Vita e opere di Niccolò Amenta (1659-1719)

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G. Laterza, 1913 - 207 sayfa
 

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Popüler pasajlar

Sayfa 71 - Or che in leggiadro viso, e in dolce labro con la grazia beltade awien che giostre, e '1 Giglio, Belveder, con l'arti vostre perde il cantor, la rosa al bel cinabro, giunta è Alvida a tal segno, ove non anco portasti altrui, Tu che la scena apristi a nuovo onor, già chiusa al volgo dianzi.
Sayfa 199 - Ahi Genovesi, uomini diversi D'ogni costume, e pien d'ogni magagna, Perché non siete voi del mondo spersi? Che col peggiore spirto di Romagna Trovai un tal di voi, che per su' opra In anima in Cocito già si bagna, Ed in corpo par vivo ancor di sopra.
Sayfa 98 - La Biblioteca \ del \ Museo Nazionale | nella Certosa di S. Martino in Napoli \ ed i suoi manoscritti \ esposti e catalogati \ da \ Carlo Padiglione || Napoli | Stabilimento Tipografico di F.
Sayfa 177 - Divennero aigutissimi e sminuzzantissimi parolai. E, quasi in espiazione del nostro lungo peccato, fu avidamente impreso a parlar e scriver nel più ricercato favellar fiorentino. Come suonassero bene dentro le bocche doriche napoletane i motti, le celie, i riboboli, le facezie, i gorgheggi e tutti i vezzi di Mercato vecchio, può ciascuno immaginarselo. Ma non fini qui la faccenda. Tutte le voci rancide, disusate e morte di Dante, del Passavanti, de' due Guidi e di frate Cavalca ritornarono in vita...
Sayfa 15 - L'eruditissimo signor Lionardo da Capova aveva rimessa la buona favella toscana in prosa, vestita tutta di grazia e di leggiadria; ma con queste virtù non udivasi orazione o animata dalla sapienza greca nel maneggiare i costumi o invigorita dalla grandezza romana in commuover gli affetti. E, finalmente, il latinissimo signor Tommaso Cornelio co' suoi purissimi Proginnasmi aveva più tosto sbigottiti gl'ingegni de...
Sayfa 70 - La di lui attiva vecchiezza , la nobile fierezza con cui impugnava la spada ed il pugnale , l' energia e la verità della di lui azione, la voce sonora senza cantilena e dolce e flessibile senza mollezza , tutto in lui cospirò cogli insegnamenti del Belvedere a renderlo meritevole delle lodi universali...
Sayfa 72 - Andrea oltre all'azioni naturalissime, concertato in maniera il verso, che quasi non si scernea s'ella in versi o in prosa fusse stata scritta: parte difficilissima in levare il suono del verso, per non fare udir cantilena; della qual cosa rimase maravigliato chiunque...
Sayfa 207 - Della lhif.ua nobile d'Italia e del modo di leggiadramente scrivere in essa non che di perfetto parlare (Muzio, Napoli 1723-24).
Sayfa 120 - Chi l' ale al verso presterà, che vole Tanto, ch'arrivi all'alto mio concetto? Molto maggior di quel furor che suole, Ben or convien che mi riscaldi il petto...
Sayfa 177 - Tutti si dettero a rivoltar vocabolari, grammatiche, regole di ben parlare toscano... I nostri dotti non s'occuparono quasi d'altro. Divennero argutissimi e sminuzzatissimi parolai. E quasi in espiazione del nostro lungo peccato, fu avidamente impreso a parlar e scriver nel più ricercato favellar fiorentino. Come suonassero bene dentro le bocche doriche napoletane, i motti, le celie, i riboboli, le facezie, i gorgheggi e tutti 1 vezzi del Mercato vecchio, può ciascuno immaginarselo.

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