Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stab. tipo-lit. Gatturi e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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... canzone , che il Leopardi , quasi in preda a sublime entusiasmo , scriveva pel Mai , e della quale è sì bella , sì felice la chiusa : O scopritor famoso , Segui , risveglia i morti , Poi che dormono i vivi : arma le spente Lingue de ...
... canzone , che il Leopardi , quasi in preda a sublime entusiasmo , scriveva pel Mai , e della quale è sì bella , sì felice la chiusa : O scopritor famoso , Segui , risveglia i morti , Poi che dormono i vivi : arma le spente Lingue de ...
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... Canzone che il Leopardi scrisse per lui quand ' ebbe scoperto la « Repubblica » di Tullio , parve buona ed opportuna a molte egregie persone da me in proposito interrogate ; nè parrà altrimenti , spero , al benigno lettore . Quel nobile ...
... Canzone che il Leopardi scrisse per lui quand ' ebbe scoperto la « Repubblica » di Tullio , parve buona ed opportuna a molte egregie persone da me in proposito interrogate ; nè parrà altrimenti , spero , al benigno lettore . Quel nobile ...
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... Canzone non riuscirebbe forse discaro a qualcuno ; ma sinceramente temo di aver mal pensato . Se così è , il benevolo lettore tenga almeno conto della buona intenzione . I. Giacomo Leopardi imparò assai presto a stimare ed amare.
... Canzone non riuscirebbe forse discaro a qualcuno ; ma sinceramente temo di aver mal pensato . Se così è , il benevolo lettore tenga almeno conto della buona intenzione . I. Giacomo Leopardi imparò assai presto a stimare ed amare.
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... canzone la mandò insieme ad altre due inedite all'amico Pietro Brighenti in Bologna , perchè gliele facesse stampare ; vedremo più avanti che ne avvenisse . Intanto dai fatti fin qui esposti mi pare di poter inferire : che il Leopardi ...
... canzone la mandò insieme ad altre due inedite all'amico Pietro Brighenti in Bologna , perchè gliele facesse stampare ; vedremo più avanti che ne avvenisse . Intanto dai fatti fin qui esposti mi pare di poter inferire : che il Leopardi ...
Sayfa 112
... loro l'oc- casione d ' incontrarsi e di chiarire la cosa e riaffermare quell'amicizia della quale a vicenda si onoravano . II . La canzone Ad Angelo Mai ha la sua 112 ELIA ZERBINI L'alto omaggio reso dal giovane poeta al grande erudito ...
... loro l'oc- casione d ' incontrarsi e di chiarire la cosa e riaffermare quell'amicizia della quale a vicenda si onoravano . II . La canzone Ad Angelo Mai ha la sua 112 ELIA ZERBINI L'alto omaggio reso dal giovane poeta al grande erudito ...
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Sayfa 126 - Oh te beato, A cui fu vita il pianto! A noi le fasce Cinse il fastidio; a noi presso la culla Immoto siede, e su la tomba, il nulla.
Sayfa 141 - Fu gloria, e del ritorno Ai rischi. Ahi ahi, ma conosciuto il mondo Non cresce, anzi si scema, e assai più vasto L'etra sonante e l'alma terra e il mare Al fanciullin, che non al saggio, appare.
Sayfa 106 - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa 144 - Livor privato e de' tiranni. Amore, Amor, di nostra vita ultimo inganno, T'abbandonava. Ombra reale e salda Ti parve il nulla, e il mondo Inabitata piaggia.
Sayfa 131 - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa 111 - De' nostri alti parenti, A te ne caglia, a te cui fato aspira Benigno sì che per tua man presenti Paion que' giorni allor che dalla dira Obblivione antica ergean la chioma, Con gli studi sepolti, I vetusti divini, a cui natura Parlò senza svelarsi, onde i riposi Magnanimi allegrar d'Atene e Roma.
Sayfa 133 - Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa 142 - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa 147 - Età né suolo. Altri anni ed altro seggio Conviene agli alti ingegni. Or di riposo Paghi viviamo, e scorti Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, 175 Che il mondo agguaglia.
Sayfa 145 - Torna, torna fra noi, sorgi dal muto E sconsolato avello, Se d'angoscia sei vago, o miserando Esemplo di sciagura. Assai da quello Che ti parve sì mesto e sì nefando, È peggiorato il viver nostro.