Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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Sayfa ii
... dotti e i letterati ricercano codici , frugano biblioteche ed archivî , raccolgono scritti inediti o rari e dettano preziose monografie , che illustrano non solo la vita dell'uomo , ma anche i tempi e la società , fra cui visse e sulla ...
... dotti e i letterati ricercano codici , frugano biblioteche ed archivî , raccolgono scritti inediti o rari e dettano preziose monografie , che illustrano non solo la vita dell'uomo , ma anche i tempi e la società , fra cui visse e sulla ...
Sayfa xxvi
... dotti , il nome del Mai non era ancor popolare ; e non pochi italiani , che forse lodavano a cielo i versi di qualche poetuzzo , ignoravano tuttavia lo scopritore di Ulfila e di Frontone . Così potè avvenire , che l'illustre edi- tore ...
... dotti , il nome del Mai non era ancor popolare ; e non pochi italiani , che forse lodavano a cielo i versi di qualche poetuzzo , ignoravano tuttavia lo scopritore di Ulfila e di Frontone . Così potè avvenire , che l'illustre edi- tore ...
Sayfa xxix
... dotti e di letterati , in cui l'elemento ita- liano e lo straniero pareano accordarsi in giuste proporzioni , non fu mai interrotta , anzi s ' andò via via rinnovando e , direi quasi , ringiovanendo col Wiseman , col De Rossi , col P ...
... dotti e di letterati , in cui l'elemento ita- liano e lo straniero pareano accordarsi in giuste proporzioni , non fu mai interrotta , anzi s ' andò via via rinnovando e , direi quasi , ringiovanendo col Wiseman , col De Rossi , col P ...
Sayfa xxxii
... dotti uomini si affaticarono a trovare il pre- zioso volume , e le ricerche del Petrarca , che n'era vivamente sollecitato dal papa Clemente VI , furono continuate con affetto non minore dal Poggio , dall ' Aretino , dal Ramusio , dai ...
... dotti uomini si affaticarono a trovare il pre- zioso volume , e le ricerche del Petrarca , che n'era vivamente sollecitato dal papa Clemente VI , furono continuate con affetto non minore dal Poggio , dall ' Aretino , dal Ramusio , dai ...
Sayfa xxxiv
... dotti avrà licenza di immolare solenne << ecatombe alla Fortuna » . Ma il nostro Mai non si sgomentava alle difficoltà , che avrebbero scemato il coraggio anche ai più animosi . Non pago di aver riordinati i confusi quaderni , emendati ...
... dotti avrà licenza di immolare solenne << ecatombe alla Fortuna » . Ma il nostro Mai non si sgomentava alle difficoltà , che avrebbero scemato il coraggio anche ai più animosi . Non pago di aver riordinati i confusi quaderni , emendati ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.