Studj di filologia romanza, 4. ciltErnesto Monaci, Cesare De Lollis E. Loescher & Company, 1889 |
Kitabın içinden
50 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 2
... medesimo . Il libro del Da Tempo , come è noto , è scritto in latino . Nella seconda metà del secolo XIV Gidino da Sommacampagna si può dire non abbia fatto che tradurlo liberamente in volgare nel suo Trattato dei Ritmi Volgari ( 1 ) ...
... medesimo . Il libro del Da Tempo , come è noto , è scritto in latino . Nella seconda metà del secolo XIV Gidino da Sommacampagna si può dire non abbia fatto che tradurlo liberamente in volgare nel suo Trattato dei Ritmi Volgari ( 1 ) ...
Sayfa 6
... medesimo co- dice anche in principio della volta di ogni stanza delle can- zoni ( 2 ) , e sapendosi dal Da Tempo che gli antichi chiama- vano appunto anche volte i terzetti del Sonetto ( 3 ) . Ora quale conclusione è da trarre riguardo ...
... medesimo co- dice anche in principio della volta di ogni stanza delle can- zoni ( 2 ) , e sapendosi dal Da Tempo che gli antichi chiama- vano appunto anche volte i terzetti del Sonetto ( 3 ) . Ora quale conclusione è da trarre riguardo ...
Sayfa 24
... medesimo sonetto di Jacopo Mostacci da Pisa a cui , come ora diremo nel testo , rispose anche Notaro Giacomo . ( 1 ) Cfr . MONACI , Sui primordj ecc . pag . 6 e 11. Il sonetto del Mostacci leggesi nell ' ALLACCI pag . 399 e nel VAL . II ...
... medesimo sonetto di Jacopo Mostacci da Pisa a cui , come ora diremo nel testo , rispose anche Notaro Giacomo . ( 1 ) Cfr . MONACI , Sui primordj ecc . pag . 6 e 11. Il sonetto del Mostacci leggesi nell ' ALLACCI pag . 399 e nel VAL . II ...
Sayfa 31
... ; Terino da Castelfiorentino D'AN- CONA II , CXC ; Monte Andrea D'ANC . III , CCLXXXVI ; anonimo D'ANC . III , CCCXII ; Cino da Pistoja FANFANI pag . 68 e 290 . 31 ) Le rime si succedono nel medesimo ordine in MORFOLOGIA DEL SONETTO 31.
... ; Terino da Castelfiorentino D'AN- CONA II , CXC ; Monte Andrea D'ANC . III , CCLXXXVI ; anonimo D'ANC . III , CCCXII ; Cino da Pistoja FANFANI pag . 68 e 290 . 31 ) Le rime si succedono nel medesimo ordine in MORFOLOGIA DEL SONETTO 31.
Sayfa 32
Ernesto Monaci, Cesare De Lollis. 31 ) Le rime si succedono nel medesimo ordine in tutti due i quadernari , vale a dire che la rima che è la prima in un quadernario rimane la prima anche nell ' altro . Così in un sonetto di un poeta ...
Ernesto Monaci, Cesare De Lollis. 31 ) Le rime si succedono nel medesimo ordine in tutti due i quadernari , vale a dire che la rima che è la prima in un quadernario rimane la prima anche nell ' altro . Così in un sonetto di un poeta ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
abbiamo alcuni ALLACCI pag amore antichi Armannino assai attribuito avea Barberino battaglia Bonsignori Canzone capitolo CASINI pag Catilina Catone Cavalcanti Cecco Angiolieri Cecco Angiolieri CHIG certo Cesare ch'io ché chiama Chiaro Davanzati ciascun Ciesare Cino da Pistoja città cobla codice colla comincia componimento d'amore Dante dire dubbio elli esempi esso Fait des Romains FANFANI pag Farsaglia Fazio degli Uberti fogli forma Francesco da Barberino Gellrich gente Gidino Guido Cavalcanti Guittone iera invece Laur.-red Laurenz Libro imperiale Lucano luogo Magliab Matteo Frescobaldi medesimo Meo Abbracciavacca Meyer Monte Andrea Monte Andrea D'ANC morte nome Palch parole passo Petrarca poesia Pompeo possa provenzale pure racconto redazione Riccard rimalmezzo rimatori Rime inedite risposta Romani rubriche Rustico Filippi sanza schema secolo XIII segue seguente soltanto Sonetto doppio Sonetto semplice stampa strambotto Svetonio tenpo tenzone terzetti testo francese Tournay tratto trova trovasi Tuim Vedi versi
Popüler pasajlar
Sayfa 112 - Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo.
Sayfa 172 - Pace non trovo , e non ho da far guerra ; E temo, e spero; ed ardo, e son un ghiaccio ; E volo sopra '1 cielo , e giaccio in terra ; . E nulla stringo, e tutto '1 mondo abbraccio. Tal m' ha in prigion, che non m'apre né serra ; Né per suo mi riten , né scioglie il laccio; E non m...
Sayfa 153 - 1 mio bene, e per queste orme torno a vedere ond'al ciel nuda è gita, lasciando in terra la sua bella spoglia. 142 Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra; ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: «In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Sayfa 112 - A ciascun' alma presa e gentil core, Nel cui cospetto viene il dir presente, A ciò che mi riscrivan suo parvente, Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella è più lucente, Quando m' apparve Amor subitamente Cui essenza membrar mi da orrore.
Sayfa 113 - E questo, per la vision presente, Intese di mostrare a te Amore, In ciò che dello tuo ardente core Pasceva la tua Donna umilemente, Che lungamente stata era dormente, Involta in drappo d...
Sayfa 113 - Sì va soave per sonni a la gente Che i cor ne porta sanza far dolore. Di voi lo core ne portò veggendo Che vostra donna la morte chedea: Nodrilla de lo cor, di ciò temendo.
Sayfa 68 - Amor, sottile e piano, di sua manera dire e di su' stato. Già non è cosa che si porti in mano: qual che voi siate, egli è d'un'altra gente: sol al parlar si vede chi v'è stato.
Sayfa 127 - ... e piaccia; can da guinzagli e segugi da traccia e le borse fornite di danari, ad onta degli scarsi e degli avari, o chi di questo vi da briga e 'mpaccia. E la sera tornar co...
Sayfa 33 - L'anima mia vilment' è sbigotita de la battaglia ch'e[l]l'ave dal core: che s'ella sente pur un poco Amore più presso a lui che non sòie, ella more. Sta come quella che non ha valore, 5 ch'è per temenza da lo cor partita; e chi vedesse com* eli' è fuggita diria per certo: «Questi non ha vita».
Sayfa 16 - E maladico la mia mente dura, Che ferma è di tener quel, che m' uccide; Cioè la bella, e rea vostra figura, Per cui Amor sovente si spergiura, Sicchè ciascun di lui, e di me ride; Che credo tor la ruota alla ventura.