An Italian reader of nineteenth century literatureGinn, 1914 - 236 sayfa |
Popüler pasajlar
Sayfa 118 - Dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine Su la scala a filar la vecchierella, Incontro là dove si perde il giorno; E novellando vien del suo buon tempo, Quando ai...
Sayfa 116 - Passata è la tempesta: Odo augelli far festa, e la gallina, Tornata in su la via, Che ripete il suo verso. Ecco il sereno Rompe là da ponente, alla montagna; Sgombrasi la campagna, E chiaro nella valle il fiume appare. Ogni cor si rallegra, in ogni lato Risorge il romorio Torna il lavoro usato.
Sayfa 118 - Folgori, nembi e vento. O natura cortese, Son questi i doni tuoi, Questi i diletti sono Che tu porgi ai mortali. Uscir di pena È diletto fra noi. Pene tu spargi a larga mano; il duolo Spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto Che per mostro e miracolo talvolta Nasce d'affanno, è gran guadagno.
Sayfa 82 - Samarcanda; ma si frapponevano terribili ostacoli da superare: qualche siepaia che dovea essere una foresta; qualche arginello che figurava una montagna; alcuni rigagnoli che tenevano le veci di fiumi e di torrenti. Allora ci davamo conforto a vicenda con gesti di coraggio, o si prendeva consiglio sottovoce con occhio prudente e col respiro sommesso ed affannoso. Veniva deciso di tentar la prova; e giù allora a rompicollo per rovaie e pozzanghere saltando e gridando come due indemoniati.
Sayfa 123 - Giro de' pazienti occhi rispondi. Da la larga narice umida e nera Fuma il tuo spirto, e come un inno lieto...
Sayfa 118 - La donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba; e reca in mano Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.
Sayfa 86 - ... facendo mille finte di assalto e di schermo. Ve lo dico io che la era una scena animatissima, e non ci voleva nulla di meglio per me, che, della vita, altro non conoscevo se non quello, che mi eran venuti raccontando Martino, Mastro Germano e Marchette. Allora invece cominciai a guardare co...
Sayfa 117 - II grido giornaliero. Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passeggier che il suo cammin ripiglia. Si rallegra ogni core. Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? Quando con tanto amore L'uomo a
Sayfa 86 - S'udiva di dentro il rumor delle macine, e il cantar dei mugnai e lo strepitar dei ragazzi, e fin lo stridore della catena sul focolare quando dimenavano la polenta. Io me n'accorgeva pel fumo che cominciava a spennacchiarsi dal comignolo della casa, precedendo sempre l'intervento di questo nuovo stridore nel concerto universale. Sullo sterrato dinanzi ai mulini era un continuo avvicendarsi di sacchi, e di figure infarinate. Vi capitavano le comari di molti paesetti delle vicinanze; e chiacchieravano...
Sayfa 119 - ... al dì del suo riposo. Poi quando intorno è spenta ogni altra face, e tutto l'altro tace, odi il martel picchiare, odi la sega del legnaiuol, che veglia nella chiusa bottega alla lucerna, e s'affretta, e s'adopra di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba.