E, infiammato negli occhi e nel sembiante Gridava, della man mostrando il sole: Su, Fedeli, per Dio! questo è l'istante, Gerusalemme è nostra, Iddio lo vuole. Udir le turbe sfiduciate e affrante 84, O indovinar dal cenno le parole, E irrúpper forti di novella speme Dell'assalto a tentar le prove estreme.
Altri ai mangani gravi, altri alla dira 85 Fatica dei monton torna fremente,
Chi frómbola 86 o dardéggia, o leva o aggira Castelli e scale, e poggia arditamente : Una gran torma a tutta forza tira
La catena ond' è avvinto il legno ardente, Con leve altri il sospinge, e già tentenna 87 Il merlo e scróscia 88, e di cadere accenna.
Quei che il mezzo tenean della latina Torre, tra il fumo, il vampo 89 e la paura, Della fiamma ascendente e omai vicina, Scampo non hanno fuor che sulle mura: Nel trambusto 90 angoscioso si dechina Da un temerario il ponte alla ventura; E in quella cede, pende, e con fracasso Dirupa il merlo sfracellato al basso.
I più vicini all'orlo dello spalto 91 Ne van con esso a precipizio, e resta Spazzato 92 il muro in faccia al novo assalto, Che dal ponte calato gli si appresta; Il destro 93 vide e si slanciò d'un salto Letoldo tutto acciar dai piè alla testa Seguitollo 94 Engelberto, due germani Nati di Fiandra negli erbosi piani.
niedergeschlagen 85 wild,
grausam 86 schleudern 87 wackeln
Verwirrung Glacis 92 fegen der günstige Augenblick seguitollo = lo seguitò 95 der kleine Schild 96 kleiner Helm 97 Wall, Schanze 8 aufgerichtet.
Già della croce svéntola 99 il vessillo 100 Sull'alto delle mura inalberato 101, E delle franche trombe il lieto squillo 102 Annunzia la vittoria in ogni lato. Ma ai baluardi, onde il terror partillo 103, Era frattanto l'Infedel 104 tornato Rispíntovi dai capi a gran furore Piombava sul drappello 105 assalitore.
Se non che sempre si rinforza e cresce La schiera prima all'impeto ineguale Chè nova e nova gente vi si mesce Per le funi salita e per le scale, Mentre dall' ampie brecce altri riesce De' nemici alle spalle, e gli urta e assale, Sicchè fuggenti disperatamente
Empion le vie della città dolente.
Da bórea 106 intanto ancor salda ostinata L'una e l'altr'oste si travaglia e dura: Tornante sempre, sempre repulsata 107 È la latina gente dalle mura;
Quand' ecco, e non sa come, scompigliata Vede urtarsi, e da súbita 108
De' circoncisi 109 la caterva 110 côlta 111 In un momento rómpersi, e dar volta 112.
D'Erode allor la porta si spalanca, Ch'indi non lunge ad aquilon 113 risponde; Vi si versa a furor la gente franca,
Qual fiume che sfondate 114 abbia le sponde;
99 flattern 100 die Fahne 101 aufpflanzen 102 Schall 103 partillo = lo parti, entfernen 104 der Ungläubige 105 Schaar 106 Norden 107 zurückschlagen 108 plößlich 109 die Beschnittenen 110 Menge 111 colto, von cogliere = ergreifen 112 den Rücken kehren 113 Norden 111 durchbrechen.
Per la città la piena 121 ruinosa Del campo vincitor spándesi intanto, E non è parte che rimanga ascosa Della cruda ricerca al furor santo; Di cadàveri ingombra e sanguinosa Ogni casa, ogni via suona di pianto; Pei ciechi 122 palchi, sotto agli ampli tetti Trafugano le madri i pargoletti 123.
Érrano istupiditi 124 alla ventura 125 I vinti, in cerca dell'amato ostello 126, Vôlta ai parenti la suprema cura Se possan torli al rábido 127 macello; Ma i Franchi, innanzi alle occupate mura, Sotto agli occhi del padre e del fratello Stridendo i figliuoletti e la consorte Si danno imbelli 128 e soprafatti a morte.
Piomban dalle finestre per la via Qua e là bambini, o morti o tramortiti; Che il vincitor feroce rinvenia Seguendo il suon dei pávidi 129 vagiti; 130 Urlar le madri ascolti, e tuttavia Cercar de' corpi sfracellati e triti 131 Che nel delirio dell'illuso 132 affetto
Si stringon freddi e sanguinosi al petto.
115 Fußvolk 116 Ungestüm 117 stoßen 118 mit aufgeriebener Kraft 119 wechseln 120 Athem 121 Menge 122 blind, dunkel 123 Säugling 124 ohne Verstand 125 auf's Ge129 furchtsam 130 Wehklagen der Kinder
zertreten 132 getäuscht. Lardelli, ital. Lesebuch.
Qui trafitte matree denti Vecchi miri nel fange sumstan Vergini e spose, che, per far Cienci I pellegrin di Cristo ed i solda, Gli abbraccian carezzose, e lascivionte Bacian quei truci 184 ceffi insangunt; E qual, nudata il petto, nella polve Ai lor pie' scongiurando si provolve. L'ultimo raggio intanto erasi spento Sulle vette del Moria clamorose, E la notte in un tácito spavento Cupa, arcana 135 sopía 136 tutte le cose: Cessan le strida, un lánguido lamento Occupa sol le strade dolorose.
Un rammárico stanco, un gémer fioco, Che pur vassi 137 spegnendo a poco a poco. Ma dall'occaso 138 il Golgota splendente Di mille e miile faci in lontananza, Chiaro più sempre risonar si sente Di cántici solenni d'esultanza: Da tutte parti la crociata gente Ivi s'affretta a visitar la stanza Che il monumento glorioso serra, Termine e guiderdon 139 dl tanta guerra. Dalla strage in che s'erano tuffati Detersi 140, e le sanguigne armi deposte, Stansi alla tomba di Gesù prostrati Di cener sparsi i principi dell'oste: Fanciulli, pellegrin, donne e soldati Tengon il vasto templo, e dalle imposte Spalancate vi han pur gli sguardi intenti Le stivate 141 al di fuor lontane genti.
Di prieghi, di singhiozzi 142 e di sospiri Suonan le lunghe vôlte in ogni canto; Fatti di gaudio e di pietà diliri 143 Gridano alcuni al soverchiar del pianto; Moversi lentamente alcuni miri A fatica qua e là pel terren santo, Reggendo delle gómita carpone 144 E dei ginocchi ignudi le persone. 313 unzüchtig 134 grimmig 135 geheimnißvoll 136 137 vassi sopia sopiva, einschläfern = si va 138 Westen 139 Belohnung 140 detérgere, reinigen 142 Schluchzen 143 wahnsinnig 144 auf dem Bauche.
Intorno ai sacri marmi accatastate 145 Stan le più ricche e splendide rapine 146: Armi, vasi, e figure e vesti aurate 147, Indiche gemme che fûr pompa al crine, E collane e smaniglie 148 ancor sozzate 149 Del sangue delle donne saracine, Che un'incessante folla atroce, avara Venía gettando d'ogni parte a gara 150.
Di fuor tra il volgo che s'inealza e serra Narrávasi, che, dopo il gran conquisto, L'anime dei caduti in quella guerra Venían la tomba a venerar di Cristo; E v'ha chi giura per la sacra terra Che preme, aver cogli occhi propri visto Aggirarsi mitrato 151 e reverendo
Il vescovo Ademar benedicendo.
146 Beute 147 von Gold 148 18 Armband 149 beschmußen 150
145 aufschichten Wette 151 mitra, Mitra, Bischofsmüße.
Erminia tra i pastori.
Intanto Erminia infra l'ombrose piante D'antica selva dal cavallo è scorta1; Nè più governa il fren la man tremante, E mezza quasi par tra viva e morta. Per tante strade si raggira e tante Il corridor che'n sua balía 2 la porta,
Ch' al fin dagli occhi altrui pur si dilegna; AN Ed è soverchio omai ch'altri la segua.
Qual dopo lunga e faticosa caccia Tornansi mesti ed anelanti 3 i cani, Che la fera perduta abbian di traccia 4, Nascosa in selva dagli aperti piani: Tal pieni d'ira e di vergogna in faccia Riedono stanchi i cavalier cristiani. Ella pur fugge, e tímida e smarrita Non si volge a mirar s'anco è seguita.
Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno Errò senza consiglio e senza guida, Non udendo o vedendo altro d'intorno Che le lagrime sue, che le sue strida. 1geleitet 2 Willkür keuchen Fährte.
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