Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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Sayfa xvi
... latina dell'orazione di Isocrate sulla Permutazione , 2 di cui una parte era già nota per l'edizione dell ' Auger e un ' altra per quella del Mustoxidi del 1813 , piena di mende tipografiche . L'elo- quente difesa del vecchio Isocrate ...
... latina dell'orazione di Isocrate sulla Permutazione , 2 di cui una parte era già nota per l'edizione dell ' Auger e un ' altra per quella del Mustoxidi del 1813 , piena di mende tipografiche . L'elo- quente difesa del vecchio Isocrate ...
Sayfa xviii
... latina et græca , cum Epi- stolis item ineditis Antonini Pii , M. Aurelii , L. Veri et Appiani , nec non aliorum veterum fragmenta . Mediolani , Reg . typ . 1815. Tomi 2 in 8 . Per la stampa di quest ' opera , come di alcuni opuscoli di ...
... latina et græca , cum Epi- stolis item ineditis Antonini Pii , M. Aurelii , L. Veri et Appiani , nec non aliorum veterum fragmenta . Mediolani , Reg . typ . 1815. Tomi 2 in 8 . Per la stampa di quest ' opera , come di alcuni opuscoli di ...
Sayfa xix
... latina , tutta intera l'orazione di Iseo sull ' eredità di Cleonimo , della quale si conosceva appena una metà , e la illustrava con proe- mio e tavole e commenti . Nella dotta prefazione il Mai con acume di critica e finezza di gusto ...
... latina , tutta intera l'orazione di Iseo sull ' eredità di Cleonimo , della quale si conosceva appena una metà , e la illustrava con proe- mio e tavole e commenti . Nella dotta prefazione il Mai con acume di critica e finezza di gusto ...
Sayfa xxii
... latina di un saggio delle Cronache di Eusebio Panfilio ; v ' ha la Somma delle morali virtù dettata dal filosofo Porfirio per la moglie Marcella , le Antichità di Filone Giudeo , l'Itine . rario di Alessandro a Costanzo Augusto , e le ...
... latina di un saggio delle Cronache di Eusebio Panfilio ; v ' ha la Somma delle morali virtù dettata dal filosofo Porfirio per la moglie Marcella , le Antichità di Filone Giudeo , l'Itine . rario di Alessandro a Costanzo Augusto , e le ...
Sayfa xxxviii
... latina . Quel contemplare la terra dalle serene al- tezze dei cieli , quella visione di mondi luminosi , quelle armonie di sfere rotanti , quei colloqui sull ' immortalità fra le ombre gloriose degli Scipioni e l'illustre capitano , che ...
... latina . Quel contemplare la terra dalle serene al- tezze dei cieli , quella visione di mondi luminosi , quelle armonie di sfere rotanti , quei colloqui sull ' immortalità fra le ombre gloriose degli Scipioni e l'illustre capitano , che ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.