Fra le altre la Vestal Vergine pia, Schiera, che del suo nome empie ogni libro. Poi vidi fra le donne peregrine Quella, che per lo suo diletto e fido Cui studio d' onestate a morte spinse, Percoton Baia; ch'al tepido verno Giunse a man destra, e 'n terra ferma salse. Indi, fra monte Barbaro ed Averno L'antichissimo albergo di Sibilla Passando, se n'andar dritto a Linterno. Era 'l grand' uom, che d'Affrica s'appella, Qui dell' ostile onor l'alta novella, Non scemate con gli occhi, a tutti piacque; Tom. II. 12 Nè 'l trionfo d'altrui seguire spiacque La bella vincitrice; ivi depose E'l giovine Toscan, che non ascose Le belle piaghe, che 'l fer non sospetto, Del comune nemico in guardia pose Con parecchi altri; e fummi 'l nome detto D'alcun di lor, come mia scorta seppe, Ch' aveau fatto ad Amor chiaro disdetto; Fra' quali vidi Ippolito e Gioseppe.. DEL TRIONFO DELLA MORTE Q CAPITOLO PRIMO O ciechi, il tanto affaticar, che giova? (Trionfo della Morte. Cap. I.) uesta leggiadra e gloriosa Donna, Ch'è oggi nudo spirto, e poca terra, E fu già di valor alta colonna; Tornava con onor dalla sua guerra, Allegra, avendo vinto il gran nemico, Rotte l'arme d'Amor, arco, e saette; |