Antologia della poesia italiana modernaGiuseppe Puccianti Successori Le Monnier, 1872 - 588 sayfa |
Kitabın içinden
44 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 23
... Cara de ' baci invidia , Che riverenza contener poi sa . Ben puoi tu , novo illepido Sceso tra noi costume , Che vano ami dell ' avide Luci render l'acume , Altre involar delizie , Immenso intorno a lor volgendo vel ; Ma non celar la ...
... Cara de ' baci invidia , Che riverenza contener poi sa . Ben puoi tu , novo illepido Sceso tra noi costume , Che vano ami dell ' avide Luci render l'acume , Altre involar delizie , Immenso intorno a lor volgendo vel ; Ma non celar la ...
Sayfa 40
... cittadini istessi Per sua man salvi : ove tu , assai più dolce E leggiadro a vedersi , in bianca spoglia Uscirai quindi a poco a bear gli occhi 1 Col rossetto . Della cara tua patria , a cui dell'avo Il forte 40 GIUSEPPE PARINI .
... cittadini istessi Per sua man salvi : ove tu , assai più dolce E leggiadro a vedersi , in bianca spoglia Uscirai quindi a poco a bear gli occhi 1 Col rossetto . Della cara tua patria , a cui dell'avo Il forte 40 GIUSEPPE PARINI .
Sayfa 41
Giuseppe Puccianti. Della cara tua patria , a cui dell'avo Il forte braccio , e il viso almo , celeste Del nipote dovean portar salute . ' XII . I MARITI DEL BEL MONDO . O tre fïate avventurosi e quattro , 3 Voi del nostro buon secolo ...
Giuseppe Puccianti. Della cara tua patria , a cui dell'avo Il forte braccio , e il viso almo , celeste Del nipote dovean portar salute . ' XII . I MARITI DEL BEL MONDO . O tre fïate avventurosi e quattro , 3 Voi del nostro buon secolo ...
Sayfa 54
... cara : involati Dalla città fallace ; Meco ne'boschi annidati , Che sol ne ' boschi è pace . Remoto albergo spazia Su i colli , e al ciel torreggia : Certo invecchio Penelope In men superba reggia . Là Ciparisso ad Ecate1 Sacro le cime ...
... cara : involati Dalla città fallace ; Meco ne'boschi annidati , Che sol ne ' boschi è pace . Remoto albergo spazia Su i colli , e al ciel torreggia : Certo invecchio Penelope In men superba reggia . Là Ciparisso ad Ecate1 Sacro le cime ...
Sayfa 99
... capo , 1 Virg . , Aen . , VI , 420 . 2 La preparazione del baco da seta . * Vedi di quanta grazia poeuca sa adornare una descrizione di anatomia . 1 Ritiri i nodi della cara vita ; 1 Perchè L'INVITO A LESBIA CIDONIA . 99.
... capo , 1 Virg . , Aen . , VI , 420 . 2 La preparazione del baco da seta . * Vedi di quanta grazia poeuca sa adornare una descrizione di anatomia . 1 Ritiri i nodi della cara vita ; 1 Perchè L'INVITO A LESBIA CIDONIA . 99.
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
affanni affetto alfin allor alma amico amor anco antichi Antologia della Poesia appo Arno aura avea beata bella Cadmo canto cara carmi celeste Chè ciel colle crin d'amor Dante diletto divina dolce dolor duol Ecco eterno Eupili fanciulla favella figlio fior Foscolo fugge fûr gentile giorno GIOVANNI BERCHET giovinetto Giuseppe Parini grido guardo Imeneo IPPOLITO PINDEMONTE l'alma labbro lagrime Lesbia lieto LORENZO MASCHERONI lume lungo madre mente mesta mira misero mondo monte mortal morte notte occhi Omero padre Parini parole passi patria pensiero Pêra petto piange pianto piè pietosa Poesia italiana moderna Poeta pria raggio sacro San Terenzio sangue santo sente sepolcro serba Signor Silvio Pellico sospiro sovra speme spirto sposa stelle suon Tancreda terra tomba UGO FOSCOLO uscian Valafrido Vedi pag veggo vergini versi VITTORIO ALFIERI vivo volgo Zacinto
Popüler pasajlar
Sayfa 428 - La donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba; e reca in mano Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.
Sayfa 411 - Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno.
Sayfa 426 - D'ogni celeste, ogni terrena cosa, Girando senza posa, Per tornar sempre là donde son mosse; Uso alcuno, alcun frutto Indovinar non so.
Sayfa 421 - Ahi, ma qualvolta A voi ripenso, o mie speranze antiche, Ed a quel caro immaginar mio primo; Indi riguardo il viver mio sì vile E sì dolente, e che la morte è quello Che di cotanta speme oggi m'avanza; Sento serrarmi il cor, sento ch'ai tutto Consolarmi non so del mio destino.
Sayfa 404 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Sayfa 249 - Perché tutti sul pesto cammino Dalle case, dai campi accorrete? Ognun chiede con ansia al vicino, Che gioconda novella recò? Donde ei venga, infelici, il sapete, E sperate che gioia favelli? I fratelli hanno ucciso i fratelli; Questa orrenda novella vi do. Odo intorno festevoli gridi; S'orna il tempio, e risona del canto; Già s'innalzan dai cori omicidi Grazie ed inni che abbomina il ciel.
Sayfa 419 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 250 - Beata fu mai Gente alcuna per sangue ed oltraggio? Solo al vinto non toccano i guai; Torna in pianto dell'empio il gioir. Ben talor nel superbo viaggio Non l'abbatte l'eterna vendetta ; Ma lo segna; ma veglia ed aspetta; Ma lo coglie all'estremo sospir.
Sayfa 246 - Te dalla rea progenie degli oppressor discesa, cui fu prodezza il numero, cui fu ragion l'offesa, e dritto il sangue, e gloria il non aver pietà.
Sayfa 421 - De' miei poveri dì, che sì per tempo Cadeva: e spesso all'ore tarde, assiso Sul conscio letto, dolorosamente Alla fioca lucerna poetando, Lamentai co' silenzi e con la notte II fuggitivo spirto, ed a me stesso In sul languir cantai funereo canto. Chi rimembrar vi può senza sospiri, O primo entrar di giovinezza, o giorni Vezzosi, inenarrabili, allor quando Al rapito...