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... giovane : „ Io non udii di thè . “ „ Oh sordi ! " grida l ' altro ; „ io ardo di fretta , e qui si ha ancora ad indugiare 6. Tosto fa un thè e dà a me qui quello che è fatto , ch ' io vado avanti . " Così detto , prende la guantiera , e ...
... giovane : „ Io non udii di thè . “ „ Oh sordi ! " grida l ' altro ; „ io ardo di fretta , e qui si ha ancora ad indugiare 6. Tosto fa un thè e dà a me qui quello che è fatto , ch ' io vado avanti . " Così detto , prende la guantiera , e ...
Sayfa 81
... giovane pittore , dotato dalla na- tura e dall ' arte d'ogni più rara qualità , vuol essere a voi raccomandato a voi , che siete l'amico e il padre di quanti coltivano le belle arti in codesta città , vera maestra d'ogni umana ...
... giovane pittore , dotato dalla na- tura e dall ' arte d'ogni più rara qualità , vuol essere a voi raccomandato a voi , che siete l'amico e il padre di quanti coltivano le belle arti in codesta città , vera maestra d'ogni umana ...
Sayfa 113
... giovane Marone , ottennegli salvo da Ottavio il patrimonio : la soldatesca licenza 6 non permise però al beneficato di godere del beneficio : perigliato avendo della vita per lo sdegno del legionario spogliato , Virgilio si ritirò col ...
... giovane Marone , ottennegli salvo da Ottavio il patrimonio : la soldatesca licenza 6 non permise però al beneficato di godere del beneficio : perigliato avendo della vita per lo sdegno del legionario spogliato , Virgilio si ritirò col ...
Sayfa 137
... giovane ne sa più di me . " Dolendosi il Magnífico Lorenzo dei Medici , signor di Firenze , che nei suoi giorni non si trovassero scultori celebrati e nobili , deliberò di creare nel suo giardino stesso una scuola , e volle che ne fosse ...
... giovane ne sa più di me . " Dolendosi il Magnífico Lorenzo dei Medici , signor di Firenze , che nei suoi giorni non si trovassero scultori celebrati e nobili , deliberò di creare nel suo giardino stesso una scuola , e volle che ne fosse ...
Sayfa 144
... giovane Metastasio , colle scuole procurategli dal Gravina , coi denari e coi consigli avuti da una certa Bulgarini , cantante di teatro , e più di tutto colle proprie fatiche , si fece un bra- vissimo poeta . Scrisse i suoi primi ...
... giovane Metastasio , colle scuole procurategli dal Gravina , coi denari e coi consigli avuti da una certa Bulgarini , cantante di teatro , e più di tutto colle proprie fatiche , si fece un bra- vissimo poeta . Scrisse i suoi primi ...
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
¹¹ Alboino alcuni allora amico andare andò Angelica Arcetri Atanasio avea avesse avete Azor bella buon caro casa cavallo ch'io chè chiama cieco cielo Cimabue città colla Colombo concórdia Cristoforo Colombo cuore Dalancour danaro dice diede doge domandò donna Dorval ebbe ecco erano fanciullo fece figlio figliuolo fratello fuggirono Geronte giorno Giotto giovane Giulio Perticari giuoco Gott gran grida guardava innanzi Lardelli lasciò lavoriam Leiche Lesebuch Lucietta lungo machen Madama madre mandò mano Marin Faliero Martuccia mezzo misero moglie Molière morire morte navi nemici notte nulla occhi padre padrone paese parlare parole passo piangendo Piccardo Pietro poco porta poteva povero prese rispose sapeva SCENA ſein sente ſich siete signor Bernardino soldati Spagna Spagnuoli Taddeo terra thun Torquato Tasso trovò uomo Urrà vedere veniva venne vide vivamente voglio voleva volpe
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Sayfa 277 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi : E quei, pensando eh...
Sayfa 294 - IL SABATO DEL VILLAGGIO. La donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba ; e reca in mano Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta Dimani, al di di festa, il petto e il crine.
Sayfa 312 - Tu che angusta a' tuoi figli parevi, tu che in pace nutrirli non sai, fatai terra, gli estrani ricevi; tal giudizio comincia per te. Un nemico che offeso non hai, a tue mense insultando s'asside; degli stolti le spoglie divide; toglie il brando di mano a...
Sayfa 293 - n giro accolto poi lo stringe insieme. Sovente, allor che su gli estivi ardori Giacean le pecorelle a l'ombra assise, Ne la scorza de' faggi e de gli allori Segnò l'amato nome in mille guise: E de...
Sayfa 294 - II grido giornaliero. Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passegger che il suo cammin ripiglia. Si rallegra ogni core. Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? Quando con tanto amore L'uomo a
Sayfa 302 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta;* E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare.
Sayfa 295 - Poi quando intorno è spenta ogni altra face, E tutto l'altro tace, Odi il martel picchiare, odi la sega Del legnaiuol, che veglia Nella chiusa bottega alla lucerna, E s'affretta, e s'adopra Di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba.
Sayfa 289 - ... aperti piani, tal pieni d'ira e di vergogna in faccia riedono stanchi i cavalier cristiani. Ella pur fugge, e timida e smarrita non si volge a mirar s'anco è seguita.
Sayfa 294 - Passata è la tempesta: Odo augelli far festa, e la gallina, Tornata in su la via, Che ripete il suo verso. Ecco il sereno Rompe là da ponente, alla montagna; Sgombrasi la campagna, E chiaro nella valle il fiume appare. Ogni cor si rallegra, in ogni lato Risorge il romorio Torna il lavoro usato. L'artigiano a mirar l'umido...
Sayfa 314 - La cagione esecranda qual è? — Non la sanno: a dar morte, a morire Qui senz'ira ognun d'essi è venuto; E venduto ad un duce venduto, Con lui pugna, e non chiede il perché.