Nel tronco istesso e tra l' istessa foglia Sovra il nascente fico invecchia il fico. Pendono a un ramo, un con dorata spoglia, L'altro con verde, il novo e'l pomo antico: Lussureggiante 5 serpe alto e germoglia La torta vite ov'è più l'orto aprico: Qui l'uva ha i fiori acerba, e qui d'or l' have O di piropo, e già di nettar 8 grave.
Vezzosi 9 augelli infra le verdi fronde
Temprano a prova lascivette 11 note. Mórmora l'aura, e fa le foglie e l'onde Garrir, che variamente ella percote. Quando taccion gli augelli, alto risponde; Quando cantan gli augei, più lieve scuote: Sia caso od arte, or accompagna, ed ora, Alterna i versi lor la music' ôra 12.
5 üppig wachsen have=ha Karfunkelstein Traubensaft, Ambrosia hübsch 10 anstimmen wollüstig 12 sauftes Lüftchen.
La presa di Gerusalemme.
In un medesmo1 punto da tre canti Rompe sopra Sionne impeto eguale: Sotto a graticci 2, baldanzose avanti Vengon le turbe alla tenzon3 murale; Già da per tutto sorgono pesanti Castelli carchi di guerrieri, e scale Su cui poggiano i prodi, alto levando Lo scudo d' una man dell' altra il brando.
Gli arieti5 frattanto la muraglia
Spessi dirompon col cozzar possente; Forza di massi ogni petriera 6 scaglia, Se n'ode intorno il tempestar frequente: La vista un nembo di saette abbaglia7 Luccicanti nell'aria al sol nascente, Guizzan lance fra i merli e brandi ignudi, Suonan percossi elmi, corazze
lic. poet. per medesimo 2 Flechtwerk 3 Kampf carchi richi 5 Widder Steinwurfmaschine verblenden Zinne Panzer.
I difensor, cui lo spavento preme Dell'oste inesorata 10 in suo diritto,
E che ottener fra pochi giorni han speme Il soccorso promesso dall' Egitto,
Di rabbia, di valor le prove estreme Raddoppian disperati in quel conflitto; E il ricordar le care donne e i figli Furiosi 12 li rende in fra i perigli.
Aste scagliano e pietre sterminate In chi più ardito di salir presume, E versan oli ardenti, ed infiammate Palle avventan di zolfo e di bitume 13: All' urtar delle macchine crociate Oppongon sacchi di cedenti piume,
E stoppa 14 e paglia e coltri 15 e grosse travi, Tappeti e vesti e gómene 16 di navi.
I Franchi giù dall' alto ruinando Piombano al piè delle battute mura; Qual si sfracella, qual sul proprio brando Infiggesi cadendo, altri procura Trambasciato di spegnere il nefando 17 Foco che gli arroventa 18 l' armatura, E strapparsi le piastre, e si ravvolve Dallo spasmo 19 ululante per la polve 20.
Ma in loco dei caduti, per l'erette Scale affrettando vengon altri i passi, Intrépidi fra un nembo di saette E l'incessante grandinar 21 de' sassi;
L'un l'altro incalza e grida e i piedi mette Sulle spalle e sul volto dei più bassi: Senza posa piombar gente si vede, E sempre nova gente che succede.
Lo scróscio, il cigolío 22 degli infiniti Tormenti 23 mossi da catene e rote 24, Il rimbombar de' baluardi attriti 25
Dal furor dei monton 26 che li percote,
unerbittlich 11 speme voc. poet. per speranza furiosi Punkte auf dem ï deuten an, daß das Wort hier 4 Silben haben muß, während es nur 3 hat 13 14 Erdpech Werg Decke 16 Tau abscheulich 18 glühend machen 19 spasmo voc. poet. per spásimo 20polve 21 hageln 22 knarren 23 Belagerungsmaschine 24 rote
voc. poet. per polvere 26 Widder. berührt
Si mescono ai lamenti dei feriti, Alle bestemmie, alle canzon devote, Al suon dell'armi, al suon degli stromenti Delle diverse schiere combattenti.
Fra la pieta 27 del sangue e le ruine Sui muri un volgo miserando appare Di donne e di fanciulle saracine, Che apprestan fochi ed armi da lanciare E, discinte 28 e piangenti e sparse il crine 29, Scongiurano cui sanno esser più care, Ch' anzi le uccidan con le proprie mani Che in poter caggian 30 di que' sozzi 31 cani.
Mentre con pari ardir, con furia pari Così dall' alto si combatte e more 32, Lenti in giro movean lungo i ripari Fra il sangue i sacerdoti e fra il terrore, Croci portando e pie reliquie e altari, E accendendo la pugna in ogni core Con infiammati detti e sacri canti, Con parole di speme e preci e pianti.
Le franche donne trascorrendo intorno Apprestano ristoro di fresc' onda Alla lor gente, dal calor del giorno, Dalle fatiche accesa e sitibonda 34 : Rinvigoriti i prodi fan ritorno
Con nova furia ove più il sangue abbonda; L'una e l'altr' oste 35 più si stringe e mesce, Il tumulto, la strage 36, il furor cresce.
Fra due torri dal fil della muraglia Sulla valle sporgente allor guidata Venne a più stretta e più crudel battaglia Di Goffredo la mole sterminata; Pióvon fasci su lei d'ardente paglia Intinta pria nell' olio e impegolata 37,
pieta ohne Accent Jammer, Zerstörung 28 entgürtet 29 crine per capegli cággian = cadano 31
34 durftig 35 la oste, das Heer 36 Gemehel 37 mit Pech bestrichen 38 Schmeer 39 Harz 41 angebranntes Stück Holz
Stoppa acconcia con cere e sugne 38 e rage In frágili olle 40 e accesi tizzi 41 e brage 42.
La tempestan dall'alto risonanti Macigni, e travi a destra ed a mancina 43: Già già mal ferma all' impeto di tanti Assalti crolla a ruïnar vicina; Sdruscita, conquassata 44, in sul dinanti Già con un lungo cigolío si china. Arse le cuoia 45 ond' era avvolta, il foco Stridendo le si apprese in più d'un loco.
A ristorarne i danni accorron presti I fabbri con puntelli e con catene; Chi i fianchi ne rinforza infranti e pesti, Chi con leve 46 dal pie' la risostiene; Altri dove gl' incendi véggion 47 desti Versan l'acque dall' otri 48 che n'han piene, E chi, a guardar le travi da novelli Fochi, vi stende le vôtate pelli.
A ciascun lato d' essa due petriere Macigni enormi balestrando 49 vanno Sulle nemiche torri, onde cadere De' colpi si vedea più grave il danno. Sparpagliate così le infeste schiere Dal saettar gli artéfici ristanno 50; Piomban svelti al grand' urto i merli frali 51, Si fracassan le mácchine murali.
Barcollante 52 frattanto a poco a poco
Il mirando 53 edificio s' avvicina
Tra il fischiar de' quadrelli 54, in mezzo al foco, Al rimbombo de' sassi e alla ruina
Lungo s'innalza un suon discorde e rôco
Fra l'atterrita gente saracina,
Scorta 55 la mole minacciosa e vasta Che d'una lancia alla città sovrasta 56.
Strascinaron sull'orlo delle mura Gli assaliti una trave a gran fatica Impanicciata 57 d'una rea mistura, Che foco inestinguibile 58 nutrica 59;
43 links 44 erschüttern 45 il cuoio (s.) = le cuoia (pl.), Leder 46 Hebel 47 véggion vedono 48 Gefäß aus Ziegenbaut 49 schleudern 50 innehalten 51schwach 52 schwanken wunderbar Pfeil 55 scorgere, wahrnehmen 57 bekleiden auslöschbar nähren.
L'acceser, la scagliâr 60 giù dall' altura Al piede della macchina nemica : Le pingui 61 fiamme pállide, azzurrine Già minaccian le tavole vicine.
Accorsi i Franchi, sull' incendio invano Versano le serbate acque a torrenti, Chè l'onda non estingue il foco strano, Anzi par che l' irriti 62 e l'alimenti ; A leve ed a roncigli 63 allor dan mano A trarne lungi il fatal legno intenti 65; Nè lo smóvon però, chè con catene L'accesa trave a un merlo ampio s' attiene.
Guasti dai colpi gli árgani66 e le rote, Rulli 67 e puntelli 68 fracassati ed arsi, A dritta o a manca deviar non puote 69 La mole inferma, o indietro almen ritrarsi, I Lotaringi, pallidi le gote,
Vedéan le fiamme verso lei curvarsi, Lambirla 70 vorticose 71 e crepitanti 72, E appiccarvisi e l'arder 73 da più canti.
Batte da tramontana 74 iniquo 75 il vento, Di che l'incendio maggior forza acquista: Un úlulo di doglia e di spavento Levan gli assalitori a quella vista, E, i pugni stretti, nel lor mal talento 76 Erti 77 al cielo, e la faccia ardita e trista, Bestemmian Cristo e il voto sciagurato 78, E il Golgota presente, inespugnato 79.
Era la sesta feria 80: all' occidente La nona ora segnando il sol volgea, Ora solenne, in cui l' Ostia innocente Quivi spirò 81 del fallir nostro rea 82; Quando vide Goffredo la sua gente, Dall' alto della macchina che ardea, Desistere 83 dall' opre, e vincitori Nei tre diversi assalti i difensori:
scagliarono 61 fettig, dicht
anfachen Hafen greifen 65 bedacht 67 Walze 68 Stüße 69 puote può 70 berühren wirbelnd 72 knisternd 731' arder=arderla Norden 75 widrig 76 böse Absicht 77 steil, hoch 78 unheilbringend 79 nicht eingenommen 80 prima feria, Montag . sesta feria
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