Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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Sayfa lxviii
... pare << questa la peggiore cosa che io abbia fatta . Disegnerò lo stesso anche << in prospetto ; ma quanto alle ombre poco mi arrischio per non peg- << giorare lo stato del disegno . » - Questa lettera fu per la prima volta pubblicata ...
... pare << questa la peggiore cosa che io abbia fatta . Disegnerò lo stesso anche << in prospetto ; ma quanto alle ombre poco mi arrischio per non peg- << giorare lo stato del disegno . » - Questa lettera fu per la prima volta pubblicata ...
Sayfa lxxxi
... Pare Rettore ed Amico mio pregiatissimo Se V. R. mi vuole dare la più autentica e la più gradita prova della sua amicizia ( della quale io anche senza ciò in niun modo potrò già mai dubitare ) mi scriva tosto tutto quel paragrafo che mi ...
... Pare Rettore ed Amico mio pregiatissimo Se V. R. mi vuole dare la più autentica e la più gradita prova della sua amicizia ( della quale io anche senza ciò in niun modo potrò già mai dubitare ) mi scriva tosto tutto quel paragrafo che mi ...
Sayfa xvii
... pare di poter inferire : che il Leopardi era certamente tra i pochi dotti d'Italia che potessero comprendere tutta l'importanza della scoperta di monsignor Mai ; che nessun poeta italiano era come lui , pe ' suoi studî favoriti ...
... pare di poter inferire : che il Leopardi era certamente tra i pochi dotti d'Italia che potessero comprendere tutta l'importanza della scoperta di monsignor Mai ; che nessun poeta italiano era come lui , pe ' suoi studî favoriti ...
Sayfa xviii
... pare fuori di proposito il raccontarla . Il Leopardi , come dissi , spedi tre canzoni a Pietro Brighenti in Bologna , perchè gliele facesse stampare . La prima di quelle canzoni aveva per titolo : Nello strazio di una giovane ; la se ...
... pare fuori di proposito il raccontarla . Il Leopardi , come dissi , spedi tre canzoni a Pietro Brighenti in Bologna , perchè gliele facesse stampare . La prima di quelle canzoni aveva per titolo : Nello strazio di una giovane ; la se ...
Sayfa xxix
... pare un po ' affrettata , perchè la frase da lui tolta dalla canzone sul monumento di Dante 3 in prova del suo assunto è ancora troppo vaga per cavarne in modo asso- luto una negazione della Provvidenza e della vita futura . Una prova ...
... pare un po ' affrettata , perchè la frase da lui tolta dalla canzone sul monumento di Dante 3 in prova del suo assunto è ancora troppo vaga per cavarne in modo asso- luto una negazione della Provvidenza e della vita futura . Una prova ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.