalla sua propria. »

Appartenne alla Biblioteca. Strozziana (cfr. il citato cap. XVIII) col n° 289, che tuttora vi si legge; e di mano del senatore Carlo Strozzi sono una Tavola alfabetica delle famiglie ricordate in ciascuno de' tre libri della Cronica (in un foglietto di due carte, preposto), e frequenti correzioni e rimesse. Passò alla Magliabechiana « ex muni. >ficentia Principis, die 28 octobris 1785 ».

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Co

C (sec. XVII). - R. BIBLIOTECA NAZIONALE DI FIRENZE. dice cartaceo, in 4° minore; fra i magliabechiani XXV, 8, 517; legato in pergamena con dorature; di carte numerate e scritte 82. Il carattere è della metà del secolo XVII.

Nel recto della 4 di dette carte non numerate che precedono: < Cronica della città di Fir. scritta da Dino Compagni citt.no fiorent.no » Delle cose occorrenti ne' tempi suoi. » A c. 23: « Secondo Libro » della Cronaca di D. C. » A c. 48t: « Terzo Libro della Cronica di » D. C. de' suoi tempi. » A c. 82-83, in fine della Cronica: « Il fine. » Mori D. C. a di ecc. », come nel codice B.

Appartenne alla Strozziana (cfr. il citato cap. XVIII) col n° 290, che tuttora vi si legge; e fu « del senatore Carlo di Tommaso Strozzi

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> 1670 », com'è notato di mano del figlio di lui, Luigi. Dovè pervenire alla Magliabechiana nel tempo e modo medesimi che il codice B.

D (sec. XVII). — R. BIBLIOTECA NAZIONALE DI FIRENZE.

Co

dice cartaceo, in 4°; fra i magliabechiani XXV, 5, 55; legato in pergamena; di carte numerate 132. Il carattere è della seconda metà del secolo XVII.

A c. 2: « Cronica di Dino Compagni delle cose occorse ne' tempi suoi >> dall'anno MCCLXXX all'anno MCCCXII. Libri tre. » A c. 3: « C. fio>> rentina di D. C. Proemio. Le ricordanze ecc. » A c. 4: « Comincia >> il primo Libro della C. di D. C. » A c. 39: « Comincia il secondo » Libro della C. di D. C. » A c. 79: « Comincia il terzo Libro della >> C. di D. C. » A c. 127: « Fin qui si trova scritto da D. C. » A c. 128; « Nota delle famiglie nominate nella presente C. fiorentina >> dall'anno 1280 al 1312», diversa e più scarsa di quella compilata libro per libro da Carlo Strozzi nel codice B.

Mancano testimonianze de' precedenti possessori.

E (sec. XVII).-R. BIBLIOTECA NAZIONALE DI FIRENZE. - Codice cartaceo, in 4°; fra i magliabechiani II, III, 298; di carte 62 non numerate. Il carattere è della seconda metà del secolo XVII.

A c. 8: « Cronaca di Dino Compagni delle cose occorrenti ne' tempi » suoi. Comincia nell'anno MCCC et arriva al MCCCXII. Le ricor>> danze ecc. >> E appresso: « Comincia il primo Libro. » A c. 23: « Libro » secondo della Cronica di D. C. » A c. 39: « Libro terzo della Cronaca » di D. C. » A c. 60t: « Morì D. C. adi 26 febbraio 1323. Sepolto in » Santa Trinita. Ricavata questa copia di storia dalla copia tratta dalla >> sua propria. » Ha qualche postilla marginale, di nessuna importanza, a c. 8, 10, 11, 12, 23. Cfr. la illustrazione del codice S.

A c. 60: «Codicem hunc olim Bibliothecae Ioannis Laurentii » Puccii et haeredum Pucciorum eiusdem familiae, a postremis su» perstitibus emit Aloisius de Poirot, qui Caspari Riccio bibliopolae » florentino vendidit, a quo emit pro publica Bibliotheca Malliabe>> chiana Vincentius Follinius eiusdem Praefectus, pridie Kal. ianuarii » MDCCCXIV. »

F (sec. XVIII). — R. BIBLIOTECA NAZIONALE DI FIRENZE. - Codice cartaceo, in 4°; fra i magliabechiani II, IV, 173; legato in cartone; di carte numerate 70. Il carattere è del secolo XVIII incipiente.

Alcune carte che precedono le numerate contengono l' << Indice

» delle famiglie nominate in questa Cronica » alfabetico, e il titolo: < Cronica di Dino Compagni delle cose occorrenti ne' tempi suoi. >> A c. 1: Le ricordanze ecc. Comincia il primo Libro. » A c. 22: < Secondo Libro della Cronaca di D. C. » A c. 43: « Terzo Libro della » Cronica di D. C. de' tempi suoi. » A c. 70: « Il fine. Mori D. C. >a di 26 di febbraio 1323 e fu sepolto in Santa Trinità (sic). » A c. 1', alle parole i cittadini ben costumati », una postilla marginale dice: «i. ben creati », ed è di mano d' Anton Maria Salvini.

Era nel R. Archivio fiorentino di Stato, e passò alla Biblioteca Nazionale in questi ultimi anni.

G (sec. XVII-XVIII). R. BIBLIOTECA NAZIONALE DI FIRENZE. — Codice cartaceo, in foglio minore; fra i magliabechiani II, v, 150; legato in cartone con copertina verde. Contiene le « Istorie fiorentine di › Dino Compagni, Melchiorre (sic) Stefani, Naddo di ser Nepo, Dia» rio del Monaldi, dal MCCLXXX al MCCCIIC. » La « Cronica di D. C. > delle cose occorse nei suoi tempi dall' anno MCCLXXX fino all'anno › MCCCXII distinta in libri tre» va fino a c. 105: rinnovandosi, per ciascuna delle altre opere, la numerazione. Il carattere sembra essere fra gli ultimi anni del secolo XVII e i primi del XVIII.

A c. 2: « Dino Compagni ai lettori. Le ricordanze ecc. » A c. 3: << Libro primo della Cronaca di D. C. » A c. 30: « Libro secondo della » C. di D. C. » A c. 61: « Libro terzo della C. di D. C. » A c. 99t: Fin qui si trova scritto da D. C. » A c. 101: « Nota (alfabetica) delle >> famiglie fiorentine nominate nella presente C. di D. C. »; che è la medesima del codice F, ma con qualche giunta.

Anche questo codice provenne recentemente alla Biblioteca Nazionale dall'Archivio fiorentino di Stato.

H (sec. XVII). R. BIBLIOTECA NAZIONALE DI FIRENZE. - Codice cartaceo, in 4o piccolo; fra i palatini E, 5, 6, 35; legato in pergamena; di pagine numerate e scritte 123. È autografo di Andrea Cavalcanti, che lo scrisse nel 1650.

A pag. 1: Cronaca di Dino Compagni delle cose occorrenti ne' tempi > suoi. Comincia ne l'anno MCCC e arriva al MCCCXII. Le ricordanze >> ecc. » Eappresso: «Comincia il primo Libro. » A pag. 37: « Secondo » Libro della Cronica di D. C. » A pag. 76: « Terzo Libro della C. di > D. C. de' tempi suoi. » A pag. 123: « Mori D. C. adi XXVI di febbraio » MCCCXIII. Sepolto in Santa Trinita; è ricavata questa dalla copia » tratta dalla sua propria questo di 16 ottobre 1650 da me Andrea di

>> Lorenzo di Vinc.° []

] mentre ero in villa [

>> Laus Deo beateque Virgini M. » Que' vuoti derivano dall' essere stati tagliati i cognome e l'indicazione della villa; ma che quello fosse « Cavalcanti e questa << Calenzano », cfr. il citato cap. XVIII del mio libro.

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I (sec. XVIII).-R. BIBLIOTECA NAZIONALE DI FIRENZE. Codice cartaceo, in 4°; fra i Palatini, venuti da casa Capponi, 95; legato in pelle con dorature; di pagine numerate e scritte 200. Il carattere è della prima metà del secolo XVIII. In carte precedenti alla numerazione è il titolo: « Cronica di Dino Compagni delle cose che occorsero >> ne' suoi tempi », e il Proemio « Le ricordanze ecc. » A pag. 1: << Libro primo della Cronaca di D. C. Quando io ecc. » A pag. 57: << Libro secondo della C. di D. C. » A pag. 119: « Libro terzo della » C. di D. C. » A pag. 200: « Mori D. C. a di 26 febraio 1323 e fu >> sepolto in S. Trinita. Il fine. »

,

Fu di casa Capponi da S. Frediano >> come è scritto in una delle carte antecedenti alle numerate; e l'arme dei Capponi e il nome del « Can. Gio. Vinc. Capp.» (cfr. il citato cap. XVIII del mio libro) sono apposti al tergo della copertina anteriore.

K (sec. XVII). BIBLIOTECA MORENIANA DELLA PROVINCIA DI FIRENZE. Codice cartaceo, in 4°; fra i moreniani, 75; legato in pergamena colorata e con dorature; di pagine numerate e scritte 339. Fu scritto nel 1679.

Premesso, nelle carte antecedenti alle numerate, il titolo: « Cro»nica di Dino Compagni », a pag. 1 comincia: « Le ricordanze ecc. »; e appresso: «Comincia il primo Libro. » A pag. 82: « C. di D. C. » Libro secondo. » A pag. 174: « C. di D. C. Libro terzo. » Le pagine che succedono alla Cronica, dalla 295 in giù, contengono ciò che indica la seguente avvertenza premessa nelle carte antecedenti alle numerate, la quale c' informa altresi del primo possessore del manoscritto.

<< Cronica di Dino Compagni cominciata adì 1 1280 (sic) e se>> guitata da lui alli 11 genno. 1312, ed egli mori a 26 febb°. 1323, e fu » sepolto in S. Trinita. Fatta copiare da me cav.re Zanobi de Bettini, » e finita a 2 ottobre 1679. Con l'aggiunta delle seguenti tavole: Luo>> ghi nominati, a c. 295. Materie notabili, a c. 305. Famiglie o Per»sonaggi, a c. 318. Avvertenze o reflessioni historiche. Nota di quante » volte l'Autore abbia taciuti i nomi di molti con dire

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e altri

» Nota degl'errori a c. assai più copiose e accurate che le consimili degli altri codici, sono a'lor luoghi; ma dopo la pag. 339, ultima delle numerate, altre dieci carte bianche aspettano sempre l'adempimento delle promesse del cavaliere Bettini (cfr. il citato cap. XVIII del mio libro).

(sic). » E le tre prime delle indicate Tavole

-

L (sec. XVIII). R. BIBLIOTECA MARCIANA DI VENEZIA. Codice cartaceo, in 4°; fra i marciani, VI, CLXVIII; legato in pergamena; di carte numerate e scritte 128. Il carattere è dei primi del secolo XVIII: e « copia recente» la dice in lettere del 1715 e del 23 Apostolo Zeno (Lettere, II, 327; III, 364), al quale appartenne.

In carte che antecedono alle numerate, è il titolo: « Cronica di › Dino Compagni delle cose occorse ne' tempi suoi dall'anno MCCLXXX > all'anno MCCCXII. Libri tre. » A c. 1: « C. fiorentina di D. C. Proe> mio. Le ricordanze ecc. » A c. 2: « Comincia il primo Libro della » C. di D. C. » A c. 36: « Comincia il secondo Libro della C. di » D. C. » A c. 75: « Comincia il terzo Libro della C. di D. C. » A c. 125: « Fin qui si trova scritto da D. C. » A. c. 126: « Nota » delle famiglie nominate nella presente C. fiorentina dall'anno 1280 > al 1312 », identica a quella del codice D.

Tuttoquanto il codice ha correzioni cancellature varianti e postille di due mani: l'una, di Anton Maria Salvini; l'altra, di Salvino Salvini suo fratello. Anton Maria corregge e supplisce luoghi difettosi o dà varie lezioni, ma, per quanto posso giudicare, senza riferir la lezione del codice ad altra lezione di altro determinato codice. Direi che egli altro non facesse, se non leggere il presenté manoscritto con la penna in mano (com' egli, grande postillatore di stampati e di manoscritti, soleva) e con altri manoscritti dinanzi, a' quali venisse raffrontandolo, e con l'aiuto di quelli, secondo che il gusto suo gli dettava, ritoccandolo qua e colà; e ciò più copiosamente nelle prime pagine. Anzi questa supposizione diviene certezza, se si osserva la dicitura di alcune di quelle postille d'Anton Maria (vedile riferite nel mio Commento, II, XI, 4; xv, 26; xxv, 5): « Cosi sta ne' nostri testi.... Un > testo dice da alquanti.... Queste parole non sono nelle altre co» pie.... »; dove quelle indicazioni «< nostri testi, un testo, altre copie >> accennano manifestamente a libera recensione del presente manoscritto con varii altri (cfr. anche II, III, 3; e I, xxi, 16, dove alla variante a offerere, scritta di mano d'Anton Maria, il fratello Salvino aggiunge << dice un altro testo »). Invece la recensione di Salvino è una vera e propria collazione ch' egli fa, cominciando dal titolo e terminando con

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