Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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Sayfa ii
... codici , frugano biblioteche ed archivî , raccolgono scritti inediti o rari e dettano preziose monografie , che illustrano non solo la vita dell'uomo , ma anche i tempi e la società , fra cui visse e sulla quale esercitò un potente e ...
... codici , frugano biblioteche ed archivî , raccolgono scritti inediti o rari e dettano preziose monografie , che illustrano non solo la vita dell'uomo , ma anche i tempi e la società , fra cui visse e sulla quale esercitò un potente e ...
Sayfa xii
... codici , e di manoscritti , ma ricchissima fra tutte l'Ambrosiana Biblio- teca , che ne ' tempi infausti della signoria spagnuola avea fon- - 1 ) GUGLIELMOTTI Elogio del Mai , pag . 152 . dato il cardinale Federico Borromeo con ...
... codici , e di manoscritti , ma ricchissima fra tutte l'Ambrosiana Biblio- teca , che ne ' tempi infausti della signoria spagnuola avea fon- - 1 ) GUGLIELMOTTI Elogio del Mai , pag . 152 . dato il cardinale Federico Borromeo con ...
Sayfa xiv
... codici già noti , quanto a scoprire quei misteriosi palimsesti , che giaceano negli scaffali polverosi e che erano registrati nei cataloghi , non col nome del più grande oratore latino o del coronato discepolo di Frontone , ma con ...
... codici già noti , quanto a scoprire quei misteriosi palimsesti , che giaceano negli scaffali polverosi e che erano registrati nei cataloghi , non col nome del più grande oratore latino o del coronato discepolo di Frontone , ma con ...
Sayfa xv
... un mosaico , e spesso ca- povolte o addossate l'una all'altra , le pagine di codici diversi , che laceri e mutilati andarono a finire , a mo ' d'esempio , in parte alla Vaticana e in parte all'Ambrosiana . Ora per ELOGIO DI ANGELO MAI XV.
... un mosaico , e spesso ca- povolte o addossate l'una all'altra , le pagine di codici diversi , che laceri e mutilati andarono a finire , a mo ' d'esempio , in parte alla Vaticana e in parte all'Ambrosiana . Ora per ELOGIO DI ANGELO MAI XV.
Sayfa xvi
... codici Ambrosiani la versione latina dell'orazione di Isocrate sulla Permutazione , 2 di cui una parte era già nota per l'edizione dell ' Auger e un ' altra per quella del Mustoxidi del 1813 , piena di mende tipografiche . L'elo- quente ...
... codici Ambrosiani la versione latina dell'orazione di Isocrate sulla Permutazione , 2 di cui una parte era già nota per l'edizione dell ' Auger e un ' altra per quella del Mustoxidi del 1813 , piena di mende tipografiche . L'elo- quente ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.