Le rime d'Angelo di Costanzo ...

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Stamperia Remondini, 1759 - 184 sayfa

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Sayfa 177 - Vide vii pastorel pietosa e leve scender a' prieghi suoi chi Delo onora, un selvaggio garzon la biond' Aurora, questa cinta di fior, quella di neve; altri, cui il Xanto ma più il Tebro deve, la dea che il terzo giro orna e colora; altri, perché di gran desio non mora, un freddo marmo intenerirsi in breve. Io voi quando vedrò, pregio del ciclo, ignuda folgorar su l'erba fresca, o sotto molle e prezioso velo?
Sayfa 176 - J_)onna, che viva già portavi i giorni Chiari negli occhi, ed or le notti apporti, Non sono spenti i tuoi splendori o smorti, Ma nel grembo del Ciel fatti più adorni. Tu Lucifero in questi almi soggiorni Rotavi lieta: or che spariti e torti Sembrano i lumi tuoi, da' freddi e morti Espero stella a folgorar ritorni.
Sayfa 49 - Desiai morte, e con pietosi accenti gran tempo la chiamai crudele e parca, perché la vita mia d'affanni carca non fu presta a trar d'ira e di tormenti. Or che più dolci e più secondi venti spiran dentro la vela alla mia barca, amo la vita, e priego ognor la Parca che aggiunga i lieti ai di tristi e dolenti.
Sayfa 52 - 1 verno è si possente che né cantare alcun augel si sente, né spuntar per li colli erbetta o fronda; piango il mio duro esilio, e la gioconda vita passata, e le speranze spente ; e la cagion del mio viver dolente chiamo sempre, e non è chi mi risponda. Sol un conforto trovo in tanta pena, che in ogni parte ove il dolor mi spinga...
Sayfa 175 - Amor, lasso, ferute membrando la fatal vostra beltate, chiuse valli, alti poggi ed ombre grate, da' ciechi figli tuoi mal conosciute ! O felice colui che un brieve e colto terren fra voi possiede, e gode un rivo, un pomo, un antro e di fortuna un volto ! Ebbi i riposi e le mie paci a schivo (o giovanil desio fallace e stolto) : or vo piangendo che di lor son privo.
Sayfa 68 - Cercan per altra via di farti onore.;" Che alla futura età le genti accorte Polran pensar qual fosse il tuo valore , \ Se mi uccise il dolor della tua morte. ' v (O Odo sin qui , Signor , le donne Alpine , Ch...
Sayfa 178 - Ei dalla speme, onde si nutre e nasce, tolto lunga stagion, virtù non perde, ma spiega mille ognor freschi desiri. Lasso, né fredda pietra od erba verde, onda, rena, pratello, orto non pasce, che a tristo esempio del mio mal non giri.
Sayfa 161 - O felice di mille e mille amanti diporto e di real donne diletto, albergo memorabile ed eletto a diversi piacer quest'anni avanti; or di paura, d'ira e di sospetto, d'odio, di crudeltà solo ti vanti, ed abisso di tenebre e di pianti sei fatto, al popol vile anche in dispetto. Cosi altra fortuna, altra sembianza t...
Sayfa 48 - L alta prudenza ed onestade unita. Or rimaso al partir de' vostri rai Cieco di fuore, aperto l'occhio interno, Veggio ch...
Sayfa 161 - ... che del pianto la torbida tempesta i vaghi fiori e verd'erbe di questa falda di monte rese umidi e triste: poiché '1 primo desir che di voi m'ebbe, vestito al fin d'un amoroso lume, ripiglia qualità più bella e pura, forse com 'animal ch 'a viver ebbe alcun tempo col manto altra natura, entrò già verme ed or veste le piume.

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