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Non diè una lagrima
Il cavaliere:

Qual è di nere

Armi vestito,

Soletto e tácito
Lunghesso 45 il lito
Si dileguò! 46

I venti múggono, 47
Biancheggia l'onda
Ei dalla sponda
D'una barchetta
Guarda la florida

Terra diletta

Che abbandonò !

In fra le nordiche

Nebbie viaggia.
Già sulla spiaggia
È d'Albione;
Ed ecco affrontasi

Con quel barone
Che lo tradì.

Le lance abbassano,
Piglian del campo;
Ratti qual lampo
I due giannetti 48
Con tanta furia
S'urtâr coi petti
Ch'un ne morì.

A un punto snúdano 49
Entrambi il brando
E fulminando,

Di colpi crudi

Con vece assídua 50

Elmetti e scudi

Fan risonar.

Ma il grave anélito 51

Frenando in petto

Ecco Folchetto

Al traditor

45 längs 46 verschwinden 47 Heulen 48 spanischer Klepper 49

schneller Aufeinanderfolge

51 schweres Athmen, Sehnsucht.

Pentblößen 50 mit

53

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All'estremo confin della Spagna
Sulla vetta 55 scoscesa 56 d'un monte,
Che dal piede nell'onde si bagna,
Alla verde Provenza di fronte,
Surge un chiostro che Bruno fondò.

Pochi eletti lassuso 57 raccolti
Vivon d'erbe e di strane radici,
Coi cappucci calati sui volti,
Cinto ognun di penosi cilici
Che depor finch' ei vive, non può.

Sonar gli archi d'un portico acuti
Fa una squilla 5
58 a rintocchi percossa:

L'un con l'altro guardandosi muti
Stanno i monaci intorno a una fossa
Atteggiati 59 di cupo dolor.

Chi è quel vecchio che in terra si giace
Colle braccia incrociate sul petto?

Il tremante chiaror d'una face 60

Gli erra incerto sul volto E' Folchetto,

Il baron di Narbona, che muor.

52 Stahl, Schwert 53 wanken 54 Scheide 55 Spiße 56 abschüssig 57 lassuso 59 Glöcklein 59in der Haltung, mit dem Ausdruck Fackel.

=

lassù

Bianca, bianca la barba fluente 61
Della túnica il cinto gli passa

E all'alterno 62 respir, mollemente
Ondeggiando, or si leva, or s'abbassa,
Come fanno le spume 63 del mar.

Ma fra i casti 64 pensieri di morte
Nella mente del vecchio serena,
Di quell' ora solenne più forte
Un'imagin ribelle balena

Cui non valser 65 tant'anni a domar.

Qual la vide nell'ultimo giorno
Col crin nero per gli ómeri sciolto,
Vagolarsi 66 ancor vede d'intorno
Tutta in lagrime, pallida in volto,
E pur bella, la sposa infedel.

Santo vecchio! e ti spunta morendo
Una stilla 67 segreta di pianto?

Che t'affanna? Ah t'intendo, t'intendo;
Riveder lei che amasti già tanto
Non potrai fra gli eletti 68 nel ciel.

62 2 abwechselnd 63 Schaum

T. Grossi.

64 keusch

65 valere =

vermögen

61 herabfließend 66 sich hin- und herbewegen 67 Tropfen 68 auserwählt.

14.

1 laudare

Beatrice.

Tanto gentile, e tanto onesta pare
La donna mia, quand' ella altrui saluta
Ch'ogni lingua divien tremando muta,
E gli occhi non ardiscon di guardare.

Ella sen va, sentendosi laudare 1
Benignamente d'umiltà vestuta 2;
E par che sia una cosa venuta
Di cielo in terra a mirácol 3 mostrare.

Móstrasi sì piacente a chi la mira
Che dà per occhi una dolcezza al core,
Che intender non la può chi non la pruova.
ant. für lodare 2 vestita 3 Wunder.

-

den

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Levommi1 il mio pensiero in parte, ov'era
Quella 2 ch'io cerco e non ritrovo in terra;
Ivi, fra lor che'l terzo cerchio3 serra,
La rividi più bella e meno altera.

14

Per man mi prese, e disse: In questa spera 4
Sarai ancor meco, se'l desir non erra 5:
I'6 son colei che ti die' tanta guerra,
E compiè mia giornata innanzi sera 7.

Mio ben non cape 8 in intelletto umano;
Te solo aspetto e quel che tanto amasti 9
E là giuso 10 è rimaso, il mia bel velo 11.

Deh perchè tacque ed allargò la mano?
Ch' al suon de' detti sì pietosi e casti

Poco mancò ch'io non rimasi in cielo.

=

1 levommi mi levò Laura, die gestorben war dritter Himmel Kreis, Stern wenn mein Verlangen nicht getäuscht wird I io, findet man oft bei den Dichtern zu früh starb enthalten sein, Plaß finden meinen Leib bei der Auferstehung der Todten 10 voc. ant. giù "Schleier, Leib.

=

16.

Il canto.

Canta il nocchier1 su la spalmata nave,
E men dura gli par l'alta fatica;
Canta il bifolco in su la spiaggia aprica1,
E il suo caldo sudor rende soave.

Canta il prigione 5 e men molesta
Sente la stretta sua custòdia antica;
Canta il villan su la recisa 6 spica
E l'ardente del sol face7 non pave 8.

grave

Canta il calloso 9 fabbro, e in sull' aurora

Più lievi i colpi suoi rende col canto,

Sull' incude 10 sudando aspra é sonora.

3

8

1 Seefahrer betheeren Bauer sonnig 5 Gefangene geschnitten Licht fürchten schwielig 10 Amboß.

Lardelli, ital. Lesebuch.

21

Così, non per aver gloria nè vanto,
Ma per temprare il duol, con cui m'accora
Quinci 11 fortuna e quinci amore, io canto. Sempronio.

"bald, bald.

1

1 pria

8

17.

La vita dell'uomo.

Apre l'uomo infelice, allor che nasce
In questa valle di miserie piena,

Pria che al sol, gli occhi al pianto, e nato appena,
Va prigioner fra le tenaci 2 fasce3.

Fanciullo, poi che non più latte il pasce 4,
Sotto rigida 5 sferza 6 i giorni mena;
Indi in età più ferma e più serena
Tra fortuna ed amor muore e rinasce.

Quante poscia sostien, ricco e mendico,
Fatiche e stenti; finchè curvo e lasso 8
Appoggia a debil legno il fianco 9 antico!

Chiude alfin la sua spoglia 10 angusto sasso,
Ratto 11 così che, sospirando, io dico:

Dalla cuna

12 alla tomba è un breve passo.

Marini.

prima 2einengend 3 Windeln ernähren 5 streng Ruthe 7gebückt

entkräftet Seite 1o die Leiche 11schnell 12 die Wiege.

18.

La divina provvidenza.

Qual madre i figli con pietoso affetto
Mira, e d'amor si struggel a lor davante,
E un bacia in fronte, ed un si stringe al petto,
Uno tien sui ginocchi, un sulle piante 2;

E mentre agli atti, ai gémiti3, all'aspetto
Lor voglie intende sì diverse e tante,

A questi un guardo, a quei dispensa 4 un detto;
E se ride, o s'adira 5 è sempre amante:

Tal per noi provvidenza alta infinita
Veglia, e questi conforta, e a quei provvede,
E tutti ascolta, e porge a tutti aíta 6.

1vergehen 2 Fußsohlen, Fuß 3Klage spenden 5 zürnen aita

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ainto.

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