Della libertà nella nuova lirica toscana del 1300: Sunto criticoN. Zanichelli, 1886 - 159 sayfa |
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... opere del nostro , vedano in ciò un difetto del secolo , un avanzo di leggende . Per noi è chiaro che essendo il detto numero nove il quadrato di tre ossia che il nove ha la sua radice ovvero origine NELLA NUOVA LIRICA TOSCANA . 45.
... opere del nostro , vedano in ciò un difetto del secolo , un avanzo di leggende . Per noi è chiaro che essendo il detto numero nove il quadrato di tre ossia che il nove ha la sua radice ovvero origine NELLA NUOVA LIRICA TOSCANA . 45.
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... chiaro diciamo che non può essere se non il nu- mero simbolico che accompagna la Libertà . In- fatti , chi portò la vera luce ? Chi predicò la pace in terra ? Chi cercò liberare il mondo dalla ti- rannide della ingiusta superiorità ...
... chiaro diciamo che non può essere se non il nu- mero simbolico che accompagna la Libertà . In- fatti , chi portò la vera luce ? Chi predicò la pace in terra ? Chi cercò liberare il mondo dalla ti- rannide della ingiusta superiorità ...
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... chiaro , e non c'è bisogno nè del Barbanera né del Ca- samia per trovarvi il vero significato . Padronissimo poi il Sig . Giuliani di scusare Dante per non essersi fatto capire da lui . Il Fraticelli trova nel numero nove , che Dante ...
... chiaro , e non c'è bisogno nè del Barbanera né del Ca- samia per trovarvi il vero significato . Padronissimo poi il Sig . Giuliani di scusare Dante per non essersi fatto capire da lui . Il Fraticelli trova nel numero nove , che Dante ...
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... chiaro che Cino come Dante nella sua donna , personi- fica la libertà . Poi soggiunge , e ciò ritorna a vantaggio del nostro concetto , che egli sente a poco a poco formarsi una creatura umana , guardando la fi- gura , ovvero l'effetto ...
... chiaro che Cino come Dante nella sua donna , personi- fica la libertà . Poi soggiunge , e ciò ritorna a vantaggio del nostro concetto , che egli sente a poco a poco formarsi una creatura umana , guardando la fi- gura , ovvero l'effetto ...
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... chiaro uso della parola si rivela anche dal seguente sonetto di Cecco d'Ascoli diretto a Cino da Pistoia , e che trascriviamo parendoci consentaneo all'indole del nostro concetto . La invidia a me ha dato sì di morso , Che m'ha privato ...
... chiaro uso della parola si rivela anche dal seguente sonetto di Cecco d'Ascoli diretto a Cino da Pistoia , e che trascriviamo parendoci consentaneo all'indole del nostro concetto . La invidia a me ha dato sì di morso , Che m'ha privato ...
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Sayfa 107 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Sayfa 150 - Quaut' egli ha più di buon vigor terrestro. Alcun tempo il sostenni col mio volto; Mostrando gli occhi giovinetti a lui, Meco il menava in dritta parte volto. Sì tosto come in su la soglia fui . Di mia seconda etade e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m...
Sayfa 140 - Oltre la spera che più larga gira passa '1 sospiro ch'esce del mio core : intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira.
Sayfa 89 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 107 - Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento, e messi in un vasel ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio...
Sayfa 101 - Visi di donne m' apparver crucciati , Che mi dicean: Morra' tu pur, morra'ti. Poi vidi cose dubitose molte Nel vano immaginare ov' io entrai : Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere...
Sayfa 56 - Uno giorno avvenne che questa gentilissima sedea in parte ove s'udiano parole de la regina de la gloria, * ed io era in luogo dal quale vedea la mia beatitudine ; e nel mezzo di lei e di me per la retta linea sedea una gentile donna di molto piacevole aspetto, la quale mi mirava spesse volte, maravigliandosi del mio sguardare, che parea che sopra lei terminasse.
Sayfa 111 - Mostrasi si piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia* si muova Uno spirto soave e pien d' amore, Che va dicendo al1
Sayfa 50 - A ciascun' alma presa e gentil core, Nel cui cospetto viene il dir presente, A ciò che mi riscrivan suo parvente, Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella è più lucente, Quando m' apparve Amor subitamente Cui essenza membrar mi da orrore.
Sayfa 74 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.