Sayfadaki görseller
PDF
ePub

20.

Il sorcio viaggiatore.

Un sorcio fece un viaggio. Tornato che si fu a casa, i sorci 1 parenti ed amici gli furono intorno a rallegrarsi della sua buona venuta e della sua buona cera 2, ed ognuno volea saper novità, specialmente di quelle che potéano interessare la lor nazione. Egli, dopo d' aver raccontati molti avvenimenti3, in cui entravano i prosciutti ed i formaggi, asserì 5 a tutto quel concilio, che avea veduto dei topi con ali, che veramente volavano per l'aria. Tutta l'assemblea 6 restò attónita, e ciascuno augurava a sè ed agli altri quelle ali 8; perchè con tal presídio non avrebbero più avuto paura del gatto. Ma che? I sorci veduti da colui erano i pipistrelli 10. Il sorcio, die Maus 2 la cera, das Aussehen 3l'avvenimento, die Begebenheit entrare, eine Rolle spielen 5 asserire, behaupten l'assemblea, die Versammlung attónito, erstaunt alato, beflügelt 9il presídio, das Hülfsmittel 10 il pipistrello, die Fledermaus.

21.

I gamberi1 a consiglio2.

I gamberi fecero tra loro consiglio sopra il buon governo 3 della loro repúbblica; e vennero a parlare della táccia1 che avevano presso il mondo di andar sempre al rovéscio 5, tanto che era passato in proverbio: Andar diritto come un gambero. Converrebbe al certo, dicevano i più onorati, converrebbe togliere questo pregiudizio al nostro nome. Ma in qual maniera? Si provarono molti e molti ad andar diritti; ma era molto lo stento e poco il viaggio, ed era piuttosto un saltare che un andare. Insomma si vede, dissero d' accordo, che a noi assuefatti sin 9 da piccini 10 a camminar così, è impossibile andar altrimenti. Si provveda dunque all' avvenire, e si faccia legge a tutte le gamberesse che, quando alleveranno 11 i gamberi piccoli, li avvezzino ad andar diritti. Acconsentirono tutti alla proposta, e la legge fu pubblicata. Ma il fatto come andò? La madre dava in voce 12 la régola del buon passo al figliuolo; e il figlio rispondea: „Orsù 13, madre, andate avanti, ed io vi seguirò." La madre invece d' andar avanti dava indietro 14, Lardelli, ital. Lesebuch.

3

e il figlio anch'esso dava indietro. „Figlio, io non ti ho insegnato così?“ „Io non ho miglior insegnamento del vostro esempio; come andate voi, verrò ancor io." E così non vi fu mai rimédio 15 di métter in esecuzione quel buon partito 16 che fu proposto, e tutti i gamberi séguitano ancora ad andare all'indietro.

8

Il gámbero, der Krebs 2 far consiglio, sich berathen 3il governo, die Regierung la táccia, die Beschuldigung 5al rovéscio, verkehrt 6passare in provérbio, sprichwörtlich werden 7il pregiudízio, das Vorurtheil d'accordo, übereinstimmend 9assuefare (irr.), gewöhnen 10 da piccini, von klein auf 11 allevare, aufziehen 12 in voce, mündlich 13 orsù, wohlan 14 dare indietro, rückwärts gehen 15 il rimédio, das Mittel 16 il partito, der Beschluß.

22.

La piccola benefattrice.

1

Era d'inverno, un rigidissimo 1 inverno. Mina, la piccola figlia di buoni genitori, raccoglieva le briciole 2 che cadevano dalla mensa3. Quando ne avea cólma 4 la manina, scendeva nel cortile e spargeva le briciole sulla neve gelata.

I genitori spiarono 5 i passi della fanciulla e le dissero: „Perchè fai questo, Mina ?" "Tutto è coperto di neve," rispose ella, „e le povere bestiuoline non trovano nulla da mangiare. Io li nutro, siccome i ricchi nútrono i poverelli."

„Ma tu," soggiunse il padre, „tu non puoi provvedere 6 a tutti gli uccelletti."

Allora Mina rispose: „Ma non fanno così tutte le fanciulle del mondo ?"

66

Il padre allora diede uno sguardo alla moglie e disse: ,,Oh quanto è nóbile l'animo dell' infanzia 8!"

6

1 Rígido, falt la bríciola, die Krume 3 la mensa, der Eßtisch colmo, voll 5spiare, spähen provvedere (irr.), forgen 7lo sguardo, der Blid 81' infánzia, die Kindheit.

[blocks in formation]

Un più vezzoso 3 augello
Non formò la natura.

Se di tua voce ancor la melodia
Corrisponde all' aspetto 4,

Niun oserà negar 5 che tu non sia
L' animal più perfetto."

La dolce adulazione 6 il cor gli tocca;
Apre il becco a cantare, e già caduta
Gli è la forma di cacio dalla bocca.

Corre la volpe astuta7,

La raccoglie, e con aria schernitrice,
Poscia che di quel cacio ha fatto il saggio,9
„Bravo, bravo," gli dice,

"

Il tuo canto mi piace, e più il formaggio,

Non mi accusar di froda 10;

Piuttosto al prezzo d'un formaggio impara,
Che chi troppo ti loda,

La lode ti farà costar poi cara..“

Pignotti.

1L'arboscello, der Busch 2il cacio, der Käse 3 vezzoso, zierlich 4l'aspetto, das Aussehen negare, verneinen 61' adulazione, die Schmeichelei 7astuto, listig póscia, nachdem 9 fare il saggio, versuchen 10 la froda, der Betrug.

8

24.

Il cavallo e l'asino.

Un cavallo e un asino si trovavano in compagnia per viaggio. Il cavallo robusto e forte portava il suo cárico con poca fatica, ma il povero asino, già indebolito 1 dal soperchio 2 lavorare, a stento muoveva i suoi passi 3. Vedendo finalmente di non poter più resístere, indirizzò al cavallo la parola e gli disse: Camerata, se tu non vuoi che io me ne muoia sotto il peso che mi aggrava5, prendi sopra di te una parte del mio carico. Il cavallo sordo alle rimostranze 6 del suo compagno gli rispose: „Se io porto il mio peso, puoi portare anche tu il tuo." L'asino cadde poco dopo morto a terra. Il padrone prese il carico dell' asino e lo pose addosso al cavallo il quale, riconoscendo il suo torto, esclamò: „Bene mi sta. Non ho voluto prendere una parte della soma3, ma adesso posso portarla tutta."

5

Indebolire, schwächen 2sopérchio, übermäßig muóvere i passi, sich fortbewegen indirizzare, wenden aggravare, beschweren la rimostranza, die Vorstellung bene mi sta, es geschieht mir Recht la soma, die Bürde.

25.

ין

Il vento, l'acqua e l'onore. Facéan viaggio insieme il vento, acqua e l'onore. Il vento in figura d'uomo furioso 1, che andava forte, e alzava pólvere per ogni parte; l'acqua in sembiante 2 di donna attempata3 e robusta; l'onore in forma di gióvine gentile, vivace di spirito e tutto rispettoso del volto. Dopo aver fatto un buon pezzo di strada, tutti d'accordo dissero che bisognava darsi fra loro un segno da potersi ritrovare, se mai si fossero smarriti l'uno dall' altro. „Io,“ disse l'acqua, „s'ei avvenisse mai che mi segregassi 5 da voi, mi lascierò sempre trovare colà dove créscono sálici, ontani 7, canne3, o vi viene erba molto alta e verde." Ed io," rispose il vento, mi trattengo sempre sulle cime delle montagne; mandate per me colassù, e mi troverete." L'onore non rispondeva cosa alcuna; onde gli dissero: „E tu, bel gióvane, dove ti lascierai trovare?" Quanto a me," rispose l'onore, una volta che mi perda, non mi lascio trovar più mai."

"

[ocr errors]

"

"

1 Furioso, withend 2il sembiante, das Aussehen attempato, betagt 4 smarrirsi, sich verirren 5 segregarsi, sich trennen 6il salice, die Weide 7l'ontano, die Erle la canna, das Schilfrohr 9colassù, dort oben.

[blocks in formation]

1L'amo, die Angel 2 la rete, das Net 31' augello (voc. poet.), der Vogel lo scampo, die Rettung 5 gire (verbo difo), gehen 6il fucile, das Gewehr la nube (voc. poet.), die Wolke reo, schlecht, unzugänglich 9ermo,

abgelegen 10 il rischio, die Gefahr 11 grifagno, frallig 12 la balena, der Walfisch 18 il pirata, der Seeräuber 14 smisurato, ungeheuer.

27.

L'avaro.

1

Un avaro vendè tutti i suoi beni e ne comperò una massa d'oro, la quale egli nascose sotto terra. Avendovi riposto tutto il suo animo, non passava giorno, ch'egli non vi andasse a vederlo. Non mancò chi i suoi andamenti 1 spiasse. L'oro gli fu tolto. Non ritrovando l'avaro il suo tesoro, si mise a piangere e a svéllersi2 i capelli. Un uomo di senno, accórtosi di questo insólito pianto, ed intésane la cagione, gli disse: „Non t'attristare 3 così, chè avendo tu l'oro e non facendone uso alcuno, tu veramente non l'avevi. Ora méttivi un sasso in luogo dell'oro e ne avrai lo stesso effetto 4."

1L'andamento, der Gang 2svéllere (irr.), ausreißen attristarsi, sich betrüben 41' effetto, die Wirkung.

28.

La volpe e la cicogna1.

Volendo la volpe villanamente schernire 2 la cicogna, invitolla a cena; ed ella di buona fede, credendo che procedesse di buona amistà, accettò. E andando a casa della volpe, trovò apparecchiato da cena sopra una larga pietra una líquida 1 e corrente 5 vivanda, della quale non poteva per l' aguzzato becco asseggiare in verun modo; ma la malvágia volpe tutto ciò con la sua larga lingua leccava e mangiava. Essendo la cicogna così schernita, quasi digiuna tornò a casa sua, e pensò réndere 9 pane per focáccia. E subito ébbesi fatto un fiasco con largo corpo e lungo e stretto collo, ed empiello (lo empiè) d' un'odorífera minestra. E ciò apparecchiato, invitò la volpe a desinare, e pregava che mangiasse e prendesse di sì delicato cibo. E la volpe andava intorno alla guastada 10, di ciò aveva gran volontà; ma non v'era modo che potesse averne; e la bellezza del vasello 11 e il suo odore le raddoppiava la fame; e la cicogna col suo lungo collo e becco mangiò tutta

« ÖncekiDevam »