Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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Sayfa xix
... famoso . Quasi a riscontro delle commedie Plau- tine , pubblicava il Mai una vita inedita di Terenzio , insieme a scolî in parte nuovi e a rozze pitture sceniche ; e il tutto veniva tratto da un bel codice di Terenzio del secolo IX ...
... famoso . Quasi a riscontro delle commedie Plau- tine , pubblicava il Mai una vita inedita di Terenzio , insieme a scolî in parte nuovi e a rozze pitture sceniche ; e il tutto veniva tratto da un bel codice di Terenzio del secolo IX ...
Sayfa xxvi
... famoso fra i dotti , il nome del Mai non era ancor popolare ; e non pochi italiani , che forse lodavano a cielo i versi di qualche poetuzzo , ignoravano tuttavia lo scopritore di Ulfila e di Frontone . Così potè avvenire , che l ...
... famoso fra i dotti , il nome del Mai non era ancor popolare ; e non pochi italiani , che forse lodavano a cielo i versi di qualche poetuzzo , ignoravano tuttavia lo scopritore di Ulfila e di Frontone . Così potè avvenire , che l ...
Sayfa xxxv
... famoso , Segui , risveglia i morti , Poi che dormono i vivi : arma le spente Lingue de ' prischi eroi , tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri o si vergogni . Dopo tre anni di fatiche , di studi e ...
... famoso , Segui , risveglia i morti , Poi che dormono i vivi : arma le spente Lingue de ' prischi eroi , tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri o si vergogni . Dopo tre anni di fatiche , di studi e ...
Sayfa lxiii
... famoso , traea in quel tempo a Roma per visitarlo , lo trovava sempre in mezzo a ' suoi volumi e a ' suoi palimsesti , che il Papa per agevolargli lo studio gli avea concesso di portar a casa . Il suo tempera- mento , sano e robusto ...
... famoso , traea in quel tempo a Roma per visitarlo , lo trovava sempre in mezzo a ' suoi volumi e a ' suoi palimsesti , che il Papa per agevolargli lo studio gli avea concesso di portar a casa . Il suo tempera- mento , sano e robusto ...
Sayfa lxxiii
... famoso Ministro , e sfido a non prenderlo per un Sassone . Egli non ha mai lasciato Bologna e non ha mai avuto maestri . Gli ho chiesto , come avesse fatto per le in- flessioni della lingua . Le inflessioni , mi rispose , vengono dal ...
... famoso Ministro , e sfido a non prenderlo per un Sassone . Egli non ha mai lasciato Bologna e non ha mai avuto maestri . Gli ho chiesto , come avesse fatto per le in- flessioni della lingua . Le inflessioni , mi rispose , vengono dal ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.