Vita di DanteF. Le Monnier, 1853 - 496 sayfa |
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... Giovanni e il Duomo . Ma dal 1218 al 1220 fu fatto a valle il nuovo ponte alla Carraja , ad uso principalmente del borgo Ognissanti ; dove intorno agli Umiliati , monaci la- voratori di lanifizii e setifizii , s'eran venute estendendo ...
... Giovanni e il Duomo . Ma dal 1218 al 1220 fu fatto a valle il nuovo ponte alla Carraja , ad uso principalmente del borgo Ognissanti ; dove intorno agli Umiliati , monaci la- voratori di lanifizii e setifizii , s'eran venute estendendo ...
Sayfa 26
... Giovanni da Procida il grande esule Siciliano ; e trovátili tardi , il congiurare di lui co ' Baroni Siciliani , e con quanti grandi o principi Italiani e d'oltremonte , e fin d'ol- tremare , sperava favorevoli alla grande impresa ; e ...
... Giovanni da Procida il grande esule Siciliano ; e trovátili tardi , il congiurare di lui co ' Baroni Siciliani , e con quanti grandi o principi Italiani e d'oltremonte , e fin d'ol- tremare , sperava favorevoli alla grande impresa ; e ...
Sayfa 32
... Giovanni Boccacci ( emendate dal Gamba ) ; Venezia 1325. Il Pelli , p . 64 , osserva , che c'è qui qualche contraddizione colle parole di Dante . Non ne veggo , se non fosse con ciò che segue nella Vita Nova ; cioè che Beatrice parlò ...
... Giovanni Boccacci ( emendate dal Gamba ) ; Venezia 1325. Il Pelli , p . 64 , osserva , che c'è qui qualche contraddizione colle parole di Dante . Non ne veggo , se non fosse con ciò che segue nella Vita Nova ; cioè che Beatrice parlò ...
Sayfa 54
... Giovanni , essendo la città di Firenze in » buono et pacifico stato , et in grande , tranquillo et utile >> per li mercatanti et artefici , et massimamente per li >> Guelfi , che signoreggiavano la Terra , sì si fece nella con- >> trada ...
... Giovanni , essendo la città di Firenze in » buono et pacifico stato , et in grande , tranquillo et utile >> per li mercatanti et artefici , et massimamente per li >> Guelfi , che signoreggiavano la Terra , sì si fece nella con- >> trada ...
Sayfa 58
... Giovanni da Vicenza , che nel 1233 , in riva all'Adige presso a Verona , raunò , dicesi , quattrocento mila persone di parecchie città all ' intorno a far pace , e signoreggiò Vi- cenza e Verona ; benchè tali paci e signorie non ...
... Giovanni da Vicenza , che nel 1233 , in riva all'Adige presso a Verona , raunò , dicesi , quattrocento mila persone di parecchie città all ' intorno a far pace , e signoreggiò Vi- cenza e Verona ; benchè tali paci e signorie non ...
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Sayfa 397 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 15 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento. Per lor maledizion sì non si perde, Che non possa tornar l' eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Sayfa 85 - Tuttavia, dopo alquanto tempo, la mia mente, che s'argomentava di sanare, provvide (poiché né il mio, né l'altrui consolare valea) ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.
Sayfa 15 - Poscia ch' i' ebbi rotta la persona Di due punte mortali, io mi rendei Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei ; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò, che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.
Sayfa 216 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Sayfa 188 - Nè l' impetrare spirazion mi valse, Con le quali ed in sogno ed altrimenti Lo rivocai; si poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai 1' uscio de' morti, Ed a colui che 1' ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon porti.
Sayfa 13 - O gloriose stelle , o lume pregno Di gran virtù , dal quale io riconosco Tutto, qual che si sia, il mio ingegno; Con voi nasceva , e s...
Sayfa 399 - Sì che il sommo piacer gli si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoli, che conservi sani, Dopo tanto veder, gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani : Vedi Beatrice con quanti Beati Per li miei preghi ti chiudon le mani. Gli occhi da Dio diletti e venerati, Fissi nell' orator, ne dimostraro Quanto i devoti preghi le son grati. Indi all' eterno lume si drizzaro, Nel qual non si de' creder che s' invii Per creatura l
Sayfa 222 - Veggio in Alagna entrar lo Fiordaliso, E nel Vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un' altra volta esser deriso ; Veggio rinnovellar l' aceto e il fele, E tra nuovi ladroni essere anciso.
Sayfa 391 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.