Sulla Comedìa [sic] di Dante Alighieri: studiiPresso la Ditta G. B. Paravia, 1903 - 336 sayfa |
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139 SPIRITI Nomi 142 SPIRITI alcuni andò Angelo anime antica Arrigo beati Beatrice bella bolgia Brunetto Brunetto Latini Cacciaguida canto si compone Canto XV Carlo castello celebre cerchio chiamato Chiesa cielo città di Dite colle Comedia di Dante compone di Terzine D. C. Nomi D. C. verso Dante Alighieri dantesche detto dice Divina Comedia ebbe essendo famiglia fece figlio figliuolo filosofo fiorentino Firenze fiume Francesco fratello furono Ghibellini gigante Giovanni Giove girone Giunone gran greco Guariglia Guelfi Guido imperatore Indi Inferno Italia l'inferno l'Italia larghezza latino limbo Lucifero Luogo della D. C. maestro Malebolge mare miglia moglie monte morì morto nacque Napoli nobile Nomi geografici Nomi SPIRITI nomina i seguenti padre papa Paradiso parla Pietro Pisa poema Poeta presso puniti Purgatorio Ravenna secolo Sicilia Siena signore SPIRITI Nomi SPIRITI Nomi Luogo sposò Tebe terra Tipografia Giannini Toscana Troia trova ucciso Ugolino vede Vellutello Virgilio volgare
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Sayfa 315 - Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso , si com' ella sa veracemente. Sicchè, se piacere sarà di Colui per cui tutte le cose vivono , che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello che mai non fu detto d
Sayfa 30 - La colpa seguirà la parte offensa In grido, come suoi, ma la vendetta Fia testimonio al Ver che la dispensa. Tu lascerai ogni cosa diletta Più caramente ; e questo è quello stral Che l'arco dell'esilio pria saetta.
Sayfa 9 - Quale per li seren tranquilli e puri Discorre ad ora ad or subito fuoco, Movendo gli occhi, che stavan sicuri, E pare stella, che tramuti loco, Se non che dalla parte, onde s...
Sayfa 262 - ... io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com' ella sa veracemente. Sicché, se piacere sarà di Colui, per cui tutte le cose vivono, che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello che mai non fu detto...
Sayfa 15 - ... quale dimora in quella parte ove si ministra lo nutrimento nostro, cominciò a piangere, e piangendo disse queste parole: « Heu miser, quia frequenter impeditus ero deinceps!
Sayfa 21 - Ed io : Se nuova legge non ti toglie Memoria o uso all' amoroso canto, Che mi solea quetar tutte mie voglie, Di ciò ti piaccia consolare alquanto L' anima mia, che con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto.
Sayfa 262 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 19 - Tesoro , e più altri libri in filosofia , e de' vizi e di virtù , e fu dittatore del nostro comune. Fu mondano uomo, ma di lui avemo fatta menzione, perocch' egli fu cominciatore e maestro in digrossare i Fiorentini , e farli scorti in bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la politica.
Sayfa 33 - Lo primo tuo rifugio e il primo ostello Sarà la cortesia del gran Lombardo, Che in su la Scala porta il santo uccello, Ch...
Sayfa 32 - E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n