Studi filologici

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F. Le Monnier, 1845 - 484 sayfa
 

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Popüler pasajlar

Sayfa 482 - ... mes circonstances matérielles ce qu'on ne doit qu'à mon entendement. Avant de mourir, je vais protester contre cette invention de la faiblesse et de la vulgarité, et prier mes lecteurs de s'attacher à détruire mes observations et mes raisonnements plutôt que d'accuser mes maladies.
Sayfa 365 - Io non ho scritto in mia vita se non pochissime e brevi poesie. Nello scriverle non ho mai seguito altro che un'ispirazione (o frenesia), sopraggiungendo la quale, in due minuti io formava il disegno e la distribuzione di tutto il componimento. Fatto questo, soglio sempre aspettare che mi torni un altro momento, e tornandomi (che ordinariamente non succede se non di là a qualche mese), mi pongo allora -a comporre, ma con tanta lentezza, che non mi è possibile di terminare una poesia, benché brevissima,...
Sayfa 449 - Io sto qui, deriso, sputacchiato, preso a calci da tutti, menando l'intera vita in una stanza, in maniera che, se vi penso, mi fa raccapricciare. E tuttavia m'avvezzo a ridere, e ci riesco. E nessuno trionferà di me, finché non potrà spargermi per la campagna, e divertirsi a far volare la mia cenere in aria.
Sayfa 332 - Ma io non aveva appena vent'anni, quando da quella infermità di nervi e di viscere, che privandomi della mia vita, non mi dà speranza della morte, quel mio solo bene mi fu ridotto a meno che a mezzo; poi, due anni prima dei trenta, mi è stato tolto del tutto, e credo oramai per sempre.
Sayfa 217 - Con queste Canzoni l'autore s'adopera dal canto suo di ravvivare negl'Italiani quel tale amore verso la patria dal quale hanno principio, non la disubbidienza, ma la probità e la nobiltà così de' pensieri come delle opere. Al medesimo effetto riguardano, qual più qual meno dirittamente, le istituzioni dei nostri governi, i quali procurano la felicità de' loro soggetti, non dandosi felicità senza virtù, né virtù vera e generale in un popolo disamorato di se stesso.
Sayfa 237 - Tra il fin d'ottobre e il capo di novembre, ne la stagion che la frondosa vesta vede levarsi e discoprir le membre trepida pianta, fin che nuda resta, e van gli augelli a strette schiere insembre, Orlando entrò ne l'amorosa inchiesta; né tutto il verno appresso lasciò quella, né la lasciò ne /a stagion novella.
Sayfa 232 - Solo e pensoso i più deserti campi vo mesurando a passi tardi e lenti, e gli occhi porto per fuggire intenti ove vestigio uman l'arena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi dal manifesto accorger de le genti...
Sayfa 332 - ... vorrei, e s'io non conoscessi che la mia fortuna assai tosto mi priverà di questa ancora, costringendomi a consumar gli anni che mi avanzano, abbandonato da ogni conforto della civiltà, in un luogo dove assai meglio abitano i sepolti che i vivi.
Sayfa 406 - Mia cara Antonietta, mia cara Adelaide. Della mia salute eccovi brevemente. Tutti i miei organi , dicono i medici, son sani; ma nessuno può essere adoperato senza gran pena, a causa di un'estrema, inaudita sensibilità che da tre anni ostinatissimamente cresce ogni giorno; quasi ogni azione e quasi ogni sensazione mi dà dolore. Godo assaissimo che la salute vostra sia tollerabile. Son venuto qua (dove ho pur quantità d...
Sayfa 41 - Quando il ceruleo mar soavemente Increspa il vento, al pigro core io cedo : La Musa non mi alletta, e al mar tranquillo, Più che alla Musa, amo sedere accanto. Ma quando spuma il mar canuto, e l'onda Gorgoglia, e s'alza strepitosa, e cade, II...

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