Dante e la musicaR. Giusti, 1904 - 327 sayfa |
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... sfere XIV . I principî di estetica musicale 67 99 74 77 99 122 99 131 " 7 160 175 29 193 99 203 99 Conclusione 229 " Appendice . 237 99 Versi e luoghi di tutte le opere di Dante relativi alla musica . Terminologia musicale usata da ...
... sfere XIV . I principî di estetica musicale 67 99 74 77 99 122 99 131 " 7 160 175 29 193 99 203 99 Conclusione 229 " Appendice . 237 99 Versi e luoghi di tutte le opere di Dante relativi alla musica . Terminologia musicale usata da ...
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... Sfere nella Di- vina Commedia . Dei nove cieli mobili , quello che vien comparato alla Musica è il cielo di Marte : e due sono le ra- gioni addotte a giustificare tale asserzione . Comin- ciamo dalla prima e riferiamo innanzi tutto le ...
... Sfere nella Di- vina Commedia . Dei nove cieli mobili , quello che vien comparato alla Musica è il cielo di Marte : e due sono le ra- gioni addotte a giustificare tale asserzione . Comin- ciamo dalla prima e riferiamo innanzi tutto le ...
Sayfa 102
... sfere . Nè meno frequenti sono gli esempi di canti al- l'unisono che s'incontrano nella terza cantica del Poema dantesco la quale , quanto e anche più della precedente , è tutta piena di musica , onde il Venturi scriveva : " e bene il ...
... sfere . Nè meno frequenti sono gli esempi di canti al- l'unisono che s'incontrano nella terza cantica del Poema dantesco la quale , quanto e anche più della precedente , è tutta piena di musica , onde il Venturi scriveva : " e bene il ...
Sayfa 113
... sfere un Dio laudamo nella melode che lassù si canta . ( 1 ) È la seconda volta che si canta il Te Deum : la prima , come vedemmo , nel Purgatorio , al canto IX , laddove dice : e Te Deum laudamus mi parea udir in voce mista al dolce ...
... sfere un Dio laudamo nella melode che lassù si canta . ( 1 ) È la seconda volta che si canta il Te Deum : la prima , come vedemmo , nel Purgatorio , al canto IX , laddove dice : e Te Deum laudamus mi parea udir in voce mista al dolce ...
Sayfa 159
... divino Alighieri . Che cosa adunque , meglio della mu- sica , poteva presiedere all'innalzarsi dell'anima e al suo avviarsi , sempre più pura , verso le sfere celesti ? XI . SOLO E CORO . Ed ora che abbiamo I CANTI MONODICI . 159.
... divino Alighieri . Che cosa adunque , meglio della mu- sica , poteva presiedere all'innalzarsi dell'anima e al suo avviarsi , sempre più pura , verso le sfere celesti ? XI . SOLO E CORO . Ed ora che abbiamo I CANTI MONODICI . 159.
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accenna alcuni altre Amor angeli anime antichi appunto armonia arpa assai ballo Beati Beatrice bella bellezza Benvenuto da Imola BONAVENTURA canti monodici cantor canzone Casella cennamella ch'io chè cielo cielo di Marte citara colla comincia Commedia compositori composizione composizioni musicali Conte Ugolino Convivio corde coro Dante dantesco danza dell'arte dice diletto diversa divina Divina Commedia dolce suono dolcezza donna forma Francesca da Rimini frase giga giro grido intorno l'altra l'anima l'effetto l'inno Marchetto da Padova Matelda medesimo melodia mente monodici musica musicale note occhi Osanna osservare Paradiso parlando parole passo pensiero pianoforte Poema poesia Poeta polifonica Purg Purgatorio quod resulta ricordare riferisce rime rota Santo segue sembra sentimento sfere similitudine Sinfonia soave spiriti strumentale strumento tempra terzine tratti trova trovatore udito unisono varî vede verso Vincenzo Galilei vocale voci volge XXIV XXIX XXVII XXVIII XXXII zione
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Sayfa 298 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti, e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio, e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano, che paia il giorno pianger che si more; quand' io incominciai a render vano l'udire, ed a mirare una dell'alme surta, che l'ascoltar chiedea con mano.
Sayfa 63 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Sayfa 132 - L' anima mia, che, con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto. Amar che netta mente mi ragiona, Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio Maestro, ed io, e quella gente Ch' eran con lui, parevan sì contenti, Come a nessun toccasse altro la mente.
Sayfa 311 - Quell' Uno e Due e Tre che sempre vive, E regna sempre in Tre e Due e Uno, Non circonscritto, e tutto circonscrive, 30 Tre volte era cantato da ciascuno Di quegli spirti con tal melodia, Ch' ad ogni merto saria giusto muno.
Sayfa 167 - 1 quanto della viva stella, Che lassù vince come quaggiù vinse; Per entro il cielo scese una facella, Formata in cerchio a guisa di corona, E cinsela, e girossi intorno ad ella. Qualunque melodia più dolce suona Quaggiù, e più a sè l'anima tira, Parrebbe nube che squarciata tuona, Comparata al sonar di quella lira Onde si coronava il bel zaffiro Del quale il ciel più chiaro s'inzaffira.
Sayfa 309 - Indi come orologio, che ne chiami Nell'ora che la sposa di Dio surge, A mattinar lo sposo perché l'ami, Che l'una parte l'altra tira ed urge, Tin tin...
Sayfa 298 - Ed io: Se nuova legge non ti toglie Memoria o uso all'amoroso canto, Che mi solca quetar tutte mie voglie; Di ciò ti piaccia consolare alquanto L'anima mia, che con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto.
Sayfa 308 - E come in fiamma favilla si vede, E come in voce voce si discerne, Quando una è ferma e l'altra va e riede; Vid...
Sayfa 296 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voce di fuori, e disse : Quando Mi diparti...
Sayfa 314 - L'animo ad avvisar lo maggior foco. E com'ambo le luci mi dipinse II quale e il quanto della viva Stella. Che lassù vince, como quaggiù vinse. Por entro il cielo scese una Facella, Formata in cerchio a guisa di corona. E cinsela, e girossi intorno ad ella. Qualunque melodia più dolce suona Quaggiù, e più a sé l' anima tira, Parrebbe nube che squarciata tuona.