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BEATRICE

NELLA VITA E NELLA POESIA

DEL SECOLO XIII

1.

DEL LUNGO, Beatrice.

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A dì 15 gennaio del 1288, in una chiesa

e convento suburbani a Firenze, fra le mura del secondo o penultimo cerchio, e quella che era allora pendice boscosa (cafaggio, dicevano) di dolce salita verso i colli fiesolani, ed è oggi la parte più elevata e forse la più ridente della città che anche il suo cerchio terzo ha varcato e distrutto, si accoglievano i religiosi di quel convento e chiesa di Sant' Egidio, frati denominati della Penitenza di Gesù Cristo, intorno ad un ragguardevole cittadino, che in presenza di essi dettava al notaro il suo te

stamento.*) Folco di Ricovero di Folco dei Portinari, famiglia anticamente ghibellina, consolare, delle « discese giù da Fiesole », 1) e che la mercatura avea fatte ricche e popolane e guelfe, assicurava con quell'atto i perenni effetti di una sua splendida beneficenza, quale era stata la fondazione d'uno spedale da lui medesimo pur allora costruito presso il detto convento. « Raccomando umilmente l'anima mia » cos scriveva le parole di Folco il notaro Tedaldo Rustichelli « a Dio vivo e vero, e << mi eleggo la sepoltura nella cappella de « mio spedale di Santa Maria Nuova. Offro << a Dio, al Signore Gesù Cristo, alla Beata « Vergine Maria madre di lui, il detto spe<< dale e cappella ovvero chiesa per rime<< dio delle peccata mie e de' miei, e in << servigio de' poveri infermi. I miei eredi <«<lo mantengano e ne siano i patroni. A

*) Vedi Documenti, I.

<< religiosi e poveri lascio... »; seguivano in lunga lista fraterie, monasteri, spedali della città e del contado. Disponeva poscia per la famiglia, nominandoli capo per capo. Prima, la moglie: madonna Cilia dei Caponsacchi, altra di quelle famiglie << nel mercato discese giù da Fiesole », questa però rimasta ghibellina e de' Grandi; poi una sorella sua naturale, Nuta, alla quale assicura che le sia continuato nelle case de' Portinari la dimora e il mantenimento. Ma innanzi di venire a' figliuoli, vuol designate quelle che sono case de' Portinari, dalle quali esclude, perchè nei Portinari rimangano, qualsiasi successione o diritto di femmine. E prima, la vecchia casa di famiglia, nel popolo di San Procolo, ristaurata da lui insieme con altri consorti: poi una casa sua propria nel popolo di Santa Maria in Campo, lì presso alle mura: e suo proprio parimente, e di sua abitazione, il palagio con torre posto nel po

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