IL TIPOGRAFO. PQ4730 P23 NUTRIVA da molto tempo il pensiero di poter comprendere in questa Biblioteca Scelta qualche prosa del conte Giulio Perticari, e nell'ultima sua dimora in Milano gliene chiesi la permissione, ma l'Autore mi fece differire la stampa promettendomi una revisione tanto del Trattato degli Scrittori del Trecento, quanto dell'Apologia sull'Amor Patrio di Dante e della Difesa; ma ripatriato dovette in vece succumbere in freschissima età al destino di tutti gli Uomini. In tale frangente io ho pensato pel primo a raccogliere in un solo corpo le Prose che hanno dato al Perticari la fama di sommo scrittore italiano, e previo il consenso del signor cav. Monti, do qui per prime le suddette tre opere. Indi seguono gli articoli estratti dalla Biblioteca Italiana intorno la Morte di Pandolfo Collenuccio e la Vita di Guidobaldo I duca di Urbino, pei quali ne riportai licen za dal sig. Direttore della Biblioteca stessa; M769548 e dal Giornale Arcadico di Roma tolsi i diversi articoli sul Trattato di Dionigi d'Alicarnasso dello Stile e de' Modi di Tucidide, non che le trentuna Lettere a vari suoi amici, colle quali compisco il secondo ed ultimo volume. Siccome poi nello stesso Giornale Arcadico fu pubblicata un' Errata alla Difesa di Dante, (che forse era quella stessa che doveva servire per la mia edizione) così la do qui per quella parte che non fui a tempo ad eseguire, essendo già inoltrata la mia edizione, mentre venne collocato a debito luogo il rimanente. Il Ritratto dell'Autore è il solito corredo di queste mie ristampe, e l'Elogio fu tolto dall'Antologia fiorentina. |