Le rime di Francesco Petrarca. Nuova ed. 2pt |
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Sayfa 103
... volo , Che sempre si ridica Come tu m'eri amica . Ben sai che si bel piede Non toccò terra unquanco , Come quel di che già segnata fosti : Onde ' l cor lasso riede Col tormentoso fianco A partir teco i lor pensiér nascosti . Così avestu ...
... volo , Che sempre si ridica Come tu m'eri amica . Ben sai che si bel piede Non toccò terra unquanco , Come quel di che già segnata fosti : Onde ' l cor lasso riede Col tormentoso fianco A partir teco i lor pensiér nascosti . Così avestu ...
Sayfa 118
... volo sopra ' l cielo , e giaccio in terra ; E nulla stringo , e tutto mondo abbraccio . Talm'ha in prigión che non m'apre , nè serra ; Nè per suo mi ritién , nè scioglie il laccio ; E non m ' ancide Amór , e non mi sferra ; Ne mi vuol ...
... volo sopra ' l cielo , e giaccio in terra ; E nulla stringo , e tutto mondo abbraccio . Talm'ha in prigión che non m'apre , nè serra ; Nè per suo mi ritién , nè scioglie il laccio ; E non m ' ancide Amór , e non mi sferra ; Ne mi vuol ...
Sayfa 140
... volo : Tal d'armati sospír conduce stuolo Questa bella d ' Amór nemica , e mia . Ben , s ' io non erro , di pietate un raggio Scorgo fra 1 nubiloso altero ciglio , Che ' n parte rasserena il cor doglioso . Allór raccolgo l ' alma ; e ...
... volo : Tal d'armati sospír conduce stuolo Questa bella d ' Amór nemica , e mia . Ben , s ' io non erro , di pietate un raggio Scorgo fra 1 nubiloso altero ciglio , Che ' n parte rasserena il cor doglioso . Allór raccolgo l ' alma ; e ...
Sayfa 178
... ' l mio pensiero : Che seguendol talór lévomi a volo . · Il vulgo a me nemico ed odïoso ( Ch ' il pensò mai ? ) per mio refugio chero : Tal paura ho di ritrovarmi solo . SONETTO CXCIX . Lasso , Amór mitrasporta ov ' io RIME DEL PETRARCA .
... ' l mio pensiero : Che seguendol talór lévomi a volo . · Il vulgo a me nemico ed odïoso ( Ch ' il pensò mai ? ) per mio refugio chero : Tal paura ho di ritrovarmi solo . SONETTO CXCIX . Lasso , Amór mitrasporta ov ' io RIME DEL PETRARCA .
Sayfa 194
... e non le bastasse il dolór solo . Véngan quanti filósofi fur mai A dir di ciò tutte lor vie fien basse : E quest ' una vedremo alzarsi a volo , SONETTO CCXXV . Arbor vittoriosa e trïonfale , Onór d'imperadori 194 RIME DEL PETRARCA .
... e non le bastasse il dolór solo . Véngan quanti filósofi fur mai A dir di ciò tutte lor vie fien basse : E quest ' una vedremo alzarsi a volo , SONETTO CCXXV . Arbor vittoriosa e trïonfale , Onór d'imperadori 194 RIME DEL PETRARCA .
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
acerba affanno äita albergo alcún allór alma almén altra altrúi Amór Amore ancór andár angélica ánima arda ardo assái avéa avér begli occhi bel viso bella cangiando CANZONE Ch'i che'l chiome ciel coléi convién costéi d'amór desío desír diletto doglia dolce dolcezza dolór donna duol éran ésser fera fior foco FRANCESCO PETRARCA fronde fuggir gentil giammái giorno gran l'alma L'aura lágrime lasso lauro leggiadro lieto loco lume madonna meco mille mirár míseri mondo mortál morte nóbil notte nova omái onesta onór parlár päura pensiér PETRARCA piacér piagge piánger piango pianto pietà poría pregio quì ragión ragionár rime riva s'io säetta sdegno signór söave soléa SONETTO sospiri speme speranza spero spirto stanco stelle strugge talór terra Tessaglia trista valór vede vedér veggio verde Vérgine vidi virtute vista víver vivo volér volse volve vorréi
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Sayfa 14 - La vita fugge e non s'arresta un'ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra e le future ancora; E 1 rimembrar e l' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n ventato, Se non eh' i' ho di me stesso pietate , l' sarei già di questi pensier fora. Tornami avanti s...
Sayfa 137 - Lieti fiori e felici, e ben nate erbe che madonna pensando premer sòie; piaggia ch'ascolti sue dolci parole e del bel piede alcun vestigio serbe; schietti arboscelli e verdi frondi acerbe, amorosette e pallide viole ; ombrose selve, ove percote il sole, che vi fa co...
Sayfa 33 - n belle donne oneste atti soavi Sono un deserto, e fere aspre, e selvagge. SONETTO. QUEL Rosignuul che sì soave piagne Forse suoi figli, o sua cara consorte, Di 'dolcezza empie il cielo e le campagne Con tante note sì pietose e scorte, E tutta notte par che m' accompagne, E mi rammento la mia dura sorte ; Ch' altri che me non ho di cui mi lagne ; Che 'n Dee non credev
Sayfa 121 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 24 - Ed io pur vivo, onde mi doglio e sdegno, rimaso senza '1 lume ch'amai tanto in gran fortuna e 'n disarmato legno. Or sia qui fine al mio amoroso canto: secca è la vena de l'usato ingegno e la cetera mia rivolta in pianto. S'io avesse pensato che sì care fossin le voci de...
Sayfa 120 - Quella bella compagna er' ivi accolta Pur a veder e contemplar il fine Che far conviensi, e non più d' una volta. Tutte sue amiche, e tutte eran vicine. Allor di quella bionda testa svelse Morte con la sua mano un aureo crine. Così del mondo il più bel fiore scelse ; Non già per odio, ma per dimostrarsi Più chiaramente nelle cose eccelse. Quanti lamenti lagrimosi sparsi Fur ivi, essendo quei begli occhi asciutti, Per ch...
Sayfa 66 - Oh de l'anime rare ch' altamente vivesti qui fra noi e che subito al ciel volasti poi! Ma io che debbo, altro che pianger sempre, misero e sol, che senza te son nulla ? Ch...
Sayfa 117 - 1 pianto e '1 lamento? S'a mal mio grado, il lamentar che vale? O viva morte, o dilettoso male, Come puoi tanto in me s
Sayfa 110 - ndura e serra Marte superbo e fero, Apri tu, Padre, e 'ntenerisci e snoda; Ivi fa che '1 tuo vero ( Qual io mi sia ) per la mia lingua s
Sayfa 197 - S' i' son pallido o magro ; E, s' io l' occido, più forte rinasce. Questo, d' allor ch' i' m' addormiva in fasce, Venuto è di dì in dì crescendo meco, E temo ch