Vita di DanteF. Le Monnier, 1853 - 496 sayfa |
Kitabın içinden
75 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 13
... avea catenella , non corona , Non donne contigiate , non cintura Che fosse a veder più che la persona . Non faceva nascendo ancor paura La figlia al padre , chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura.1 Non avea case di ...
... avea catenella , non corona , Non donne contigiate , non cintura Che fosse a veder più che la persona . Non faceva nascendo ancor paura La figlia al padre , chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura.1 Non avea case di ...
Sayfa 16
... avea avuto se non il Ponte Vecchio sull'Arno , a destra del quale era compresa tutta in un semicerchio poco estendentesi oltre il Battistero di San Giovanni e il Duomo . Ma dal 1218 al 1220 fu fatto a valle il nuovo ponte alla Carraja ...
... avea avuto se non il Ponte Vecchio sull'Arno , a destra del quale era compresa tutta in un semicerchio poco estendentesi oltre il Battistero di San Giovanni e il Duomo . Ma dal 1218 al 1220 fu fatto a valle il nuovo ponte alla Carraja ...
Sayfa 21
... avea nudrito ; ed a ciò >> sforzandosi , le parea vederlo cadere , e nel rilevarsi , non » uomo più , ma pavone il vedea divenuto . Della qual cosa , >> tanta ammirazione le giunse , che ruppe il sonno : nè >> guari di tempo passò , che ...
... avea nudrito ; ed a ciò >> sforzandosi , le parea vederlo cadere , e nel rilevarsi , non » uomo più , ma pavone il vedea divenuto . Della qual cosa , >> tanta ammirazione le giunse , che ruppe il sonno : nè >> guari di tempo passò , che ...
Sayfa 23
... avea mosso a quell ' impresa . L'ingresso fu di gran pompa : carri dorati , gran damigelle e ricchi addobbi d'ogni sorta vi si videro . Manfredi era stato colto e splendido , ma non prodigo ; ed avea , dicesi , un tesoro nel castello di ...
... avea mosso a quell ' impresa . L'ingresso fu di gran pompa : carri dorati , gran damigelle e ricchi addobbi d'ogni sorta vi si videro . Manfredi era stato colto e splendido , ma non prodigo ; ed avea , dicesi , un tesoro nel castello di ...
Sayfa 25
... avea dovuto lasciarsi usurpare il trono di Puglia da Manfredi , il bastardo suo zio ; ma ora adulto , nol voleva lasciar a Carlo d'Angiò suo nemico . Venduti tutti i restanti beni paterni , e raccoltone un'oste di 10,000 uo- mini , che ...
... avea dovuto lasciarsi usurpare il trono di Puglia da Manfredi , il bastardo suo zio ; ma ora adulto , nol voleva lasciar a Carlo d'Angiò suo nemico . Venduti tutti i restanti beni paterni , e raccoltone un'oste di 10,000 uo- mini , che ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
addì ajuto alcuni allegorie allora altre amore antichi anzi Arezzo Arrigo avea Beatrice bella Bianchi Boccaccio Bonifazio Brunetto Latini buon Cacciaguida cacciati Canto capo Carlo Carlo di Valois Cerchi certo chè chiama cielo città cittadini colla Commedia commento Convito Corso Donati d'Italia d'ogni Dante detto dice Dino Comp Dino Compagni Divina Commedia donna erano esso fece Federigo figliuolo Fiorentini Firenze fuorusciti furono Ghibellini gran Gubbio Guelfi Guelfi Neri Guido Guido Cavalcanti imperadore Imperciocchè incomincia Inferno Italia lasciò lingua lode luogo Malaspina medesimo messer Corso messer Vieri morte narra niuna nome Nova nuovo ondechè Papa PARAD Paradiso parecchi parole passo patria Pelli Piccarda Pisa poco podestà Poema poesia Poeta popolo principalmente principio Priori probabilmente PURG Purgatorio ragione Rosso della Tosa Santa secolo segue signore storia Toscana trova Uguccione vedesi Vedi veggiamo Veltro Verona versi Villani zione
Popüler pasajlar
Sayfa 397 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 15 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento. Per lor maledizion sì non si perde, Che non possa tornar l' eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Sayfa 85 - Tuttavia, dopo alquanto tempo, la mia mente, che s'argomentava di sanare, provvide (poiché né il mio, né l'altrui consolare valea) ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.
Sayfa 15 - Poscia ch' i' ebbi rotta la persona Di due punte mortali, io mi rendei Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei ; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò, che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.
Sayfa 216 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Sayfa 188 - Nè l' impetrare spirazion mi valse, Con le quali ed in sogno ed altrimenti Lo rivocai; si poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai 1' uscio de' morti, Ed a colui che 1' ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon porti.
Sayfa 13 - O gloriose stelle , o lume pregno Di gran virtù , dal quale io riconosco Tutto, qual che si sia, il mio ingegno; Con voi nasceva , e s...
Sayfa 399 - Sì che il sommo piacer gli si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoli, che conservi sani, Dopo tanto veder, gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani : Vedi Beatrice con quanti Beati Per li miei preghi ti chiudon le mani. Gli occhi da Dio diletti e venerati, Fissi nell' orator, ne dimostraro Quanto i devoti preghi le son grati. Indi all' eterno lume si drizzaro, Nel qual non si de' creder che s' invii Per creatura l
Sayfa 222 - Veggio in Alagna entrar lo Fiordaliso, E nel Vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un' altra volta esser deriso ; Veggio rinnovellar l' aceto e il fele, E tra nuovi ladroni essere anciso.
Sayfa 391 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.