O tu, cura mia prima, a cui sorride Te amor con sue lusinghe ai dolci errori, Ed alla speme ingannatrice invita. A te s' apre la vita. Ovunque volgi il piè vedi il terreno E dove l'occhio giri, Splendido vedi e senza nube il sole. Ecco già stride il vento, e päurosa Cui la pioggia disfoglia e uccide il gelo, E le stelle rimira, e guarda il cielo.1 1 Questa Canzone, I fiori e le stelle, congiunge al delicato if sublime, e quasi mi rende immagine d'un fiore gentile, che schiude la corolla e il profumo al raggio che viene a baciarlo e vestirlo di vaghi colori dal cielo. CATERINA BON BRENZONI. 2 I CIELI. A Maria Somerville. 1 Ah! dimmi, hai scôrto Donna, quel giorno ch' io ti vidi in prima, 3 Quell'ammirabil nodo, 3 onde congiunte Le note segnate d'asterisco sono dell' Autore. DANTE, Inf, II, 56. 3* Vedi l'opera di Mary Somerville: Connexion of the Physical Sciences (Connessione delle scienze fisiche). L'edizione che qui si cita è la seconda, tradotta anche in francese dalla signora T. Meulien (1837) sotto gli auspicii dell'Arago. E brillarvi per entro in dolce guisa Causa onde vive l' Universo? - Oh! questo Molto, e della mia mente; io tacqui allora, Il pensiero dell' uom vinca e trascini, Qual chi a forza abbandona una speranza, La gloria di Colui, che tutto move. DANTE, Par., verso 1. L'impeto audace s'acquetasse in parte Io l'ho sperato! Amar del duol nell'ora, Che dal lume degli astri una dolcezza Spïando il ciel; e ove non giunge il guardo, Chi a lei pon freno? Io la fiammante pioggia Ai dì segnati, io l'astro a me dipinsi, 1 Latinismo, comandasse, intimasse. 2 * Sulle stelle filanti o cadenti sono varie e non certe le opinioni. La maggior parte degli Astronomi moderni ritiene però che sieno piccoli corpi planetarii, che percorrono una certa orbita. I loro ritorni periodici sono per noi specialmente osservabili il 10 agosto e l'11 e 13 novembre. citata, Supplement à la Sect. XXXVI. leç. XVI. Antologia della Poesia italiana moderna. SOMERVILLE, opera ARAGO, Leçons d'Astronomie, 34 1 * 1 Cui cerchia il doppio anel,1 lucente vela Ma poi che il dolce sogno era pur sogno, L'apparenza di Saturno è unica nel nostro sistema. È uno sferoide quasi mille volte più grande della terra, circondato da un anello più brillante del corpo stesso del pianeta. Questo anello, situato nel piano dell' equatore di Saturno, è doppio, e consiste in due anelli concentrici, separati da una fascia Un terzo anello, ancor più Oscura." SOMERVILLE, op. cit., Sect. XX. prossimo al pianeta, e assai meno lucente degli altri due, fu scoperto il 14 novembre 1850 dall'astronomo Bond a Cambridge presso Boston, negli Stati Uniti d'America; e contemporaneamente da Dowes presso Liverpool in Inghilterra. Bibliothèque universelle de Genève, janvier, 1852. Inoltre otto satel liti circondano Saturno, di cui cinque vicinissimi al pianeta hanno un movimento assai rapido: per esempio, il primo di essi fa 11,000 rivoluzioni intorno al suo astro centrale, nel tempo che il pianeta non ne fa che una intorno al Sole. QUETELET, Astronomie (Encyclopédie populaire), chap. IV. Bru xelles, 1850. 2 Vi sono delle stelle multiple, composte di due o più, che tutte si aggirano intorno al centro comune di gravità, descrivendo delle orbite elittiche, al modo stesso dei pianeti intorno al Sole. Tali sono la Polare, e Castore, una dei Gemelli. Il catalogo di queste stelle supera già le 6000, e di molte poterono assegnarsi gli elementi dell' orbita, e il tempo impiegato a percorrerla. V' hanno pure nel cielo delle stelle di tutti i colori, come ve n'ha che mutano splendore, e scompaiono e ricompaiono a certi periodi. SOMERVILLE, opera citata, Sect. XXXVI. HERSCHEL, Traité d'Astronomie, traduit par M. Cournot, chap. XII. HUMBOLDT, Cosmos, parte III. |