Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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... Cardinale ANGELO MAI alle sue principali scoperte paleografiche ed illustrazione delle medesime . Un solo lavoro venne presentato al concorso , e ciò si deve certo ascri- vere e alla difficoltà dell'argomento , e alla brevità del tempo ...
... Cardinale ANGELO MAI alle sue principali scoperte paleografiche ed illustrazione delle medesime . Un solo lavoro venne presentato al concorso , e ciò si deve certo ascri- vere e alla difficoltà dell'argomento , e alla brevità del tempo ...
Sayfa iii
... cardinale Mai . Bergamo , PELLEGRINI prof . ASTORRE Angelo Mai e le sue principali scoperte letterarie . Bergamo , tip . Pagnoncelli , 1871 . WISEMAN · - Recollections of the last four Popes and of Rome in their times . London , Hurst ...
... cardinale Mai . Bergamo , PELLEGRINI prof . ASTORRE Angelo Mai e le sue principali scoperte letterarie . Bergamo , tip . Pagnoncelli , 1871 . WISEMAN · - Recollections of the last four Popes and of Rome in their times . London , Hurst ...
Sayfa v
... cardinale , aggiunse al capitolo del Wiseman intorno al Mai ( nelle Rimembranze dei quattro Papi ) e che si conser- vano nella Civica Biblioteca di Bergamo . 2 ) Del Mai altro non abbiamo , che un foglio di memorie autobiogra- fiche ...
... cardinale , aggiunse al capitolo del Wiseman intorno al Mai ( nelle Rimembranze dei quattro Papi ) e che si conser- vano nella Civica Biblioteca di Bergamo . 2 ) Del Mai altro non abbiamo , che un foglio di memorie autobiogra- fiche ...
Sayfa viii
... Cardinale , e si dichiara compreso di gratitudine e di vera gioia , vedendo le espressioni , che gli esterna codesto rispettabilissimo Corpo di uomini letterati della sua patria . fantasia del Mai , che vi dettava alcune stanze , VIII ...
... Cardinale , e si dichiara compreso di gratitudine e di vera gioia , vedendo le espressioni , che gli esterna codesto rispettabilissimo Corpo di uomini letterati della sua patria . fantasia del Mai , che vi dettava alcune stanze , VIII ...
Sayfa x
... Cardinale , il Mai passò in quella città ( 1808 ) , ove fu ordinato sacerdote ; quegli anni , in cui l'Europa era di continuo sotto la minaccia di rivolu- zioni e di guerre : Così col lieto variar de l'anno Passano i dil rusticane genti ...
... Cardinale , il Mai passò in quella città ( 1808 ) , ove fu ordinato sacerdote ; quegli anni , in cui l'Europa era di continuo sotto la minaccia di rivolu- zioni e di guerre : Così col lieto variar de l'anno Passano i dil rusticane genti ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.