Opere minori di Dante Alighieri, 1. ciltG. Barbèra, 1908 |
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Sayfa 65
... penso di tale imperfetto lavoro , ec . » Da quanto il signor Maggi ha esposto , voi desumerete , che il Monti non concorse punto nel lavoro critico intorno alle Rime dantesche , e se in alcune lettere del suo Epistolario disse ch ' era ...
... penso di tale imperfetto lavoro , ec . » Da quanto il signor Maggi ha esposto , voi desumerete , che il Monti non concorse punto nel lavoro critico intorno alle Rime dantesche , e se in alcune lettere del suo Epistolario disse ch ' era ...
Sayfa 81
... penso , donna mia , che vui Per man d'Amore là entro pinta sete : Così e voi dovete Vie maggiormente aver cura di lui ; Chè quel , da cui convien che ' l ben s'appari , Per l'immagine sua ne tien più cari.9 Se dir voleste , dolce mia ...
... penso , donna mia , che vui Per man d'Amore là entro pinta sete : Così e voi dovete Vie maggiormente aver cura di lui ; Chè quel , da cui convien che ' l ben s'appari , Per l'immagine sua ne tien più cari.9 Se dir voleste , dolce mia ...
Sayfa 136
... penso Di lei in parte , ov ' altri gli occhi induca , Per tema non traluca Lo mio pensier di fuor si che si scopra , Ch'io non fo della morte , che ogni senso Colli denti d'Amor già mi manduca : Ciò che nel pensier bruca La mia virtù si ...
... penso Di lei in parte , ov ' altri gli occhi induca , Per tema non traluca Lo mio pensier di fuor si che si scopra , Ch'io non fo della morte , che ogni senso Colli denti d'Amor già mi manduca : Ciò che nel pensier bruca La mia virtù si ...
Sayfa 139
... penso di questa donna in luogo , ove alcuno possa indurre lo sguardo , più mi trema il core ( per tema non tra- luca e venga a discuoprirsi il mio pensiero ) , che io non temo della mor- te , la quale co ' denti d'Amore già mi consuma ...
... penso di questa donna in luogo , ove alcuno possa indurre lo sguardo , più mi trema il core ( per tema non tra- luca e venga a discuoprirsi il mio pensiero ) , che io non temo della mor- te , la quale co ' denti d'Amore già mi consuma ...
Sayfa 176
... penso a cu ' , Quel ch'ella sia , di tutto son contento ; Chè l'uom può ben servir contra talent ) : E se mercè giovinezza 10 mi toglie , Aspetto tempo che più ragion prenda ; Purchè la vita tanto si difenda . Quand ' io penso un gentil ...
... penso a cu ' , Quel ch'ella sia , di tutto son contento ; Chè l'uom può ben servir contra talent ) : E se mercè giovinezza 10 mi toglie , Aspetto tempo che più ragion prenda ; Purchè la vita tanto si difenda . Quand ' io penso un gentil ...
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alcun altre altrui Amore anco antichi appo attribuita a Dante avea ballata beata Beatrice bella bellezza beltà Bosone canto Canz Cecco Angiolieri ch'è ch'ella ch'io Chè chiama cielo Cino Cino da Pistoia codice colle componimenti Convito credo cuore d'amore d'ogni Dante Alighieri Dante da Maiano degno detto dice diletto Dionisi divino dolce dolente dolore donna edizione egloghe empireo esso figurat filosofia gentil giuntina Guido Cavalcanti Inferno Intendi l'Alighieri l'altro l'anima lasso latino laurenziani legge lode m'ha madonna medesimo mente Mopso morte nome di Dante Nuova occhi Oimè omai onore parla parole peccato pensiero perciocchè Petrarca piacer piacere piangendo pietà pietosa Plut poesia poesie liriche Poeta poetico prego quod ragione rime santo sente sestina signor sonetto sospiri spirito Spirito santo stile tratto trova uomo vale a dire vede veder vedesi veggio versi virtù virtute Volgare vuol Witte zione
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Sayfa 108 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vestuta;3 E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare.
Sayfa 203 - n sulla man si posa Come succisa rosa : II nudo braccio, di dolor colonna. Sente lo raggio che cade dal volto : L'altra man tiene ascosa La faccia lagrimosa ; Discinta e scalza, e sol di sé par donna. Come Amor prima per la rotta gonna La vide in parte, che il tacere è bello, Egli, pietoso e fello, Di lei e del dolor fece dimanda : ' Oh di pochi vivanda (Rispose in voce con sospiri mista).
Sayfa 108 - E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien d' amore, Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 100 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 40 - ... ntenzione truova oro, lo quale occulta cagione presenta, non forse sanza divino imperio ; io, che cercava di consolarme, trovai non solamente a le mie lagrime rimedio, ma vocabuli d'autori e di scienze e di libri : li quali considerando, giudicava bene che la filosofia, che era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa.
Sayfa 283 - Bicci e de' fratei posso contare Che per lo sangue lor del mal acquisto, Sanno a lor donne buon cognati stare.
Sayfa 91 - Dio? che di madonna intende? Diletti miei, or sofferite in pace Che vostra speme sia quanto mi piace Là ov'è alcun che perder lei s'attende; E' che dirà nell'Inferno a malnati : Io vidi la speranza de
Sayfa 22 - In quelle parole che lodano la donna mia. Di che non si mostrarono contente le accorte donne, parendo loro che quelle parole de' sonetti ove Dante avea notificato la sua condizione avesse egli operate con altro intendimento.
Sayfa 74 - ... fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse '1 disio.
Sayfa 34 - Diretr' a me, che non era' più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta : Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.