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non potendo più sostenere l'esercito loro in quello alloggiamento per mancamento de' danari, avendo più volte di notte fatto dare all' armi, per istraccare i Francesi, dopo mezzanotte avendosi ciascuno per comandamento de' capitani méssosi9 una camicia bianca sopra l'armi per potersi riconoscere tra loro, arrivati alle mura del Barco, dentro il quale erano gli alloggiamenti de' nemici, e gittate per terra sessanta braccia di muro, entrarono nel Barco. Il re intesa l'entrata degli Imperiali, pensando che andassero a Mirabello, uscì dagli alloggiamenti per combattere nella campagna aperta, per la superiorità de' cavalli, della quale prevaleva 10. Incominciossi 11 la battaglia con grandissima ferocità 12, finchè i fanti tedeschi ruppero 13 gli Svizzeri i quali non mostrarono a quel giorno il valore che eran sóliti mostrare nelle battaglie. Il re combattendo egregiamente 14, essendogli ammazzato il cavallo sotto, restò prigione in nome dell' imperatore in mano del vicerè. I Francesi furono tutti messi in fuga e svaligiati 15, eccetto il retroguardo 16 de' cavalli, il quale nel principio della battaglia si ritirò intiero. Fu fama 17, de' Francesi esser morti circa ottomila e circa venti de' primi signori di Francia. Fu fatto prigione il re di Navarra, e molti altri. Degl' Imperiali morirono circa settecento, e due capitani: la preda 18 fu grandissima.

Fu il re condotto il dì seguente dopo la vittoria alla rôcca 19 di Pizzichettone: dove essendo guardato con gran diligenza, era in tutte le altre cose trattato come re.

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Guicciardini. (Estr.)

1 con tutto che, obwol 2 Auflösung sich nähern nahe 5 Schießgewehr 6 vernageln 7zum Angriff blasen 8straccare, ermüden 9mettersi, anziehen 10 überlegen sein 11 incominciossi = si incominciò 12 Wuth 13 zersprengen

14 tapfer 15 berauben, plündern 16 Nachhut 17 es ging das Gerücht, man sagte 18 Beute 19 Schloß, mit offenem ô und Rocken mit geschlossenem.

20.

Sacco di Roma (1527).

Alloggiò Borbone con l'esercito il quinto dì di maggio nei prati presso a Roma; e con insolenza militare mandò un trombetto 1 a dimandare il passo al pontéfice, ma per la città di Roma, per andare con l'esercito nel reame2 di Napoli;

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e la mattina seguente in sul fare del giorno fu cominciata la battaglia. Nel principio della quale Borbone, spíntosi innanzi a tutta la gente per ultima disperazione, ferito nel principio dell' assalto di un archibuso, cadde in terra morto. E nondimeno la morte sua non raffreddò, anzi accese l'ardore dei soldati, i quali combattendo con grandissimo vigóre per ispázio 5 di due ore, entrarono finalmente nel borgo. Il pontefice, che aspettava il successo nel palazzo del Vaticano, inteso gl' inimici essere dentro, fuggì subito con molti cardinali nel Castello; il giorno medesimo gli Spagnuoli, non avendo trovato nè ordine, nè consiglio di difendere il Trastevere, non avuto resistenza alcuna, entrarono per ponte Sisto nella città di Roma. Entrati dentro, cominciò ciascuno a discorrere 6 tumultuosamente alla preda; non avendo rispetto non solo al nome degli amici ed all' autorità e dignità dei prelati, ma eziandío ai templi, ai monasteri7, alle reliquie onorate dal 8 di tutto il mondo ed alle cose sacre. Morirono tra nella battaglia e nell' ímpeto del sacco 9 circa quattromila uomini. Furono saccheggiati i palazzi di tutti i cardinali. I prelati e i cortigiani spagnuoli e tedeschi riputandosi sicuri dalle ingiúrie delle loro nazioni, furono presi e trattati non manco 10 bamente che gli altri.

concorso

acer

Sentívansi i gridi, l'urla miserabili delle donne. Udívansi per tutto infiniti lamenti di quegli che erano miserabilmente tormentati, parte per astríngerli 11 a fare la taglia 12, parte per manifestare le robe ascoste 13. Tutte le cose sacre, i sacramenti e le reliquie dei Santi, delle quali erano piene tutte le chiese, spogliate dei loro ornamenti, erano gettate per terra, aggiungendovi la barbárie tedesca infiniti vilipendii 14; e quello che avanzò alla preda dei soldati, che furono le cose più vili 15, tolsero poi i villani dei Colonnesi che vennero dentro: pure il cardinale Colonna che arrivò il dì seguente, salvò molte donne fuggite in casa sua. Fu fama che tra 16 danari, oro, argento e gioie fosse asceso il sacco a più di un milione di ducati, ma che di taglie avessero cavato 17 ancora quantità molto maggiore.

Lardelli, ital. Lesebuch.

Guicciardini (Estr.) 9

1 Trompeter 2 Königreich 3 Tagesanbruch erkalten 5 Zeitraum 6 laufen 7 Kloster 8 Zusammenströmen 9 Plünderung 10 weniger 11 zwingen 12 far la taglia, Lösegeld geben 13 ascosto nascosto 14 Schimpf 15 gering 16 inbegriffen 17 lösen.

21.

Gian1 Luigi Fieschi.

Gian Luigi Fieschi, giovine di stirpe 2 patrízia, ma ingolfato nei vizi, ínvido, ambizioso, superbo e simulatore, aveva ordito 5 una congiura, per cui doveva mutar il governo della libera Génova, farsi signore del palazzo e della città, dividere le ricche spoglie coi compagni delle sue dissolutezze7, e spégnere Andrea Doría, il padre della patria. Preparate armi e danari, uomini e galee, prefisse al misfatto la seconda notte di gennaio del 1547. Bentosto le vie di Genova risuonarono di grida, di minaccie, di armi. Il pérfido Fieschi invase la darséna 8, e corse alle navi: altri corsero al palazzo dei Doria per saziarsi del sangue del vecchio Andrea e del nipote Gianettino; a fúria 9 di pugnalate 10 uccisero questo, ma non Andrea, che in mezzo allo scompiglio 11, da' suoi fedeli aiutato, fu messo a cavallo e miracolosamente sottratto all' imminente 12 pericolo. Genova era già quasi in poter dei congiurati; ma la divina Provvidenza, che ha a schifo 13 le opere nefande 14, procurò salute alla malarrivata 15 città, e diede sul fatto stesso degno castigo al reo capo della congiura. Perocchè Luigi, mentre fra tanto tumulto volea da una nave scendere a terra, trovandosi al sommo del ponte, cadde nell'acqua fangosa 16, e miseramente vi si annegò. Mancato il capo, non si mosse il popolo, e la congiura andò fallita 17. Così Genova fu salva, e Andrea Doria richiamato e portato in trionfo. Il cadávere 18 del parricida Luigi fu lasciato in sulla spiaggia assai tempo, e alfine di notte tempo levato e in alto mare sommerso 19. Le belle, grandi e magnífiche case dei Fieschi che sorgevano nell' alta e più bella parte della città, in Carignano, furono atterrate e rase 20.

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1 Gian Giovanni 2 Geschlecht 3 versinken neidisch 5 anzetteln 6 Verschwörung Ausschweifung der innere Theil des Hafens 9 Menge 10 Dolchstich 11 Durcheinander 12 drohend, bevorstehend 18 verachten, verabscheuen 14 ruchlos 15 unglücklich 16 fothig, lehmig 17 andar fallito, fehlschlagen 18 Leiche 19 verfinken 20 rádere, dem Boden gleich machen.

22.

Battaglia di Lepanto.

Aveva il re cattólico Filippo II. spedito la sua flotta navale a Messina sotto il comando di don Giovanni d'Austria suo fratello, a cui si unì Gian Andrea Doria genovese colle sue galee al soldo d' esso re. Colà erano giunti Marcantonio Colonna, generale del papa colle sue galee, e Sebastiano Veniero, generale delle forze di mare della Repúbblica véneta. Trovossi nella mostra 1 consistere l'unione di queste flotte in dodici galee del papa, in ottantuna del re di Spagna, con venti navi, e forse più, da cárico: in cento e otto galee, sei galeazze 2 e due navi dei Veneziani; in tre galee di Malta, e in tre altre del Duca di Savoia. Eranvi altri legni minori in gran cópia. Sopra sì possente armata3 militavano dodici mila italiani, cinque mila spagnuoli, tre mila tedeschi, tre mila venturieri, portati dalla difesa della fede e dal desiderio della gloria, oltre ai necessari marinari. Fra quei venturieri non si debbono tacere Alessandro Farnese principe di Parma, e Francesco Maria della Róvere principe di Urbino. Fecero vela questi generosi campioni nel dì 16 settembre 1571 dopo varie consulte 5, con risoluzione di andar a trovare l'armata navale nemica, per fiaccare le corna alla potenza ottomana, divenuta ormai troppo insolente e superba per le passate vittorie. Trovaronsi a vista le due potenti nemiche armate la mattina del dì 7 ottobre, giorno di domenica. Era partita la turchesca da Lepanto, comandata dal generale Aly, dal generale di Tunisi e d'Algeri, e da altri bascià, e in numero di vele era molto superiore alla cristiana. Aveva ordine dal Gran Signore il generale Aly di venire a battaglia scontrandosi coi nemici; ed appunto furono a fronte dei Cristiani verso l'isole Curzolari. Allora dall' una e dall' altra parte si misero in ordinanza tutte le navi, formando cadauna armata tre schiere a guisa di mezza luna. Don Giovanni d'Austria generalissimo póstosi in una fregata andò girando ed animando ciascuno a ben combattere per la difesa e l'onore della fede cristiana, con assicurar tutti della protezione di Dio, potentissimo padre de' suoi fedeli, e gran rimuneratore di chi mette la vita per la santa sua reli

gione. Inteneriti tutti a queste parole i soldati, e piangendo per l'allegrezza, rispondevano con alte grida : Vittoria, vittoria. Si facevano intanto continue preghiere dai popoli cristiani per implorare la benedizione di Dio all' armi cristiane; il papa avea a questo fine pubblicato prima il giubiléo, ed eransi fatte pie processioni dappertutto.

Azzuffáronsi 10 dunque le due contrarie armate, e si dichiarò presto la mano di Dio in favore de' suoi. Si abbonacciò 11 il mare, ed éccoti sorgere un vento sciroccale che portava tutto il fumo contra de' Turchi, e quanto respingeva indietro i loro legni, altrettanto facilitava ai Cristiani l'urtare in essi. Durò il terribile combattimento ben quattro ore, senza che piegasse 12 la vittoria ad alcuna di esse. Ma le galee cristiane, che erano avanti, tal danno recavano colle artiglierie ai nemici, che cominciarono ad affondare alcuni dei legni turcheschi. Quindi s'abbordarono 13 insieme le galee di questi e quelli, ed allora si fece prova di chi vantaggiasse 14 l'altro in valore. Gran bisogno di coraggio ebbe don Giovanni d' Austria, essendosi trovata la sua capitana 15 in gran pericolo per lo sforzo incredibile della reale 16 dei Musulmani contro di essa, e per trecento almeno de' suoi rimasti ivi uccisi. Non men di lui gli altri due generali Colonna e Veniero fecero singolari prodezze. Finalmente andò in rotta 17 l'armata turchesca, doppoichè il generale Aly fu ucciso d'archibugiata. Il suo capo reciso dal busto 18 e messo sopra una picca finì di mettere lo spavento in chiunque potè ravvisarlo. Venne alle mani de' Cristiani una gran quantità di legni nemici e di prigioni. Almen quindici mila infedeli fu stimato che perissero in quel terribil conflitto.

Muratori.

1 Musterung 2die größte Art der Galeeren Flotte Freibeuter 5 Berath= schlagung fiaccare le corna, den Uebermuth bändigen 7der erste General 8 Vergelter 9erflehen 10 Handgemein werden sich beruhigen 12 sich neigen 18 zum Entern kommen 14 überlegen sein 15 Admiralschiff 16 königliches Schiff 17 andare in rotta, geschlagen werden 18 Rumpf.

23.

Difesa di Torino (1706).

I Francesi che vivamente oppugnavano 1 Torino, avevano ordinato un nuovo assalto pei trenta d'agosto, ma ai ventinove

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