Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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Sayfa xi
... potè sembrare un esiglio , fu una benedizione per Îui , e una fortuna per le lettere ; e ben a ragione il Wiseman , che in poche ma argute pagine tratteggiò mirabilmente la figura del Mai , chiama provvidenziale quel viaggio da Roma a ...
... potè sembrare un esiglio , fu una benedizione per Îui , e una fortuna per le lettere ; e ben a ragione il Wiseman , che in poche ma argute pagine tratteggiò mirabilmente la figura del Mai , chiama provvidenziale quel viaggio da Roma a ...
Sayfa xviii
... potè ristampare nella sua integrità tutta l'opera . 1 L'anno 1815 , si memorando per fatti guerreschi e per ri- volgimenti politici , fu per il Mai fecondo di numerose scoperte . I gioielli , che quasi con magica virtù va discoprendo il ...
... potè ristampare nella sua integrità tutta l'opera . 1 L'anno 1815 , si memorando per fatti guerreschi e per ri- volgimenti politici , fu per il Mai fecondo di numerose scoperte . I gioielli , che quasi con magica virtù va discoprendo il ...
Sayfa xxvi
... potè avvenire , che l'illustre edi- tore Nicolò Bettoni , pubblicando nel 1818 i ritratti degl'illustri contemporanei , quali il Volta , il Piazzi , l'Oriani , omettesse quello del Mai . Onde il Giordani in una sua lettera ne lo ...
... potè avvenire , che l'illustre edi- tore Nicolò Bettoni , pubblicando nel 1818 i ritratti degl'illustri contemporanei , quali il Volta , il Piazzi , l'Oriani , omettesse quello del Mai . Onde il Giordani in una sua lettera ne lo ...
Sayfa xxvii
... potè compiere le più famose scoperte e gli fu quindi aperta la via alle più alte dignità della Chiesa . E se fino a un certo segno si possono indovinare i segreti interiori di un'uomo , tal nomina dovè riu- scire al Mai di ineffabile ...
... potè compiere le più famose scoperte e gli fu quindi aperta la via alle più alte dignità della Chiesa . E se fino a un certo segno si possono indovinare i segreti interiori di un'uomo , tal nomina dovè riu- scire al Mai di ineffabile ...
Sayfa xxxiv
... potè il Mai scoprire i titoli dei libri della Repubblica ; onde argomentando con rigore di sottilissimi calcoli , qual fosse la parte perduta , riusciva a questa conclu- sione : « Dunque di tutta l'opera ho trovata la terza parte ; e ...
... potè il Mai scoprire i titoli dei libri della Repubblica ; onde argomentando con rigore di sottilissimi calcoli , qual fosse la parte perduta , riusciva a questa conclu- sione : « Dunque di tutta l'opera ho trovata la terza parte ; e ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.