Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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Sayfa
... patria festa , io devo render vive grazie a tutti coloro che volonterosi vi hanno contribuito . Onde poi venisse meglio onorata la memoria del MAI , e ri- manesse ricordo del fausto avvenimento da noi celebrato , il nostro Ateneo bandi ...
... patria festa , io devo render vive grazie a tutti coloro che volonterosi vi hanno contribuito . Onde poi venisse meglio onorata la memoria del MAI , e ri- manesse ricordo del fausto avvenimento da noi celebrato , il nostro Ateneo bandi ...
Sayfa i
... patria e l'umanità coll ' ingegno , colla dottrina e colle opere . Codeste festività , che di quando in quando ricorrono , par che ci allarghino il cuore e ci abbellino di caste gioie la vita ; sicchè , dimenticando per poco le misere ...
... patria e l'umanità coll ' ingegno , colla dottrina e colle opere . Codeste festività , che di quando in quando ricorrono , par che ci allarghino il cuore e ci abbellino di caste gioie la vita ; sicchè , dimenticando per poco le misere ...
Sayfa ii
... patria comune ; e mentre esultiamo al pensiero , che essi ci appartengono per la comunanza del sangue , della lingua e delle tradizioni , sentiamo ad un tempo la ver- gogna della nostra pochezza e il debito che ci incombe di se- guirne ...
... patria comune ; e mentre esultiamo al pensiero , che essi ci appartengono per la comunanza del sangue , della lingua e delle tradizioni , sentiamo ad un tempo la ver- gogna della nostra pochezza e il debito che ci incombe di se- guirne ...
Sayfa viii
... si dichiara compreso di gratitudine e di vera gioia , vedendo le espressioni , che gli esterna codesto rispettabilissimo Corpo di uomini letterati della sua patria . fantasia del Mai , che vi dettava alcune stanze , VIII BENEDETTO PRINA.
... si dichiara compreso di gratitudine e di vera gioia , vedendo le espressioni , che gli esterna codesto rispettabilissimo Corpo di uomini letterati della sua patria . fantasia del Mai , che vi dettava alcune stanze , VIII BENEDETTO PRINA.
Sayfa xxxix
... patria , dodici giorni appresso torni miracolosamente a questa vita per isvelare i segreti di oltretomba e i premî riservati ai benemeriti della patria . Ma le reminiscenze Platoniche , che si incontrano qua e là non solo in questa , ma ...
... patria , dodici giorni appresso torni miracolosamente a questa vita per isvelare i segreti di oltretomba e i premî riservati ai benemeriti della patria . Ma le reminiscenze Platoniche , che si incontrano qua e là non solo in questa , ma ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.