Nel primo centenario di Angelo Mai: memorie e documenti pubblicati per cura dell' Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882Stabilimento tipo-lit. Gaffuri e Gatti, 1882 - 187 sayfa |
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... studi di erudizione . Al solo suo merito e all ' indefessa sua fatica si devono i grandi onori che gli furono conferiti e la stessa eminente di- gnità ecclesiastica alla quale fu elevato : quindi per lui ha nuova sanzione la massima ...
... studi di erudizione . Al solo suo merito e all ' indefessa sua fatica si devono i grandi onori che gli furono conferiti e la stessa eminente di- gnità ecclesiastica alla quale fu elevato : quindi per lui ha nuova sanzione la massima ...
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... studi che condussero il Cardinale ANGELO MAI alle sue principali scoperte paleografiche ed illustrazione delle medesime . Un solo lavoro venne presentato al concorso , e ciò si deve certo ascri- vere e alla difficoltà dell'argomento , e ...
... studi che condussero il Cardinale ANGELO MAI alle sue principali scoperte paleografiche ed illustrazione delle medesime . Un solo lavoro venne presentato al concorso , e ciò si deve certo ascri- vere e alla difficoltà dell'argomento , e ...
Sayfa iii
... o i primi anni e i primi studi del cardinale Angelo Mai . Pubblicato nella Nuova Strenna Bergamasca per il 1882. Bergamo , tip . S. Alessandro . indotto da stolta presunzione , ma dal solo desiderio di ELOGIO DI ANGELO MAI III.
... o i primi anni e i primi studi del cardinale Angelo Mai . Pubblicato nella Nuova Strenna Bergamasca per il 1882. Bergamo , tip . S. Alessandro . indotto da stolta presunzione , ma dal solo desiderio di ELOGIO DI ANGELO MAI III.
Sayfa iv
... STUDI ( 1782-1811 ) 1 Come sur una pendice della Valle Brembana fu la culla della famiglia del Tasso , e nella ... studî . Semplice e popolana , ma non povera affatto nè ignobile , era la famiglia del Mai , e per virtuosi esempi lodata ...
... STUDI ( 1782-1811 ) 1 Come sur una pendice della Valle Brembana fu la culla della famiglia del Tasso , e nella ... studî . Semplice e popolana , ma non povera affatto nè ignobile , era la famiglia del Mai , e per virtuosi esempi lodata ...
Sayfa v
... studî e nella pietà , gli procacciarono la stima de ' suoi maestri ; e il direttore del Seminario , D. Luigi Carrara ... studi del Mai ben poche notizie ci son rimaste , e queste furono narrate dai biografi , quand'egli era già salito in ...
... studî e nella pietà , gli procacciarono la stima de ' suoi maestri ; e il direttore del Seminario , D. Luigi Carrara ... studi del Mai ben poche notizie ci son rimaste , e queste furono narrate dai biografi , quand'egli era già salito in ...
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Sayfa xxxv - Da mediocrità: sceso il sapiente E salita è la turba a un sol confine, Che il mondo agguaglia. O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de...
Sayfa xlviii - O scopritor famoso, Segui; risveglia i morti, Poi che dormono i vivi; arma le spente Lingue de' prischi eroi; tanto che in fine Questo secol di fango o vita agogni E sorga ad atti illustri, o si vergogni.
Sayfa xiii - Non ho più lena di concepire nessun desiderio, né anche della morte, non perch'io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore.
Sayfa xxxix - Di noi serbate, o gloriosi, ancora Qualche speranza? in tutto Non siam periti? A voi forse il futuro Conoscer non si toglie. Io son distrutto...
Sayfa xliii - II vero appena è giunto, O caro immaginar; da te s'apparta Nostra mente in eterno; allo stupendo Poter tuo primo ne sottraggon gli anni; E il conforto perì de
Sayfa xliii - Nostri sogni leggiadri ove son giti Dell'ignoto ricetto D'ignoti abitatori, o del diurno Degli astri albergo, e del rimoto letto Della giovane Aurora, e del notturno Occulto sonno del maggior pianeta?
Sayfa xxxiii - Solo di sua codarda etate indegno Allobrogo feroce, a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto; onde privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a' tiranni: almen si dia Questa misera guerra E questo vano campo all'ire inferme Del mondo.
Sayfa xxvi - Nascondendo la faccia Tra le ginocchia, e piange. Piangi, che ben hai donde, Italia mia, Le genti a vincer nata E nella fausta sorte e nella ria. Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella.
Sayfa xxxv - Empier la vita di felici errori: Nova speme d'Italia. O torri, o celle, O donne, o cavalieri, O giardini, o palagi! a voi pensando, In mille vane amenità si perde La mente mia. Di vanità, di belle...
Sayfa xiii - Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere né movermi, altro che per forza, dal luogo dove mi trovassi.