Sayfadaki görseller
PDF
ePub

fatiche giunse col suo esercito ai sommi gioghi delle Alpi. Ad un luogo donde si scorgeva l'Italia, ristette 13 e additolla 14 ai soldati; là, diceva, essere la cópia 15 di tutte le cose; una vittoria o due, e l'Italia e Roma era nel suo potere; il fine delle fatiche era presso. Si rinfrancò l'esercito, e con coraggio si mise in cammino.

Il discendere però era peggiore assai che il salire. Anguste eran le vie, per la neve male si conoscevano; e per quelle chine 16 era facilissimo il precipitare; e quando per lo scalpitare 17 degli uomini e delle bestie la neve fu pesta 18, e cominciò a scoprirsi il ghiaccio che vi era sotto, quelli che venivano non potevano per la lubricità 19 più tenersi, e sdrucciolavano 20 o cadevano; nel cadere o nel levarsi facevano altri cadere; e chi andava giù a rompicollo 21, chi affogava 22 nella neve; chi per le enormi altezze fra dirupi si sfracellava 23; bisognò fermarsi: per farsi una strada cominciarono ad abbáttere alberi, ad aprir rupi, a spezzar macigni 24. Dopo sforzi e fatiche da non credere, uscirono di là, e scendendo giunsero finalmente a campi coltivati, dove era mite l'aria, correnti le acque, più umaui gli abitanti, e dove trovarono viveri in abbondanza; quivi si riposarono. Così Annibale dopo aver speso quindici giorni a superare le Alpi giunse in Italia, non rimanendogli più di venti mila fanti 25, sei mila cavalli e gli elefanti.

8

Farini.

[ocr errors]

1orrido, 2 Felsenabgrund 3 mettere spavento, Schrecken einflößen 4 Abgrund 5 ungeheuer 6 erstarren 7ausgetrocknet, abgemagert garstig hervor= springender Fels 10 schleudern 11 kräftigen 12 rollen 13 ristare, stille stehen 14 additolla la additò, zeigen 15 Ueberfluß 17 16 Abhang stampfen 18 zertreten 19 Schlüpfrigkeit 20 rutschen 21 über Hals und Bein 22 ersticken 23 zerschmettern 24 Steinmasse 25 Fußvolk.

=

6.

Mario fuggitivo.

I due Marii abbandonati da tutti gli altri (perciocchè ognuno pensava a provvedere alla propria salute) fuggirono ad una loro casa di campagna vicina al Lanuvio. Il figlio potè imbarcarsi, e fuggì in Africa; il padre andò a Ostia, dove ancor esso s'imbarcò. Poco dopo per una grande tempesta 1

.

dovette pigliar terra 2 e sarebbe caduto nelle mani di alcuni cavalieri romani, se i marinari, vinti dal supplicare di lui, non si fossero allargati in mare; ma pensando al pericolo al quale per quell' uomo si mettevano, lo posero in terra alla foce 3 del Liri, dicendo a Mario di voler aspettare miglior vento. Mario che aveva avuto buona cagione di fidarsi, si mise a giacere in un luogo vicino e riposto, e s'addormentò; ed essi chetamente fecero vela e lo lasciarono. Quando Mario si svegliò e si vide abbandonato, subitamente si partì di là, e solo e dai terrori della morte inseguito, come poteva nella buia 5 notte camminando, si avvenne al tugúrio di un vecchio il quale lavorava il dì in quei luoghi a spurgarli 7 dalle acque del Liri, che vi si dislagavano e vi facevano paludi. Vi entrò Mario, e per muoverlo meglio a compassione gli si diede a conoscere, e lo pregò che lo salvasse. Per ventura quel vecchio aveva militato sotto di lui; lo accolse perciò con amore e riverenza, lo ristorò di tutto che potè, e per salvarlo volle la mattina condurlo ad un luogo che estimava sicuro, per gire però al quale bisognava traversare una palude. Eranoalla palude vicini, quando videro venire a quella volta 10 alquanti cavalieri, di che impauriti il vecchio lo fece spogliare 11, lo condusse nella palude, lo coperse di canne 12 e si partì.. Quei cavalieri videro di lontano qualche cosa; e iti 13 colà, trovarono Mario sotto le canne appiattato 14, lo legarono al collo con una briglia 15, e sozzo com'era di pantano, lo condussero a Minturno e lo consegnarono al magistrato. Dopo molte considerazioni il magistrato non volendo esporre nè sè nè la città a qualche grande disgrazia, deliberò di ubbidire al Senato e di farlo uccidere. Non si trovò tra gli abitanti chi volesse pigliare quel carico; lo assunse un Cimbro che quivi era. Costui colla spada nuda in pugno 16 entrò nella stanza, dove Mario riposava. Mario che al vederlo conobbe a che veniva, si levò subito sul letto, e con isguardo e voce terribile gli disse: „Avrai tu ardire di uccidere Mario ?" Il Cimbro gittò la spada e fuggì gridando: „No; io non posso uccider Mario. Allora anche il magistrato mutò parere 17, trovò una

9

barca e lo fece partire. Da Minturno passò Mario nell' isola Enaria; di là in Sicilia, poi all' isola di Meninga, finalmente in Africa. Colà sbarcato, andò a vedere le rovine di Cartágine, e mentre ivi pensoso si sedeva, gli si presentò un littore mandato da Sesto che in quella provincia era pretore, il quale gl' intimò 18 di partirsene, altrimente lo tratterebbe come púbblico nemico. Mario torvamente 19 lo guardò; poi díssegli20 senza muoversi: Va e di' a Sesto che hai veduto Mario seduto sulle ruine di Cartagine: parole che propongono due grandi esempi della incostanza 21 delle umane cose.

4

Farini. 6

11 ent=

1 Sturm 2pigliar terra, landen, 3 Mündung abgelegen dunkel Hütte 7 reinigen sich zum See ausbreiten 9 verbo difet., gehen 10 dorthin kleiden 12 Schilf 13 iti, von ire, gehen 14 verstecken 15 Zügel 16 Faust, Hand 17 Ansicht ändern 18 mit Androhung gebieten 19 grimmig 20 díssegli disse 21 Unbeständigkeit.

7.

Marco Tullio Cicerone.

=

gli

Marco Tullio Cicerone, di famiglia equestre 1 nacque in Arpino città dei Volsci, l'anno di Roma 648. Insino da giovanetto e per l'ingegno e per l'indole 2 e per l'amore allo studio diede maravigliose speranze. I condiscépoli l'onoravano nelle scuole, lo accompagnavano a casa, e molte persone per le cose che si dicevano di lui, andavano nelle scuole per imparare a conoscerlo. Militò 3 sotto Pompeo Strabone nella guerra sociale, ma non era fatto per le armi. Alla filosofia, al giure e alla eloquenza diede opera grandissima. Quando ebbe presa la toga virile 5, suo padre lo presentò al suo maestro Scévola, uomo reputatissimo nel giure e specchiatissimo per probità, e glielo raccomandò; e quanto il padre era sollecito di provvedere al bene del figliuolo, tanto il figliuolo era premuroso di corrispondere alle sollecitudini del padre. Ogni mattina Cicerone andava a prendere da casa quel buon vecchio di Scevola, lo accompagnava al Foro o al Senato, e andava poi a riprenderlo e lo accompagnava a casa; e l'usanza di questo uomo molto gli giovò per raccogliere tesoro di dottrína, di probità e di prudenza. Tutta

la sua vita era nello studio, e qualunque fosse la materia alla quale applicava, maravigliosamente riusciva; non passò giorno che non si esercitasse nella eloquenza, o scrivendo in latino e più spesso in greco; e tanto era il suo desiderio di essere grande in quest' arte, che non lasciava di ascoltare tutti gli oratori di qualche nome, o parlassero ai giúdici, o parlassero al popolo. Aveva il giovine Cicerone già trattate alcune cáuse, quando difese e salvò il figliuolo di Roscio dall'accusa di parricídio 9. Andò poscia in Grecia ed in Asia, ove visitò i più dotti filosofi ed i più celebri oratori.

Andò a Rodi per visitare Apollonio, oratore chiarissimo 10, dal quale richiesto ad arringare 11, arringò e in greco per essere inteso e corretto. Apollonio lo ammirò, lo lodò, gli disse che darebbe a Roma la gloria della eloquenza; e come quegli era leale e schietto 12, lo fece avveduto 13 di qualche soprabbondanza 14 in cui declamando scorrea 15. Dopo due anni tornò a Roma ed acciocchè nulla mancasse alla efficácia 16 delle sue orazioni, si esercitò molto nel recitare con Róscio il cómico, uomo eccellente nella sua arte e molto dabbene, e così divenne il modello d'ogni oratore. Entrato nei maneggi della Repubblica, fu mandato questore in Sicilia, ove colla giustizia e colla moderazione si acquistò amore incredibile. Al suo ritorno ottenne la cárica di édile; indi quella di pretore e poscia di console.

2

Farini.

1 Ritterfamilie Gemüthsart Soldatendienste thun 4 Rechtswissenschaft 5 Mannstoga 6 Verkehr 7Gelehrsamkeit 8 Prozeß 9 Verwandtenmord 10 gelehrt 11 öffentlich reden 12 aufrichtig 13 aufmerksam machen 14 Ueberschwänglichkeit 15 sich hinreißen lassen 16 Nachdruck 17 Führung.

8.

La morte di Pompeo.

Giunse Pompeo a Pelúsio con duemila guerrieri; parte scelti dalla servitù di quei cittadini, parte raccolti da quei negozianti, e parte dátigli da altre persone particolari, secondo che ciascuno credeva d'avere in casa gente capace d'andare alla guerra. Era quivi per avventura il re Tolomeo ancor bambino, con un esercito poderoso 2 avvegnachè 3 aveva allora

3

[ocr errors]

guerra con sua sorella Cleopátra, la quale pochi mesi fa era stata cacciata dal regno per maneggio dei parenti ed amici di lui, e stava il campo di Cleopatra poco discosto da quello di Tolomeo. Ora Pompeo lo mandò a pregare che, a riguardo della ospitalità ed amicizia con cui aveva egli raccolto suo padre, si compiacesse di dargli ricóvero in Alessandria e proteggerlo nelle presenti misérie col suo braccio e potenza; ma coloro che avevano portata una tal commissione, spedítisi 5 di questa ambasciata 6, cominciarono a parlare con più libertà coi soldati del re, esortandoli a favorire Pompeo e a non disprezzarlo in questa emergenza". Nel numero di costoro v'erano molti soldati dello stesso Pompeo.

Allora quegli amici del re, che a cagion della sua tenera età avevano la cura del regno, o sia che lo facessero, come andavan dappoi dicendo, per timore che Pompeo, subornato l'esercito del re, non s'impadronisse d'Alessandria e d'Egitto, o sia che disprezzassero il presente stato di lui (essendo pur troppo vero che fra le disgrazie gli amici divengon nemici), diedero in apparenza cortesi risposte ai commissari di Pompeo, e aggiunsero ch'ei venisse pure liberamente dal re; ma ordita segretamente la trama 10 mandarono Achilla prefetto régio 11, uomo temerário al maggior segno, e Lucio Settímio tribuno dei soldati per dare la morte a Pompeo. Fu questi da loro cortesemente invitato, e per una certa conoscenza ch'egli aveva di Settimio (il quale era stato a militare sotto di lui nella guerra fatta contro i corsari 12), s'indusse ad andare con loro; ma montato con poche delle sue genti in una piccola barchetta, fu da costoro ammazzato.

Césare.

1 Dienerschaft 2 mächtig 3 da 4 Umtrieb 5abfertigen 6 Auftrag 7Fall, Vorfall aufwiegeln 9anzetteln 10 Anschlag 11 königlich 12 Seeräuber.

8

9. Virgilio.

Nacque Virgilio ad Ande nel Mantovano l'anno 684, di padre agricoltore; spese a Milano studiando gli anni giova

« ÖncekiDevam »