Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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Sayfa ix
... signor conte Carlo Castiglioni . Milano , Imperiale Regia Tipografia , 1815. Al carme pre- cede una lettera , in cui il Mai offre il giovanile suo lavoro al conte Giberto Borromeo , padre amantissimo della Sposa , e conchiude con queste ...
... signor conte Carlo Castiglioni . Milano , Imperiale Regia Tipografia , 1815. Al carme pre- cede una lettera , in cui il Mai offre il giovanile suo lavoro al conte Giberto Borromeo , padre amantissimo della Sposa , e conchiude con queste ...
Sayfa xxvi
... signor << Bettoni , se dobbiamo dubitare di porre fra gli illustri viventi << Angelo Mai . Io so che egli poco fa era ignoto a Milano , e << so , che oggimai sarà famoso in Europa ; so , che qualunque « altra nazione , anche abbondante ...
... signor << Bettoni , se dobbiamo dubitare di porre fra gli illustri viventi << Angelo Mai . Io so che egli poco fa era ignoto a Milano , e << so , che oggimai sarà famoso in Europa ; so , che qualunque « altra nazione , anche abbondante ...
Sayfa xlvi
... Signor Giordani veneratissimo << Grata sommamente e consolantissima mi è stata la lettera , di cui « V. S. mi ha onorato in occasione d'aver ricevuto quel volante Arti- « colo ; nè io sperava certamente con si tenue spedizione di ...
... Signor Giordani veneratissimo << Grata sommamente e consolantissima mi è stata la lettera , di cui « V. S. mi ha onorato in occasione d'aver ricevuto quel volante Arti- « colo ; nè io sperava certamente con si tenue spedizione di ...
Sayfa xlix
... signor Segretario degnissimo , << ad accettare e far gradire ai rispettabili Colleghi elettori questi puri , <<< ossequiosi e riconoscenti miei sentimenti ; mentre ho l'onore di segnarmi << col massimo rispetto e con alta stima , di ...
... signor Segretario degnissimo , << ad accettare e far gradire ai rispettabili Colleghi elettori questi puri , <<< ossequiosi e riconoscenti miei sentimenti ; mentre ho l'onore di segnarmi << col massimo rispetto e con alta stima , di ...
Sayfa l
... Signor FRUTTUOSO BECCHI Segretario dell ' Accademia della Crusca - Firenze . Roma , 7 settembre 1833 . mo Pregiat . Signore , << Se l'affollamento di varî pressanti affari mi fece dimenticare la << risposta dovuta a V. S. , è giusto che ...
... Signor FRUTTUOSO BECCHI Segretario dell ' Accademia della Crusca - Firenze . Roma , 7 settembre 1833 . mo Pregiat . Signore , << Se l'affollamento di varî pressanti affari mi fece dimenticare la << risposta dovuta a V. S. , è giusto che ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.