Sayfadaki görseller
PDF
ePub
[ocr errors]

Questo principe gli domandò con estrema umanità 3 di che si dolesse1: „Signor mio," díssegli il pover uomo, io aveva per lungo tempo posta ogni mia attenzione e cura a far crescere un popone5, pensando di venderlo carissimo, e questo era tutta la sperenza della mia famiglia: uno de' vostri or ora me l'ha rapito.“ Il sultano gli promise di farne prestamente giustizia; ed in effetto chiamò a sè uno degli uffiziali suoi, e disse: Grandissima voglia ho io di mangiar del popone; se a te desse l'animo 6 di trovarmene uno, lo pagherei un grandissimo prezzo." Va costui aggirandosi per tutti i padiglionis dell' esercito, e dopo un lungo aggirarsi s'abbatte finalmente a ritrovare quanto andava cercando, nel padiglione d'un uffiziale. Fatta è la tua sorte," gli disse, se tu vuoi cederequesto popone alla bocca dell' imperatore; è un capriccio del monarca, dal quale puoi ricavare un grand' utile."

"

L'uffiziale arrecò lietamente egli medesimo il presente al suo signore, il quale, vóltosi10 al villano gli disse: „Ecco, questi è tuo schiavo; fa di lui quel che ti piace;" e comandò che fosse messa una corda al predatore 11. Il villano ringraziò il sultano, e fece camminare davanti a sè il ladro, il quale poichè fu levato dagli occhi del monarca, entrò in trattato per la sua libertà, e fece offerta al suo nuovo padrone di cinquanta zecchini. Il pover uomo abbagliato 12, senz'altro dire fra sè, fo io bene o male, accettò un prezzo, che non avrebbe mai potuto sperare dal suo popone, e corse a testificare 13 la sua riconoscenza all' imperatore, notificandogli 14 il contratto che fatto avea. „Di prezzo assai vile fosti contento“, gli disse il sultano, „volea giustizia, che tu ti togliessi tutto l'avere di colui, che avea te d'ogni tuo avere spogliato 15. “

1riscontrare, begegnen 2opprimere (irr.), brücken l'umanità, die Menschlichkeit dolersi (irr.), sich beklagen 5il popone, die Melone 6 dare l'animo den Muth haben 7andar aggirandosi, herumgehen il padiglione, das Zelt 9il presente, das Geschenk 10 vólgersi (irr.), sich wenden 11il predatore, der Dieb, Räuber 12 abbagliare, blenden 18 testificare, bezeugen 14notificare, fund thun 15 spogliare, berauben.

SEZIONE SECONDA.

I. LETTERE.

1.

Mia Costanza.

Ti scrivo a Savignano, perchè dicono che tu già vi sei, e che papà sia gito a Milano. Io sono a San Costanzo, ove mi ha portato il mio Cassi. Ma, appena giunto, mi sono gittato nel letto, e qui mi tiene il reuma2, configgendomi coi suoi chiodi. Sono veramente in malvagia salute, e, ciò che più mi pesa 5, lontano da te, dal conforto della mia vita. Pazienza! Scrivimi come stai e come ti rinfiora l'aria di Savignano. Saluta gli amici e lo zio, e credi che io t'amo più di me stesso.

Riama

=

il tuo
Giulio Perticari.

1gire, verbo dif. andare 2Gicht anheften sehr schlecht beschweren blühend machen.

2.

Mio caro ed incomparábile1 amico,

Sono arrivato quà ieri, stanco e sbattuto da un viaggio incredibilmente péssimo, ma pur sano come sono partito. Ti scrivo subito, perchè sapendo che tu mi ami, ho voluto darti nuove di me, e salutarti e ricordarti l'amor mio, e ringraziarti di tante innumerevoli 3 brighe che ti sei preso per me, per farmi favore 5. Dammi nuove distesamente 6 di te e della tua cara famiglia, la quale saluterai a nome mio mille volte. Amami, come son certo che fai.

L'affezionatissimo tuo

G. Leopardi.

1unvergleichlich 2 todmüde 3 unzählig 4 Bemühung 5 Gunst erweisen 6 ausführlich.

3.

Cara mia Teresa,

Poichè il console di Lucca, il quale ci ha usato 1 tante cortesíe, si è esibito di portare a Lucca mie lettere, ti do le mie notizie che ti perverranno in dieci o dodici ore. Noi stiamo bene2; mi diverto molto, ma non so dimenticare la mia Teresa, alla quale, quanto più sono lontano, più sento di voler bene 3. Ogni volta che vedo una cosa bella (e ne ho viste molte di belle e maravigliose), dico fra me: Oh fosse meco a vederla la mia Teresa! Ma in ogni piacere bisogna che sia mescolato un poco di amaro. Almeno sta allegra, e non temer di nulla. Oggi alle sei parto per Torino, dove saremo domani dopo pranzo. Di' ai ragazzi che siano buoni. Se si saranno portati bene, porterò loro un regalo. Finisco, perchè non vo' più dar noia 5 alla famiglia dove scrivo questa lettera. Ti abbraccio e ti stringo al cuore. Addio. A Torino aspetto tue lettere.

Il tuo affezionatissimo consorte 6

Luigi Fornaciari.

6

1erweisen 2 sich wohl befinden lieben 4mischen 5lästig sein Gemahl.

4.

Cara consorte,

Viaggio fin qui più allegro non ho mai fatto. Eravamo sei in compagnia: un Bresciano, un Veronese, un Padovano, il maestro Mercadante, e noi due. Appena comparso il giorno, ci siamo guardati in faccia, e civilmente colle scatole 2 in giro complimentati. Si è stretta subito la confidenza, indi le chiacchiere3, le barzellette e tanta allegria, che da quel punto fino alle porte di Verona non abbiamo fatto che ridere in coro, e il corágo era il bravo Napolitanello, di cui non ho mai veduto il più spiritoso e buffone7. Posto piede in Verona. Perticari ed io avevamo dato ordine che il nostro equipaggio si trasportasse all' albergo, risoluti di restar liberi di noi medesimi. Ma la Mosconi e Persico avevano già alle migliori locande lasciato detto, che a Perticari e Monti

9

si rispondesse, che non v'era per questi due gran Signori alloggio veruno. E già la Contessa con sua figlia ed il Conte, nel punto che noi scendevamo dalla diligenza, erano montati in carrozza per venirci incontro e rapirci come due belle spose. Ed ecco che il povero Mariano, che colle nostre valigie e il facchino 10 incamminavasi all' albergo della gran Czara, soprappreso 11 dal figlio della Mosconi, sentissi inti12 di dar volta 13 e seguirlo senza saper dove, e non aver coraggio di far resistenza, temendo che chi gli faceva l'intimazione fosse un commesso della dogana 14. In somma non vi è stato verso 15 di sottrarsi alla cortese violenza e cordiali preghiere della mia buona amica, ed eccoci in casa sua superbamente alloggiati, festeggiati, onorati senza misura.

mare

Era nostra intenzione di non fermarci in Verona che tre giorni, ma ci è convenuto promettere di non partire che domenica. La Contessa vuole accompagnarci fino a mezza strada, sulla via di Vicenza, ove giungeremo sul mezzo giorno, e il lunedì saremo a Bassano, distante da Vicenza non più che tre ore di cammino. Indi a Possagno, poi a Padova, di dove avrai nostre nuove. Saluta Aureggi, e sta sana.

L'affezionatissimo tuo

V. Monti.

1 Der Komponist 2 Dose 3 Geschwäß 4 Spaß 5 Augenblick der Oberaufseher der Spiele und der Musik 7spaßhaft 8 Reiseeffekten 9 Felleisen 10 Lastträger 11 einholen 12 befehlen 13 zurückkehren 14 Muth 15 nicht möglich sein.

5.

Carissimi Genitori, Fratelli e Sorelle,

Quando io meno l'aspettava, quando la lunga abitudine della vita rinchiusa già mi trovava rassegnato a non aver più se non in cielo la consolazione di riabbracciare i miei cari, ecco risplendere la grazia! M'è impossibile, miei dilettissimi, esprimere la riconoscenza con cui ho ricevuto questo insperato dono. Tutti i miei sentimenti sono in tumulto 1, e per la loro folla mi sento inetto a spiegarli. Questi sentimenti sono: adorazione verso quell' ottimo Iddio che non mi abbandonò nella sventura: voti d'amore verso tutti i cuori di cui ho pro

vato la bontà: desiderio ardentissimo di asciugare le lacrime che io costai alla mia sì buona, sì cara famiglia. Ma fra questi ed altri dolcissimi pálpiti, che non so distinguere, pur se ne méscola 3 uno doloroso. Troverò io vive tutte le persone della mia famiglia? Oh genitori, oh fratelli, oh sorelle, chi di voi mi stenderà le braccia? Lo so, lo so, tutti, se vivrete! Non v'affanni, o carissimi, il timore che tanti anni di lontananza e di miseria abbiano essiccata 4 l'anima mia e che non abbiate a trovare in me quel Silvio che tanto vi amava. Io sono sempre l'istesso Silvio. La sventura non mi ha certo peggiorato, anzi, oserò dirlo, mi ha fatto migliore. E il vero scopo di tutta la vita che m'avanza, sarà sempre di migliorarmi ancora. Rallegratevi meco in Dio . . . Vi abbraccia con

[blocks in formation]

Ti do la trista partecipazione 1 della morte del nostro povero Luigi, avvenuta per apoplessia 2. Stava infermiccio al solito, ma come uomo in apparenza meno ammalato di me.

Il giovedì, 18, si alzò all' ora di pranzo, si mise a tavola. Mangiato appena un boccone, impallidì, svenne 5: lo portarono a letto. Ciò accadde in Chieri suo soggiorno. Mi fu spedito un espresso. All' alba del venerdì partii, lo vidi vivo, ma oh Dio in quale stato! Non potea metter voce: solo mi favellò cogli occhi, e con questi aderì all' Olio santo, alle preci e ai conforti di alcuni sacerdoti.

L'arte medica fu vana; ei penò fino alle ore 11 del sabbato e spirò. Dategli tutti voi, miei carissimi, un sospiro fraterno, e pregate per lui. Addio, fratelli miei, sorelle mie; vi abbraccio e sono

2

Il vostro fratello

4

Silvio.

1 Mittheilung Schlagfluß kränklich scheinbar 5svenire, in Ohnmacht fallen Eilbote 7 die lezte Delung

8

Gebet.

« ÖncekiDevam »