Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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... la Memoria premiata verrà 1 ) Vedi nei documenti le parole dette dal Mayr nell'occasione che presentò in dono il ritratto all'Ateneo , il 13 gennaio 1825 . subito data alle stampe , e farà seguito ai due II G. B. CAMOZZI - VERTOVA.
... la Memoria premiata verrà 1 ) Vedi nei documenti le parole dette dal Mayr nell'occasione che presentò in dono il ritratto all'Ateneo , il 13 gennaio 1825 . subito data alle stampe , e farà seguito ai due II G. B. CAMOZZI - VERTOVA.
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... parole . Eccomi , egregi Signori , esposto il breve programma di questa nostra festa accademica . I mezzi ch'erano a nostra di- sposizione non ci permisero di fare quanto sarebbe stato nel desiderio nostro . Tempo verrà in cui la ...
... parole . Eccomi , egregi Signori , esposto il breve programma di questa nostra festa accademica . I mezzi ch'erano a nostra di- sposizione non ci permisero di fare quanto sarebbe stato nel desiderio nostro . Tempo verrà in cui la ...
Sayfa ii
... parole di amore e di speranza , e ripeterci savî consigli e pietosi rimproveri . Ed or Bergamo , che non fu mai seconda ad alcuna città d'Italia nel culto de ' suoi più grandi cittadini , volle solenne- mente celebrare il primo ...
... parole di amore e di speranza , e ripeterci savî consigli e pietosi rimproveri . Ed or Bergamo , che non fu mai seconda ad alcuna città d'Italia nel culto de ' suoi più grandi cittadini , volle solenne- mente celebrare il primo ...
Sayfa v
... parole son tolte da alcune note , che il dott . Luigi Carrara , amico e quasi coetaneo al cardinale , aggiunse al capitolo del Wiseman intorno al Mai ( nelle Rimembranze dei quattro Papi ) e che si conser- vano nella Civica Biblioteca ...
... parole son tolte da alcune note , che il dott . Luigi Carrara , amico e quasi coetaneo al cardinale , aggiunse al capitolo del Wiseman intorno al Mai ( nelle Rimembranze dei quattro Papi ) e che si conser- vano nella Civica Biblioteca ...
Sayfa viii
... parole di affettuosa gratitudine nei Prolegomeni del Mai . Poco dopo da ' suoi superiori , che ne avevano conosciuto il raro valore , il Mai veniva mandato ad insegnar belle lettere nel collegio , che l'ordine avea aperto nel 1804 ...
... parole di affettuosa gratitudine nei Prolegomeni del Mai . Poco dopo da ' suoi superiori , che ne avevano conosciuto il raro valore , il Mai veniva mandato ad insegnar belle lettere nel collegio , che l'ordine avea aperto nel 1804 ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.