Italian Grammar: Augmented and Greatly Improved by A. Ronna

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W. Allen, 1861

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Popüler pasajlar

Sayfa 266 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 267 - Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 228 - Dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine Su la scala a filar la vecchierella, Incontro là dove si perde il giorno; E novellando vien del suo buon tempo, Quando ai...
Sayfa 265 - Amor, che al cor gentil ratto s'apprende, Prese costui della bella persona Che mi fu tolta; e il modo ancor m'offende.
Sayfa 265 - Se fosse amico il re dell' universo, Noi pregheremmo lui per la tua pace, Poi c'hai pietà del nostro mal perverso. Di quel che udire e che parlar vi piace Noi udiremo e parleremo a vui, Mentre che il vento, come fa, si tace. Siede la terra dove nata fui, Su la marina dove il Po discende Per aver pace co
Sayfa 78 - A verb is a word which signifies to be, to do, or to suffer ; as, I am — I rule — I am ruled.
Sayfa 188 - Messer sì, ma voi non gridaste ho ho a quella di iersera; che se così gridato aveste, ella avrebbe così l'altra coscia e l'altro pie fuor mandata, come hanno fatto queste. A Currado piacque tanto questa risposta, che tutta la sua ira si convertì in festa e riso, e disse: - Chichibio, tu hai ragione: ben lo dovea fare.
Sayfa 263 - La verginella è simile alla rosa, ch'in bel giardin su la nativa spina mentre sola e sicura si riposa, né gregge né pastor se le avicina; l'aura soave e l'alba rugiadosa, l'acqua, la terra al suo favor s'inchina: gioveni vaghi e donne inamorate amano averne e seni e tempie ornate.
Sayfa 232 - Oh quante volte, al tacito morir d'un giorno inerte, chinati i rai fulminei, le braccia al sen conserte, stette, e dei di che furono l'assalse il sovvenir! E ripensò le mobili tende, ei percossi valli, e il lampo de' manipoli, e l'onda dei cavalli, e il concitato imperio, e il celere ubbidir.
Sayfa 261 - Ma ecco ornai l'ora fatale è giunta che '1 viver di Clorinda al suo fin deve. Spinge egli il ferro nel bel sen di punta che vi s'immerge e '1 sangue avido beve; e la veste, che d'or vago trapunta le mammelle stringea tenera e leve, l'empie d'un caldo fiume. Ella già sente morirsi, e '1 pie le manca egro e languente.

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