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Testamento di Folco Portinari de' 15 gennaio 1287 (stil fiorentino).

« Da una cartapecora originale del signor cav. ca<< nonico Folco Anton Maria Portinari lo copiò e << spoglio » l'antiquario Lorenzo Mariani (ed è fra le Memorie di famiglie raccolte da G. B. Dei, nell' Archivio Fiorentino di Stato; XXXVII, 89); e pure per ispoglio, « dal suo originale in cartape« cora, già appresso l'ab. Niccolò Bargiacchi », lo dette il Richa nelle Chiese fiorentine (VIII, 229-233); e prima di loro, n'aveva pure spogliati nomi, e trascritto distesamente alcun tratto (« da scritture <«< in casa il sig. Francesco del sig. Adovardo Por<«<tinari »), il benemerito senator Carlo Strozzi (Carte Strozziane, nell' Archivio Fiorentino di Stato).

Nessuna pergamena, e nessuna compiuta trascrizione, avendone io potuto rintracciare, ho usufruito come sapevo meglio i tre spogli, e ne ho compilato un testo probabile; il quale però lascia pur troppo il desiderio di quello che genuino avrebbe dovuto darci specialmente il Richa che se ne faceva pubblicatore. Avverto altresì che il testo così ricomposto aggiunge qualche cosa, e qualcun' altra ne determina (come vedrà chi confronti), nel riassunto espositivo (pag. 3-6) che ho fatto del documento.

Anno Domini 1287, 15 ab intrante mense ianuario, Indict. 1. Fulcus filius quondam Ricoveri de Portinariis, de populo Sancte Margarite de Florentia, sanus per Dei gratiam mente et corpore, volens, quamdiu viget in corporeis membris quies et ratio regit mentem, circa rerum et bonorum suorum dispositionem et ordinationem sue ultime voluntatis, prevenire cuiuslibet fatalitatis eventum, per presens nuncupativum sine scriptis testamentum de bonis et rebus suis sic suam disposuit ultimam voluntatem.

In primis, quidem, Deo vivo et vero, creatori suo, recommendans humiliter animam, corpori suo sepulturam elegit apud Cappellam, et in Cappella, Hospitalis Sancte Marie Nove, per ipsum de novo constructi, et sic intitulati, et iussit suis heredibus quod faciant expensas funeris decentes et necessarias. Preterea, pro remedio suorum peccatorum et parentum suorum, obtulit Deo, et Domino nostro Iesu Christo, et Beatae Mariae Virgini Matri eius, ad opus pauperum infir

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